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Lucy De Crescenzo: “Lo sposo indeciso? Scelta coraggiosa”

Tanti riconoscimento ottenuti, ed ora è nelle sale con una commedia italiana

Oggi esce nelle sale il film Lo sposo indeciso. Abbiamo scelto uno sguardo inedito per raccontarlo “da dentro”: colei che ci ha scommesso tra i primi: Lucy De Crescenzo, la Ceo di Europictures s.r.l. – che lei stessa ha fondato nel 2009 – e che con questo film ha rafforzato il suo essere coraggiosa.

Lucy De Crescenzo ha deciso che era il tempo di cimentarsi con una commedia, Lo sposo indeciso, nelle sale italiane dal 29 Giugno 2023. Una scelta che può sembrare scontata, ma il film non lo è davvero.

Lucy De Crescenzo
Lucy De Crescenzo. Crediti: Courtesy of Press Office – velvetmag

Svariati premi: dalle Palme a Cannes ai Leoni d’oro. Come pure un Orso d’Argento al Festival di Berlino. Lucy De Crescenzo e la sua Europictures continuano a crescere. Ecco cosa ci ha raccontato dal “dietro le quinte” di alcuni film.

Lucy De Crescenzo intervista esclusiva a VelvetMAG

Il cinema, come altre forme d’arte e di linguaggio, arriva spesso a toccare una nuova evoluzione. Come sarà, secondo te Lucy, il cinema che verrà?

Il cinema che verrà, sarà sempre un cinema che, da una parte, sarà specificatamente fatto per la sala. Quindi, ci saranno film spettacolari, incredibili, che potrai solamente usufruire in sala per un’esperienza totalizzante. Alcuni film, invece, verranno realizzati per lo streaming. Penso che, si stia andando avanti in questa direzione.

Amministratore delegato di Europictures. Cosa rende per te di qualità un film?
Quando parliamo di qualità, parliamo soprattutto della qualità della storia. Penso che, l’elemento vincente vada trovato soprattutto nella sceneggiatura. Quando hai un arco narrativo importante, una struttura anche di dialoghi e racconti una storia notevole, sicuramente, quello è l’elemento vincente. Poi, se parliamo di qualità è ovvio che la differenza la fa un autore, un regista, un modo di raccontare diverso.

Lucy De Crescenzo
Lucy De Crescenzo. Crediti: Alessandro Rabboni – velvetmag

“50 donne. 50 storie di successo, di impegno e perseveranza”. Parliamo della lista MPW 2022 di FORTUNE ITALIA. Nella fotografia delle migliori energie femminili del nostro Paese, ci sei anche tu. Una fotografia – dicevamo – che ritrae un’espressione di una società sempre più meritocratica e in continua evoluzione. 

Sono rimasta molto soddisfatta di questo riconoscimento. Mi hanno sempre detto sei una coraggiosa” sia nelle scelte distributive e sia – appunto – nella produzione. Penso che questo lavoro, sia soprattutto mosso dalla passione. Lo puoi fare solo in questo modo. Un film è lo specchio della società, oppure delle denunce sociali importanti. A tal proposito mi collego al film con il quale abbiamo vinto il Leone d’oro (La scelta di Anne – L’Événement, n.d.r), abbiamo voluto raccontare come, negli Anni Sessanta, l’aborto era considerato ancora clandestino e le donne rischiavano la vita per ricorrere all’aborto. Come si evince, parliamo sempre di storie importanti. Un altro esempio la storia di Pier Paolo Pasolini . Insomma, cerchiamo sempre – e in questo senso – di parlare di un cinema diverso. Un cinema che, in qualche modo, fa riflettere.

De Crescenzo
De Crescenzo. Crediti: Alessandro Rabboni – velvetmag

Abbiamo citato il Leone d’oro (n.d.r 2021): La scelta di Anne – L’Événement. Ripercorriamo le tappe della sua produzione?
In questo film, in realtà l’idea è partita dal libro di Annie Ernaux che poi, l’anno scorso è diventato anche Premio Nobel. I premi continuano! E’ la sua storia autobiografica: lei, fine Anni Settanta, una ragazza che si stava iscrivendo all’università. Rimane incinta e decide di non voler tenere il figlio. Cosa si raccontano in questa storia? Le difficoltà di una ragazza che ha dei progetti nella sua vita e come nel film, dice: “Io lo vorrò un figlio, ma non è questo il momento”.

Ed è per questo che nel titolo italiano ho voluto proprio mettere La scelta di Anne, proprio per dare anche forza a una scelta consapevole che una donna può fare. Guarda caso era diventato molto attuale con la legge in Texas che aveva riportato, di nuovo, l’aborto una cosa clandestina. Cosa aggiungere! Quando mi è arrivata questa storia io l’ho presa già dalla sceneggiatura. Nel senso che è stato un film in cui c’ho creduto subito, anche prima di vederlo.

Cosa c’è in programma per la prossima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e per la prossima edizione della Festa del Cinema a Roma?
Purtroppo su questo non posso dare ancora notizie! Non possono uscire indiscrezioni. Però, posso dire che noi, sicuramente, in questi festival avremo dei film.

Europictures, la società di distribuzione e produzione cinematografica, si prepara, oggi 29 Giugno 2023, all’uscita del film Lo sposo indeciso, in tutte le sale italiane. Prendendo spunto dalla riflessione della Direttrice di VelvetMAG, Angela Oliva riportata qui di seguito: è un film colto, che fa ridere: un connubio difficilissimo da ottenere” come ci siete riusciti?
Grazie al cast, importantissimo, ma soprattutto la storia. Una sceneggiatura a servizio di questi attori. Anche lì, è stata una scelta coraggiosa. Il regista venne da me dicendomi: “Ti porto questa storia”. Di che cosa parla?”“In realtà di questo sposo che rimane in bagno, tutto il tempo ad urinare”. Io ho pensato sì, di essere coraggiosa, ma non fino a questo punto! (ride, r.d.n.).

Scene del film "Lo sposo indeciso"
Scene del film “Lo sposo indeciso”. Crediti: foto di scena

Quando invece ho letto la sceneggiatura, sono rimasta sorpresa perché è una commedia originale, che fa riflettere. Dietro c’è anche la parte sociologica. Parliamo di due mondi che, apparentemente sono inconciliabili, anche per il sistema di pensiero che sta alla base di lei che è – appunto – una ragazza di borgata, lui invece, professore universitario. Questo mi ha molto colpita! Lavorando con storie drammatiche, cimentarmi in una commedia, poteva essere un rischio in quanto voglio continuare a produrre cinema di qualità. Invece, questo film, dalla maggior parte di giornalisti, è stato considerato un film colto, intelligente.

Quale è stato quel film che ti ha avvicinato così tanto al cinema?
Diciamo che ne ho tanti, ma, particolarmente nel cuore è C’era una volta in America, il mio preferito!

Teresa Comberiati

Spettacolo, Tv & Cronaca Rosa

Calabrese, a vent’anni si trasferisce a Roma dove attualmente vive. Amante della fotografia quanto della scrittura, negli anni ha lavorato nel campo della comunicazione collaborando con diverse testate locali in qualità di fotografa e articolista durante la 71ª e 75ª Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica. Ha già scritto il suo primo romanzo intitolato Il muscolo dell’anima. Colonna portante del blog di VelvetMAG dedicato alla cronaca rosa e alle celebrities www.velvetgossip.it, di cui redige ogni mese la Rassegna Gossip.

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