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Ucraina: russi verso Kharkiv, evacuati migliaia di cittadini. Putin rimuove Shoigu

La situazione militare volge a favore di Mosca mentre il presidente russo rimuove il ministro che Prigozhin, prima di essere eliminato, definì corrotto

Dopo oltre due anni di strenua resistenza agli invasori russi l’Ucraina sta rischiando seriamente di perdere la guerra. Le forze di di Putin continuano la loro avanzata attraverso le regioni nord-orientali e conquistano una serie di piccoli insediamenti lungo il confine. Le truppe ucraine si stanno ritirando da alcune posizioni. Questa, secondo quanto riferiscono sia fonti militari russe che ucraine, la situazione al fronte nel conflitto tra Mosca e Kiev.

Il ministero della Difesa russo ha fatto sapere che le sue truppe hanno occupato altri 4 villaggi (Gatische, Krasnoye, Morokhovets e Oleinkovo) che si trovano a nord di Kharkiv, la seconda città più grande dell’Ucraina. L’occupazione è avvenuta a seguito della nuova offensiva lanciata il 10 maggio. Le stesse forze armate ucraine ammettono che l’esercito russo sta avanzando con forza dal confine russo-ucraino verso Kharkiv.

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Agenti di polizia ucraini aiutano la popolazione locale a caricare i propri averi su un autobus mentre evacuano dai territori al confine con la Russia, alla periferia di Vovchansk, regione di Kharkiv, il 12 maggio 2024. Foto Ansa/Epa Sergey Kozlov

Oggi, durante i pesanti combattimenti, i nostri difensori sono stati costretti a ritirarsi da alcune altre posizioni. Un altro insediamento è passato completamente sotto il controllo russo“, ha detto nella tarda serata del 12 maggio Hostri Kartuzy, membro delle forze speciali ucraine. Secondo il generale Oleksandr Syrsky, comandante militare dell’esercito ucraino, la situazione nella regione di Kharkiv è “significativamente peggiorata” la scorsa settimana. E ciò malgrado che i tentativi russi di sfondare le linee difensive ucraine finora non abbiano avuto successo.

Tuttavia più di 4mila residenti nella regione di Kharkiv sono stati evacuati a causa dell'”intensificarsi delle ostilità” ha scritto in un telegramma il capo dell’amministrazione militare di Kharkiv, Oleg Synegubov.

Ucraina, si apre un fronte a Kharkiv

Le truppe ucraine – in inferiorità numerica e con poche armi e munizioni – sono al limite. Difendere un fronte di 600 miglia che va dal sud di Kharkiv alla città di Kherson sul Mar Nero sta diventando impossibile. Con l’apertura di un nuovo fronte a nord di Kharkiv, l’esercito russo mira ad allungare ulteriormente le linee ucraine e a rendere più facile lo sfondamento in alcuni punti, dicono gli esperti militari citati dal New York Times.

I russi hanno capito che il principale svantaggio di cui soffre attualmente l’Ucraina sono gli uomini” ha affermato Franz-Stefan Gady, analista militare viennese. “Assottigliando la prima linea, aumenti le probabilità di una svolta“. L’obiettivo immediato della nuova offensiva russa è probabilmente quello di costringere l’esercito ucraino a ritirare le truppe a sud di Kharkiv. In particolare intorno alla città merlata di Chasiv Yar, una roccaforte strategica ucraina nel sud-est della regione di Donetsk, in pieno Donbass.

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Putin (a destra), il ministro della Difesa Sergei Shoigu (al centro) e il comandante in capo delle forze terrestri Oleg Salyukov (a sinistra). Foto Ansa/Epa Mikhael Klimentyev

Via il ministro odiato da Prigozhin

Ma le forze armate dell’Ucraina non rinunciano a colpire oltre il confine, direttamente in Russia. Secondo l’agenzia di stampa Tass è di 15 morti il bilancio definitivo delle vittime del crollo di un edificio residenziale a Belgorod. Gli ucraini avrebbero bombardato massicciamente Belgorod e i suoi sobborghi il 12 maggio. “Frammenti di un missile tattico Tochka-U abbattuto hanno danneggiato un edificio residenziale di 10 piani, facendo crollare una delle sue sezioni“.

Nella Russia di Putin non si respira un clima di ottimismo. Il presidente russo ha rimosso improvvisamente il ministro della Difesa, Sergei Shoigu, l’uomo che il capo dei mercenari Wagner, Evgeni Prigozhin, aveva definito un grassatore che lucrava sui soldati mandati a morire al fronte in Ucraina. Adesso la sua rimozione da parte di Putin suona quasi come una sinistra conferma di quelle parole, dopo che lo stesso Prigozhin è morto in circostanze mai chiarite fino in fondo e in tanti continuano a pensare che lo ‘zar’ lo abbia fatto eliminare.

A prendere il posto di Shoigu dovrebbe essere l’economista Andrey Belousov. Contemporaneamente Putin ha pubblicato i decreti che nominano Shoigu nuovo segretario del Consiglio di Sicurezza, in sostituzione di Nikolai Patrushev, alleato di lunga data di Putin. “Shoigu continuerà a lavorare in questo settore (la difesa), che conosce bene“, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Lo conosce molto bene dall’interno, insieme ai suoi colleghi e partner del suo precedente posto di lavoro“, ha aggiunto.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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