Matteo Garrone e la corsa all’Oscar 2024
La copertina di VelvetMAG di febbraio dedicata al regista di "Io Capitano" in cinquina per una statuetta
Matteo Garrone è in cinquina con il suo “Io Capitano” per la vittoria all’Oscar 2024. La copertina di VelvetMAG di febbraio 2024 non poteva che essere dedicata a lui. E alle speranze nel mese che più di tutti si colora dell’oro delle statuette più ambite del cinema. Ma speriamo anche dei colori dell’Italia in quest’anno trionfale per la settima arte nostrana, celebrato solo pochi giorni fa con i Ciak d’oro.
Il verdetto arriverà nella notte tra il 10 e l’11 marzo: quando sapremo se Matteo Garrone la spunterà con la candidatura di Io Capitano nella corsa all’Oscar 2024. L’Italia è il Paese che ha vinto più statuette per i film in lingua non inglese: ben 14. Dal primo in ordine di tempo – Sciuscià di Vittorio De Sica nel 1948 – a La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino nel 2014. Passando – solo per fare un esempio – alla sorpresa del 1971 con la vittoria di Elio Petri e la sua Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. A cui aggiungere i riconoscimenti alla carriera: Sophia Loren (1991); Federico Fellini (1993 e il più premiato per i suoi capolavori); Michelangelo Antonioni (1995); Ennio Morricone (2007); Piero Tosi (2014) e Lina Wertmuller (2020). Prima donna della storia candidata alla regia con Pasqualino Settebellezze.
Le speranze di Io Capitano: Matteo Garrone in corsa per l’Oscar 2024
Dai Golden Globes, agli Oscar passando per il Leone d’argento a Venezia, con il Premio Mastroianni andato al protagonista esordiente Seydou Sarr. Matteo Garrone ci riprova con questa difficile pellicola incentrata su uno dei temi più divisivi del dibattito politico in tutto il mondo: l’emigrazione, in particolare dal continente africano, sempre più dimenticato. Il regista era stato già selezionato nel 2009 con Gomorra e, dieci anni dopo, con Dogman. Venduto in tutto il mondo Io Capitano ha incassato solo in Italia 4 milioni e mezzo di euro. All’Oscar dovrà vedersela con Perfect Days di Wim Wenders che corre per il Giappone. Quotato anche lo spagnolo La società della neve di Juan Antonio Bayona. Completano la cinquina per il Miglior film straniero il tedesco The Teacher’s Lounge Ilker Çatak e l’inglese The Zone of Interest di Jonathan Glazer. L’Italia non entrava in finale agli Oscar dal 2022: era ancora Paolo Sorrentino con È stata la mano di Dio. Si arrese proprio ad un titolo giapponese Drive my car.
Il Ciak d’oro: la prima festa del cinema italiano nel 2024
Matteo Garrone è stato anche insignito pochi giorni fa del premio Ciak d’Oro come Personaggio internazionale dell’anno. In quella che è stata la prima festa del cinema italiano del 2024 tenutasi nella Galleria del Cardinale Colonna a Roma, organizzata da Tiziana Rocca. Oltre al cineasta atteso alla prova con il verdetto dell’Accademy, la serata è stata un trionfo per Paola Cortellesi. Che come regista – all’esordio – e interprete di C’è ancora domani ha ricevuto il Super Ciak d’oro 2023 direttamente da Flavio Natalia, direttore del magazine Ciak. Da autentica dominatrice della stagione cinematografica, e regina degli incassi nel 2023 in Italia, come si è rivelata.