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Tempesta di caldo rovente sull’Italia

Lo zero termico a 5200 metri. Sul Monte Bianco, di notte, colonnina di mercurio a +2. Molte le città da bollino rosso fino al 25 agosto

Mai così caldo in montagna: +2 sulla cima del Monte Bianco anche di notte, e 33 gradi a 1000 metri. Sono gli effetti dell’Heat Storm: la tempesta di caldo con massime oltre i 38 gradi per almeno 5 giorni su quasi tutto il Centro-Nord. Non si prevedono variazioni significative prima del 24-25 agosto. Ma l’ondata di calore potrebbe durare anche dopo.

Il caldo – sottolinea Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it – sarà opprimente almeno fino a mercoledì 23 agosto con un lungo elenco di città che toccheranno i 39-40 gradi. Quasi tutte situate al Centro-Nord: Alessandria, Bolzano, Ferrara, Firenze, Pavia e Pistoia“. Ma anche Caserta e Oristano. Si arriverà a 37 gradi a Milanodove però la temperatura percepita sarà di svariati gradi più alta“.

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Temperature a 40 gradi al Centro-Nord. Foto Ansa

Cado e afa senza tregua

Il super caldo sarà effetto dell’anticiclone Nerone che dal Marocco si allunga verso l’Europa Centrale andando a coprire soprattutto il Centro-Nord italiano. “Al Sud le temperature saranno quasi nella norma del periodo, mentre al Nord andremo a toccare valori 8-10 gradi superiori alla media“, rileva Sanò che parla di “un caldo tardivo che non lascia intravedere segni di deciso cedimento a breve“. Anche il disagio per l’afa salirà al massimo tra domenica 20 e martedì 22 agosto, specie in Pianura Padana.

Con lo zero termico a 5200 metri di quota – afferma Sanò i ghiacciai continueranno a soffrire. E le nostre montagne presenteranno un clima tipico delle pianure estive italiane degli anni ’80-’90. In pratica è come se il clima italiano dell’altro secolo fosse migrato in alto di 1.000 metri di quota“. Successivamente, affermano gli esperti del sito 3Bmeteo, sull’Italia ci sarà una situazione da tenere d’occhio per capire l’evoluzione meteo degli ultimi giorni del mese in corso. Ovvero l’evoluzione di un vortice a matrice fredda tra il comparto scandinavo e quello russo che potrebbe portare un sollievo dal caldo rovente.

Cambio nel weekend

Una grossa depressione meteo, quella che potrebbe arrivare dopo i giorni di gran caldo, avrà mire anche più occidentali. E cercherà di agganciare intorno al 25 e 26 agosto una nuova depressione atlantica. Ovvero un fenomeno meteo in evoluzione che riguarderà in primo luogo la fascia che concerne l’Islanda e il Mare del Nord. Questa manovra di aggancio dovrebbe dare maggiore energia alla depressione e consentirgli di sprofondare anche verso l’Europa centrale. Le eventuali perturbazioni collegate a questo vortice potrebbero raggiungere l’Italia. Ciò, se accadrà, porterà un cambiamento significativo rispetto al caldo imperante di questi giorni. Soprattutto al Centro-Nord. Alla fine della settimana il fenomeno potrebbe portare temporali assieme a un consistente calo delle temperature.

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Il Monte Bianco: di notte temperatura sopra lo zero. Foto Twitter @M4tt3082

Caldo ma non solo

Quindi occhio ai giorni di fine mese e in particolare al Centro Nord per un possibile cambio di rotta. C’è poi una seconda situazione ma abbastanza labile che potrebbe riguardare una parte del Sud. Ovvero l’evoluzione meteo di una piccola ansa depressionaria sull’Europa sud orientale che potrebbe mettere in campo alle basse latitudini mediterranee una circolazione ciclonica dalle influenze ancora molto incerte. Naturalmente questo è uno scenario tutto ancora da confermare per il quale serviranno altre analisi oltre a un avvicinamento con i tempi.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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