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Il ministro Crosetto ricoverato d’urgenza nella notte

Sospetta pericardite per il titolare della Difesa che si è recato da solo al pronto soccorso lamentando forti dolori al petto

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, si trova in ospedale dalla notte fra il 12 e 13 febbraio dopo essere stato ricoverato d’urgenza per una sospetta pericardite. “A seguito di un dolore perdurante da lunedì mattina (5 febbraio, ndr.) – si legge in una nota della Difesa – il ministro Crosetto si è presentato solo e a piedi al pronto soccorso del San Carlo di Nancy (a Roma, ndr.), con forti dolori al petto. I sanitari lo hanno immediatamente monitorato e sottoposto a una coronarografia. Non ci sono notizie sulle cause ma fonti ospedaliere dicono potrebbe trattarsi di una pericardite“.

La pericardite è l’infiammazione del pericardio, ovvero quella struttura, formata da due membrane separate da un sottile strato di liquido, che avvolge, sostiene e protegge il cuore. In presenza di pericardite, le membrane si infiammano e può verificarsi un aumento di liquido, che in alcuni casi può comprimere il cuore. Le cause di questo disturbo sono diverse e talvolta non riconoscibili anche dopo una diagnosi accurata. Il classico sintomo della pericardite è il dolore toracico, che ricorda, per certi aspetti, il dolore da attacco cardiaco.

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Il ministro della difesa Guido Crosetto. Foto Ansa/Massimo Percossi

Crosetto e la “riserva militare” per l’Italia

Non è ancora chiaro quando Crosetto potrà tornare al lavoro e alla sua vita privata quotidiana. In questi giorni si discute negli ambienti parlamentari della proposta di legge della Lega sull’istituzione di una riserva militare per l’Italia. Ovvero dei cosiddetti riservisti, sul modello di Stati Uniti o anche di Israele: militari volontari a supporto delle forze armate in caso di bisogno. Lo scorso 29 gennaio Crosetto aveva lanciato l’idea con un’intervista alla Stampa. “Abbiamo trasformato le forze armate con l’idea che non ci fosse più bisogno di difendere il nostro territorio. E che la pace fosse una conquista di fatto irreversibile” le parole di Crosetto. “Le forze armate, in questo quadro, al massimo partecipano a missioni di pace. Senza arrivare a scontri veri e propri. Ora i recinti sono stati abbattuti, non ci sono più regole“.

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Il Segretario alla Difesa degli Stati Uniti Lloyd Austin. Foto Ansa/Epa Willy Kurniawan

Il caso di Austin negli Usa

Per una coincidenza in questi giorni sta attraversando una forte difficoltà anche l’omologo statunitense di Guido Crosetto: il segretario di Stato alla Difesa americana, Lloyd Austin. Il ministro di Joe Biden, che svolge un ruolo chiave anche nella NATO, ha subìto un intervento per affrontare un problema alla vescica, ma si prevede che si riprenderà completamente e tornerà alle normali funzioni nelle prossime ore. Lo ha riferito il Pentagono.

Il nuovo ricovero del segretario alla Difesa statunitense ha avuto una particolare rilevanza in America poiché fa seguito allo scandalo delle scorse settimane. Ovvero quando Austin senza avvertire la Casa Bianca per giorni – si era fatto ricoverare in ospedale per complicazioni legate a un’operazione alla prostata a seguito della scoperta di un tumore. Adesso il ministro americano “è ricoverato nell’unità di terapia intensiva del Centro medico militare nazionale Walter Reed (a Washington, ndr.) per terapie di supporto e stretto monitoraggio” ha fatto sapere il Pentagono, di cui Lloyd Austin è il capo. Ad assumere le sue funzioni e i suoi compiti è la vice ministra della difesa Kahtleen Hicks.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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