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Re Carlo, schiaffo a William: l’ultima decisione sconvolge gli inglesi

Re CarloRe Carlo, schiaffo a William: l'ultima decisione sconvolge gli inglesi ( Fonte IG@theroyalfamily ) - velvetmag.it

Il progetto voluto dal sovrano prevede una struttura da 9 milioni e mezzo di litri a un chilometro dalla casa del figlio: i vicini insorgono per il possibile tanfo.

A Sandringham, nella campagna del Norfolk, Re Carlo ha avviato l’iter per la costruzione di una gigantesca vasca di contenimento per letame liquido, da impiegare come fertilizzante organico per i campi della sua tenuta. Secondo i documenti ufficiali depositati presso il King’s Lynn and West Norfolk Borough Council, la struttura dovrebbe contenere fino a 9,5 milioni di litri di deiezioni animali. Una scelta che ha già sollevato malumori tra i residenti della zona, preoccupati per l’impatto olfattivo del progetto.

L’elemento che ha attirato l’attenzione mediatica, però, riguarda la collocazione precisa dell’invaso, che sorgerà a meno di un chilometro da Anmer Hall, la residenza di campagna del principe William e di Kate Middleton. La coppia, insieme ai figli, frequenta abitualmente la tenuta durante il periodo natalizio, condividendo la proprietà di Sandringham con il resto della famiglia reale. Una fonte locale, intervistata dal Daily Mail, ha commentato con tono ironico: “Siamo abituati agli odori di campagna, ma questa vasca sarà enorme. Il tanfo si sentirà ovunque. E non dimentichiamo che il ‘colpevole’ è il padre del vicino di casa”.

Il progetto reale nella tenuta di Sandringham: dimensioni, scopi e opposizioni

La struttura progettata dal sovrano dovrebbe occupare un’area equivalente a quattro piscine olimpioniche, con l’obiettivo dichiarato di rendere più efficiente lo stoccaggio delle deiezioni prodotte dagli allevamenti della tenuta. Il letame verrà successivamente riutilizzato nei campi agricoli come fertilizzante naturale, in linea con le pratiche ambientali che Re Carlo sostiene da decenni. Fin da prima della sua ascesa al trono, l’ex principe di Galles ha mostrato un forte impegno per l’agricoltura biologica e per la sostenibilità ambientale.

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Il progetto reale nella tenuta di Sandringham: dimensioni, scopi e opposizioni ( Fonte IG@theroyalfamily ) – velvetmag.it

Il luogo scelto, però, ha sollevato numerose critiche tra i residenti del Norfolk settentrionale, che già convivono con gli odori tipici delle aree rurali. Il timore, stavolta, riguarda l’eccessiva vicinanza dell’impianto alle abitazioni e il volume straordinario dei liquami previsti. Le obiezioni non provengono solo dai cittadini: anche Stuart Dark, consigliere della contea, ha espresso riserve sull’utilità dell’opera, sottolineando la possibilità che il progetto venga bocciato del tutto o autorizzato con vincoli più rigidi.

A rendere la questione ancor più singolare è la presenza del figlio del re, William, come vicino diretto dell’impianto. Anmer Hall, la casa di campagna donata a William dalla regina Elisabetta II, dista meno di 1000 metri dal punto previsto per la costruzione. Al momento, né William né Kate hanno rilasciato dichiarazioni pubbliche in merito, ma c’è chi suggerisce che la coppia possa presto intervenire, specie se il progetto dovesse passare senza modifiche.

Le implicazioni per William e Kate: un Natale tra i vapori del letame?

La famiglia del principe di Galles, sebbene recentemente trasferita a Forest Lodge, all’interno della tenuta di Windsor, continua a passare lunghi periodi a Sandringham, in particolare durante le festività natalizie. Proprio in quel periodo, l’odore proveniente dalla nuova vasca potrebbe iniziare a farsi sentire, qualora il progetto venisse approvato e realizzato nei tempi previsti.

Fonti interne alla comunità fanno notare che la tensione tra esigenze agricole e qualità della vita dei residenti è destinata ad aumentare, soprattutto quando le iniziative provengono dalla stessa famiglia reale. La realizzazione della struttura potrebbe diventare un caso emblematico di gestione delle proprietà nobiliari nel Regno Unito contemporaneo, in un equilibrio difficile tra tradizione rurale e convivenza civile.

Re Carlo, padrone assoluto della tenuta, non ha rilasciato commenti ufficiali, ma la documentazione presentata agli uffici comunali mostra una volontà ferma di procedere. I residenti, dal canto loro, non intendono restare in silenzio: il dibattito sulla vasca di letame è appena cominciato, e non è escluso che possa coinvolgere anche i vertici della monarchia britannica. Del resto, quando i vapori arrivano a sfiorare il trono, anche il fertilizzante diventa un affare di Stato.

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