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Ufo, ex funzionario Usa: “Washington ha astronavi e accordi con gli alieni”

Virali in Rete le surreali dichiarazioni di David Grush sulle quali però il Congresso vuole vederci chiaro

Negli Stati Uniti, dove il dibattito sulla presenza di Ufo (Unidentified flying object), è costante anche a livello istituzionale, si assiste in questi giorni alle mosse della Camera dei Rappresentati dopo le dichiarazioni di un ex funzionario dell’Intelligence. Secondo David Grush, questo il suo nome, il Governo americano sarebbe segretamente in possesso di un’astronave aliena. Di più: avrebbe stretto “accordi con gli extraterrestri” all’insaputa dell’opinione pubblica mondiale.

Al di là del fatto che tali dichiarazioni appaiano talmente surreali da non essere credibili, i deputati al Congresso vogliono vederci chiaro. E verificare in primo luogo se non si tratti di bufale a uso e consumo della visibilità mediatica di David Grush. Comunque sia, la Commissione della Camera Oversight Committee sta preparando un’udienza sugli Ufo.

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Negli Usa i “cercatori” di Ufo sono molti diffusi. Foto Twitter @Forbes

Cosa ha detto l’ex funzionario

In un’intervista al programma NewsNation, Grusch non ha fornito alcuna prova e si è limitato a dire che le sue informazioni provengono da “diverse fonti“, ammettendo di non aver visto di persona nessuna di queste astronavi. “Ho visto foto e letto rapporti molto interessanti” ha sostenuto. Secondo l’ex funzionario, il governo americano ha tenuto segreta la presenza di “veicoli” o “veicoli spaziali” costruiti da una “intelligenza non umana” che sono “atterrati o si sono schiantati” sulla Terra. Grusch ha persino affermato che alcuni dei veicoli contenevano i corpi dei piloti alieni; i veicoli erano “molto grandi, come un campo di calcio” e composti da “metallo atomico estremamente strano, pesante“. Il veterano dell’aviazione si è spinto anche a dichiarare che esiste “un accordo tra l’amministrazione americana e gli extraterrestri“.

Scontro fra Grush e il Pentagono

Da parte sua il Pentagono nega su tutta la linea. Per il ministero della Difesa americana le dichiarazioni di Grush sono “assolutamente non vere.” Un portavoce della Difesa ha affermato che la task force creata nel 2022 come All-domain Anomaly Resolution Office (AARO), “non ha scoperto alcuna informazione verificabile a sostegno delle clamorose affermazioni” dell’ex funzionario.

È però a questo punto che Grush ha rilanciato, spiega La Voce di New York, affermando di aver subito ritorsioni dal Pentagono per il quale lavorava. Ciò sarebbe accaduto quando a luglio del 2022 l’ex funzionario ha consegnato al Congresso degli Stati Uniti documentazione riservata sugli Ufo. Carte top secret su di un presunto ritrovamento di un’astronave aliena. L’Ispettore generale dell’Intelligence presso il Congresso aveva definito la denuncia di Grush “urgente e credibile.

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Il Congresso americano vaglierà le informazioni di un ex funzionario dell’Intelligence su presunti ritrovamenti di Ufo. Foto Twitter @_AliveUniverse

Non c’è però soltanto Grusch a paventare l’esistenza di innominabili ritrovamenti segreti che avrebbero a che fare con gli Ufo. Altri confermano le sue affermazioni. Come il colonnello dell’esercito in pensione Karl Nell, che ha lavorato con Grusch nella task force sugli alieni. E come Jonathan Gray, un ufficiale presso il National Air and Space Intelligence Center, che ha riconosciuto pubblicamente ritrovamenti di tecnologia non umana sul pianeta.

Ufo, la reazione del Congresso

Il 13 giugno il portavoce della Commissione parlamentare Oversight Committee, Austin Hacker, ha dichiarato: “Oltre alle recenti affermazioni di Grush, continuano ad emergere rapporti riguardanti fenomeni anomali non identificati. Il Comitato di supervisione della Camera sta seguendo queste vicende e stiamo pianificando le udienze.” “Ogni decennio ci sono state persone che affermano che gli Stati Uniti hanno pezzi di oggetti volanti non identificati che provengono dallo Spazio” ha detto il parlamentare repubblicano Mike Turner. “Per ora non ci sono prove. Se le rivelazioni dovessero essere vere sarebbe una gigantesca cospirazione mantenere questo segreto, specialmente a questo livello.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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