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Belen sta male? Selvaggia Lucarelli rompe il silenzio sulla showgirl: “Ha delle…”

Selvaggia LucarelliBelen sta male? Selvaggia Lucarelli rompe il silenzio sulla showgirl: "Ha delle..." ( Fonte IG @selvaggialucarelli ) - velvetmag.it

La giornalista Selvaggia Lucarelli commenta il caso scoppiato dopo la partecipazione di Belen a Vanity Fair Stories 2025 e accende il dibattito.

Belen Rodriguez è tornata al centro dell’attenzione mediatica dopo un’ospitata molto discussa durante l’evento Vanity Fair Stories 2025, a Milano. La showgirl è salita sul palco in evidente difficoltà, mostrando segni di uno stato alterato che ha immediatamente generato speculazioni online. Il video dell’intervista ha fatto il giro dei social in poche ore, scatenando commenti feroci e ipotesi non confermate. A intervenire sulla vicenda, con un tono meno accusatorio, è stata Selvaggia Lucarelli. La giornalista ha condiviso una riflessione pubblica che ha contribuito a ricalibrare il dibattito, accendendo un faro sul tema della salute mentale e sulla gestione degli eventi pubblici.

La reazione sui social e le parole di Selvaggia Lucarelli

Il filmato virale che mostra Belen Rodriguez sul palco ha sollevato una valanga di reazioni. Il suo tono di voce rallentato, l’eloquio confuso e lo sguardo assente hanno portato molti utenti a formulare accuse pesanti. Le ipotesi più ricorrenti sono state il consumo di alcol o di sostanze stupefacenti. Ma a pochi giorni di distanza, è stata la stessa conduttrice argentina a fornire una versione dei fatti differente, cercando di chiarire cosa sia davvero accaduto quella sera. In una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Belen ha raccontato di aver assunto tre calmanti per fronteggiare un attacco di panico mentre si trovava sola nella stanza d’albergo, poco prima dell’intervista.

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In una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Belen ha raccontato di aver assunto tre calmanti ( Fonte IG @belenrodriguezreal ) – velvetmag.it

Nel mezzo della bufera mediatica, è arrivata la voce di Selvaggia Lucarelli, che ha scelto di non alimentare le accuse ma di proporre una lettura diversa. “Penso che sia in una fase della sua vita in cui ha delle fragilità e lo sta raccontando con grande onestà”, ha scritto la giornalista, esprimendo una certa solidarietà verso la showgirl. Poi una frecciata, probabilmente rivolta all’organizzazione dell’evento: “Il resto è stato gestito male, ma non ci si poteva aspettare niente di meglio”. Il commento è stato interpretato da molti come una critica a chi ha comunque permesso che l’intervista si svolgesse, nonostante lo stato visibilmente compromesso dell’ospite.

A margine delle dichiarazioni, si è sollevata un’ulteriore questione etica: era opportuno permettere a Belen di andare in scena in quelle condizioni? Molti utenti, soprattutto tra i fan della conduttrice, hanno espresso perplessità sulla scelta di non annullare o rinviare l’incontro. Secondo alcuni, la responsabilità non è soltanto di chi è salito sul palco, ma anche di chi avrebbe dovuto tutelarla.

La spiegazione di Belen e le ombre sull’organizzazione dell’evento

Dopo il clamore social e le numerose congetture circolate online, Belen Rodriguez ha deciso di raccontare la propria versione dei fatti, senza filtri. “Mi sembra giusto fare chiarezza”, ha scritto in una storia. “Non ho mai nascosto i miei attacchi di panico e la depressione che ho passato. Attacchi di panico uno dietro l’altro, non è vita. L’altra sera prima dell’intervista ero sola, ho avuto un attacco di panico e ho preso un calmante. Poi un altro. E infine un terzo”. La showgirl ha anche ringraziato la redazione di Vanity Fair per non averla giudicata, mostrando gratitudine per il rispetto ricevuto.

Un messaggio che ha voluto essere anche un invito alla comprensione. “Attacchi di panico uno dietro l’altro, non è vita”, ha aggiunto. Belen ha sottolineato come il suo stato psicofisico non fosse riconducibile ad abuso di alcol o droghe, ma ad una condizione clinica reale con cui combatte da tempo. Una testimonianza che si è unita a quella di molti altri personaggi pubblici che, negli ultimi anni, hanno deciso di raccontare apertamente le proprie difficoltà emotive, contribuendo a rompere il silenzio sul tema della salute mentale nel mondo dello spettacolo.

Eppure, resta aperta la questione della gestione dell’evento. Secondo diversi utenti e addetti ai lavori, chi era dietro le quinte avrebbe potuto — e forse dovuto — valutare l’opportunità di rimandare l’intervista. Non si tratta solo di tutelare l’immagine di una figura pubblica, ma anche di garantire il rispetto e la dignità della persona. Selvaggia Lucarelli, nel suo intervento, ha lasciato intendere che certe scelte non siano state all’altezza della situazione, pur senza fare nomi diretti. Il dibattito, insomma, si è allargato, toccando temi che vanno oltre il caso specifico: il confine tra privacy e spettacolo, la pressione mediatica e il diritto a mostrarsi fragili, anche sotto i riflettori.

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