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Maltempo in arrivo sull’Italia: attese forti precipitazioni

Allerta sull'Emilia Romagna e in particolare in Provincia di Ravenna: una delle zone più colpite dall'alluvione del 2 e 3 maggio

È cominciata dall’8 maggio una settimana di maltempo, con piogge e temporali ovunque e rischio di nubifragi e grandinate. Vediamo cosa ci aspetta, considerando le più attendibili previsioni meteo sull’Italia. 

Secondo Antonio Sanò, fondatore del sito ilmeteo.it, si prevedono fenomeni temporaleschi a causa del passaggio di un primo ciclone che destabilizzerà non poco l’atmosfera, specie al Nord Est, sulle regioni del Centro e sulle due Isole Maggiori: Sicilia e Sardegna.

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Piogge e temporali su gran parte del Paese fino al prossimo week end. Foto Twitter @Radio1Rai

Possibili nubifragi e grandinate

Ma l’attenzione – osserva Sanò – la dobbiamo rivolgere soprattutto alle giornate comprese fra il 9 e il 10 maggio. Martedì e mercoledì, infatti, un profondo vortice, ricolmo di aria polare, localizzato sulla Scandinavia, piloterà correnti d’aria molto fredde e instabili verso il bacino del Mediterraneo“. Da punto di vista del maltempo, e più in generale delle condizioni meteo, non è una bella notizia. “Questo tipo di configurazione – sottolinea Sanò – risulta piuttosto pericolosa per il nostro Paese come testimoniano anche diversi eventi avvenuti in passato quando l’ingresso dell’aria fredda favorì la genesi di un vero e proprio ciclone sui nostri mari. Visti i contrasti tra masse d’aria completamente diverse, peraltro tipici della stagione, non possiamo escludere il rischio di nubifragi accompagnati anche da locali grandinate“.

Maltempo: dove colpirà

Il maltempo poi, secondo l’esperto, si espanderà rapidamente a buona parte dell’Italia e anzi pare che pure la seconda parte della settimana possa risultare compromessa dalle piogge. E ciò a causa di un secondo ciclone carico d’aria fresca ed instabile in discesa dal Nord Europa in grado di provocare nuovi violenti temporali. Aspettiamoci dunque temperature ben sotto la media del periodo. Nel dettaglio: dopo che lunedì 8 al Nord il meteo è stato a tratti instabile con rovesci anche temporaleschi e al centro si sono verificate piogge dal pomeriggio, al Sud ci sono state precipitazioni ma a carattere sparso.

Per martedì 9 maggio queste sono le condizioni attese di maltempo sull’Italia. Al Nord forte peggioramento entro sera e al Centro Italia temporali sulle aree interne. Al Sud gli esperti meteo prevedono instabilità sul versante del Tirreno, ma la situazione si annuncerà in miglioramento. Mercoledì 10 maggio sarà invece una giornata di piogge e schiarite. Al Centro Italia si verificheranno situazioni di forte maltempo. Il Meridione si caratterizzerà, invece, per piogge e temporali sparsi. La tendenza è comunque ancora di tempo instabile e temperature sotto la media stagionale almeno fino a domenica prossima 14 maggio.

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Il disastro in Emilia Romagna. Foto Twitter @vigilidelfuoco

L’emergenza in Emilia Romagna

Per quanto riguarda il disastro che è avvenuto una settimana fa in Emilia-Romagna, in parte devastata dalle piogge e dall’alluvione fra il 2 e il 3 maggio, il Consiglio dei ministri ha sancito lo stato di emergenza. Lo aveva richiesto il governatore Stefano Bonaccini. Lo stato di emergenza ha una durata di 12 mesi, per esso si stanzieranno fondi per 10 milioni al fine di poter realizzare “gli interventi più urgenti, d’intesa con la Regione e in deroga alla legislazione vigente.” Le condizioni meteo di maltempo che hanno provocato ingenti danni hanno anche ucciso due persone: a Fontanelice (Bologna) e a Castel Bolognese (Ravenna). Si sono verificate esondazioni e frane in Emilia che hanno riguardato soprattutto le province di Ravenna e Bologna. Sono centinaia le persone sfollate dalle proprie case.

 

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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