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5 giugno, Giornata Mondiale dell’Ambiente: 7 consigli originali per salvarlo

Save the date: il 5 giugno sarà la Giornata Mondiale dell’Ambiente. Una celebrazione che, mai quanto ora, può invogliare alla sensibilizzazione verso la cura dell’ambiente in cui viviamo. Si può fare in modo concreto? Certo. A partire da 7 originali abitudini quotidiane che forse non conoscevate.

1. “Too Good To Go” l’app per combattere lo spreco alimentare

Essere cittadini green è ormai un’urgenza, più che uno stile di vita. Per facilitare l’obiettivo, nel 2015 in Danimarca è nato un progetto che, finalmente, è sbarcato anche in Italia (per ora solo a Milano, Torino e Bologna). Too Good To Go è un’app pensata per combattere lo spreco alimentare, collaborando direttamente con ristoratori e commercianti: attraverso l’app i ristoranti possono vendere agli utenti prodotti e piatti freschi rimasti invenduti, che sarebbe impossibile rimettere in vendita il giorno successivo. Gli utenti però, grazie all’app hanno modo di acquistare le “Magic Box”, cioè delle scatole con un assortimento di prodotti selezionati dai ristoratori, tra tutti quelli non acquistati dai clienti. Prezzi minimi per ottimi pasti sani (tra i 2 e i 6 euro), che altrimenti andrebbero sprecati. Basta iscriversi, geo-localizzarsi, pagare tramite app e andare a ritirare la Magic Box per scoprire cosa c’è dentro. Too Good To Go sta conquistando una fetta di utenti sempre più vasta: ad oggi è già presente in 10 Paesi d’Europa e conta oltre 10 milioni di utenti.

2. Raccolta differenziata dell’umido: il rifiuto diventa risorsa

Fare correttamente la differenziata degli scarti organici può avere un impatto ambientale straordinario su diversi fronti, per questo il CIC (Consorzio Italiano Compostatori) prova a spiegare l’importanza di un’abitudine quotidiana come questa, che invece tende ad essere trascurata. I rifiuti organici (il cosiddetto “umido”) una volta avviati negli impianti di compostaggio, si trasformano in compost, cioè un prezioso fertilizzante naturale che restituisce sostanza organica alla terra. Il rifiuto diventa così una risorsa: si tratta di un vero e proprio circolo virtuoso, esempio di economia circolare.

3. “Jojob”: Condividere l’automobile nella tratta casa-lavoro

Jojob è il primo e principale servizio italiano ad offrire alle aziende uno strumento completo di welfare aziendale (benefit e agevolazioni pensati per i dipendenti) per quanto riguarda la mobilità. Jojob infatti promuove ed incentiva l’utilizzo dei trasporti condivisi e a basso impatto ambientale: dalla bici alla navetta aziendale, dalla camminata al carpooling (automobile di gruppo, condivisa con i colleghi). Se anche solo il 10% dei 5 milioni di dipendenti, distribuiti nelle oltre 760.000 piccole e medie imprese presenti in Italia, utilizzassero sistematicamente questo sistema… l’effetto positivo sull’impatto ambientale sarebbe sorprendente: parliamo di oltre 440.000 tonnellate di CO2 in meno. 

4. Rispettare le foreste: scegliere prodotti certificati

Cos’è il PEFC? Si tratta del Programme for Endorsment of Forest Certification schemes, che si occupa della certificazione del legno: a casa o in ufficio, per stare in equilibrio con la natura meglio fare rifornimento di risme di carta per la stampante, matite e block notes scegliendo solo prodotti che provengono dalla filiera certificata del legno. Più di 47 milioni di ettari di foreste sono attualmente certificate come PEFC. In Italia sono oltre 1.000 le aziende certificate PEFC in Italia che hanno scelto di dimostrare a tutti i consumatori di avere a cuore la gestione del patrimonio forestale italiano.

5 – “Ned”: l’app per monitorare i consumi dentro casa

Imparare a conoscere e monitorare i propri consumi dentro casa è un’abitudine complessa ma indispensabile: a renderla un po’ più semplice, ancora una volta ci ha pensato un’app: si tratta di Ned, uno smart meeter (cioè un contatore intelligente) inventato dalla startup torinese Midori. Ned è una sorta di assistente che, sotto forma di dispositivo elettronico, consente di gestire i consumi di casa: monitorare i principali elettrodomestici, il quadro elettrico, i guasti e le spese improvvise, evitare sprechi di energia. Insomma, Ned suggerisce una serie di buone abitudini di consumo, permettendo di risparmiare sulle bollette fino al 20% all’anno: tramite una previsione della bolletta mensile sempre aggiornata e una reportistica sugli elettrodomestici che incidono di più in bolletta, è l’app a dirti quanta energia spendi e a segnalare se stai consumando eccessivamente. Va da sé che questo sistema contribuisce, un po’ alla volta, anche alla salvaguardia dell’ambiente.

6. “Italtherm”: scegliere i condizionatori giusti

Italtherm è un’azienda italiana leader nella produzione di impianti di riscaldamento, attenta da sempre all’ecosostenibilità: questo è il principio etico dell’azienda, che utilizza per i suoi apparecchi gas refrigeranti R32 anziché R410A. L’impiego di R32 nei climatizzatori garantisce elevate performance con un impatto ambientale ridotto, in anticipo con quanto richiesto dalle normative europee. Il nuovo R32 ha valore ODP (Potenziale di Eliminazione dell’Ozono) pari a zero. La scelta del climatizzatore giusto, in termini di efficienza e di amicizia con l’ambiente, può fare davvero la differenza.

7. Viaggiare in stile eco-friendly

Oltre il 68% dei viaggiatori italiani afferma di tenere in considerazione l’impatto ambientale del proprio viaggio al momento della prenotazione. Viaggiare in stile eco-sostenibile è sempre più semplice: scegliere una destinazione green e un alloggio eco-friendly è il primo passo da fare, ma anche evitare lo spreco di carta grazie alle versioni digitali dei biglietti fa parte del gioco. Durante la vacanza evitare di chiedere il cambio di asciugamani ogni giorno, scegliere mezzi pubblici per spostarsi o, meglio ancora, la bicicletta, non costa poi molto. E per quanto riguarda il cibo? Preferire quello locale o a km zero è un’ottima scelta.

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