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Messico, assassinata donna sindaco poche ore dopo l’elezione della prima Presidenta

Yolanda Sánchez Figueroa, prima cittadina di Cotija, è stata uccisa per strada da un commando che ha sparato da un furgone in movimento

Il Messico non ha fatto in tempo a salutare l’elezione della sua prima presidente donna, Claudia Sheinbaum, di sinistra, che, 24 ore più tardi, un’altra donna, Yolanda Sánchez Figueroa, è stata brutalmente assassinata per strada. Si tratta della sindaca di destra del comune di Cotija, nello Stato del Michoacán. Sicari armati hanno le hanno sparato la sera del 3 giugno uccidendo con lei anche la sua guardia del corpo. La città di Cotija confina con lo Stato di Jalisco, dove opera uno dei più feroci cartelli di narcotrafficanti del mondo. 

Il Governo del Michoacán (uno dei 31 Stati del Messico) ha informato che l’agguato mortale si è verificato alle 21, in via Javier Mina. Vicino alla piazza principale di Cotija. A pochi metri dalla Presidenza Municipale e dalla base della Polizia locale. I criminali, riporta il giornale La Jornada, hanno sparato contro la sindaca con fucili d’assalto da un furgone in movimento dal quale sono riusciti a scappare, nonostante la vicinanza degli agenti di polizia.

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Yolanda Sánchez Figueroa. Foto X @ArturoVillegasQ

Messico insanguinato dal crimine

Yolanda Sánchez Figueroa ha ricevuto almeno 19 pallottole. Immediati i soccorsi e il suo trasferimento all’ospedale regionale del comune di Los Reyes. Ma i medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. Anche la guardia del corpo di Sánchez Figueroa ha perso la vita mentre riceveva le prime cure mediche. La sua identità non è nota. Il 23 settembre 2023, sottolinea La Jornada, Yolanda Sánchez era stata sequestrata nel comune di Zapopan, nello Stato di Jalisco, da presunti sicari del cartello Jalisco Nueva Generación (CJNG). I quali l’avevano poi rilasciata tre giorni più tardi. Come è noto il Messico è uno dei paesi latinoamericani dove più imperversano le bande criminali mafiose.

Il Consiglio per la Sicurezza dello Stato ha accertato che a Cotija, la città dello Stato di Michoacán di cui Yolanda Sánchez era sindaca, operano le compagnie CJNG. IN particolare Cárteles Unidos e Los Pájaros Sierra. La Segreteria di Stato del Governo ha riferito che le forze dell’ordine hanno avviato “un’operazione di sicurezza coordinata con le agenzie federali per trovare i responsabili del crimine“.

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Claudia Sheinbaum. Foto Ansa/Epa

L’elezione della Presidenta Sheinbaum

Quella che a tutti gli effetti appare come un’esecuzione mafiosa è avvenuta poche ore dopo la proclamazione del nuovo presidente del Messico. Per la prima volta una donna: Claudia Sheinbaum, 62 anni. “Non vi deluderò” ha detto agli elettori la neo Presidenta. “Per la prima volta in 200 anni della Repubblica ci sarà una presidente donna e sarà trasformatrice. Grazie a tutti i messicani. Oggi abbiamo dimostrato con il nostro voto che siamo un popolo democratico“, ha poi aggiunto in un messaggio sui social.

Secondo il conteggio dell’Istituto nazionale elettorale, Sheinbaum avrebbe ottenuto tra il 58,3% e il 60,7% delle preferenze. La presidente eletta del Messico ha ringraziato anche la sua diretta avversaria, la candidata conservatrice Xóchitl Gálvez, per averla chiamata al telefono riconoscendone la vittoria. Un ringraziamento speciale lo ha poi rivolto al presidente uscente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, di cui raccoglie il testimone. “Un uomo eccezionale e unico che ha trasformato in meglio la storia del nostro Paese” ha affermato Sheinbaum.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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