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Primo Maggio in Francia: 2 milioni in piazza. Black bloc scatenati a Parigi, Nantes e Lione

Decine di arresti in tutto il paese. Manifestanti caricati indiscriminatamente dalla polizia. Feriti da ambo le parti

Tensioni, scontri violenti dei black bloc con la polizia, molti feriti e quasi 200 arresti nei cortei per il Primo Maggio in Francia. Le celebrazioni dei lavoratori nel giorno della loro festa si sono saldate con la protesta per la riforma delle pensioni, malgrado la sua convalida da parte del Consiglio costituzionale. 

La riforma è stata poi promulgata il 14 aprile. Ma ai cortei del Primo Maggio in Francia tutto si è di nuovo infiammato. Video sui social media mostrano poliziotti arretrare sotto una gragnuola di pietre, oggetti contundenti, bombe molotov. In alcuni casi con le divise in fiamme, incendiate da ordigni rudimentali. In altri video si vedono vigili del fuoco in corteo per manifestare che parlano con la polizia schierata, chiedendo calma e moderazione. In altri video ancora si assiste alle cariche della polizia che non risparmiano nessuno a colpi di manganellate e lacrimogeni, neppure i manifestanti pacifici.

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Oltre 2 milioni in Francia, secondo i sindacati, i manifestanti per il Primo Maggio. Foto Twitter @francoisedegois

“Black bloc da Italia e Uk”

Circa 550mila persone hanno sfilato per le strade della Capitale della Francia, secondo i sindacati. La prefettura ha segnalato decine di arresti: almeno 60. Scontri tra manifestanti violenti e polizia si sono verificati anche a Nantes e Lione. Decine di presunti manifestanti, non pacifici, hanno scagliato contro i cordoni delle forze dell’ordine lungo il corteo grossi petardi e fuochi d’artificio. In alcuni casi, come detto, bombe incendiarie. I black bloc precedevano la testa del corteo per il Primo Maggio in partenza da Place de la République a Parigi, sotto una pioggia battente.

Diverse attività commerciali lungo il tragitto hanno subito danni: banche e negozi. Per non parlare degli arredi urbani. “Il prefetto, visti i danni, ha deciso di intervenire sul pre-corteo per porre fine agli incidenti e separare i manifestanti violenti dal corteo sindacale“, ha dichiarato la polizia. Il corteo si è poi diretto verso Place de la Nation. A Parigi, secondo alcune fonti, a rinforzare le fila dei manifestanti più violenti sarebbero arrivati anche black bloc provenienti da Italia e Regno Unito.

Francia, la riforma delle pensioni

Complessivamente sono state centinaia di migliaia – oltre 2 milioni secondo i sindacati – le persone che si sono radunate in massa in molte città della Francia. La festa del Primo Maggio è stata anche l’occasione per rilanciare la protesta contro la riforma delle pensioni voluta dal presidente della Repubblica, Emmanuel Macron.

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Emmanuel Macron con la premiére dame, Brigitte. Foto Twitter @francoisedegois

Si prevede l’innalzamento graduale – nell’arco dei prossimi 6 anni fino al 20230 – dell’età pensionistica dei lavoratori dai 62 ai 64 anni. I sindacati hanno promesso di non smettere di lottare, sebbene la riforma sia ormai legge. In tutta la Francia il Primo Maggio si sono tenuti circa 300 cortei; 5mila i poliziotti dispiegati a Parigi, 12mila in tutto il territorio nazionale. Per la prima volta i tribunali amministrativi hanno autorizzato il contestato ricorso ai droni, per garantire la sicurezza.

Azione contro la Louis Vuitton

A Parigi, Lione e Nantes la polizia affronta teppisti estremamente violenti che sono venuti con un obiettivo: uccidere poliziotti e attaccare le proprietà altrui” ha scritto su Twitter il ministro Interno francese, Gérald Darmanin. “Un poliziotto è rimasto gravemente ferito, ustionato in seguito al lancio di una molotov. Questa violenza deve essere condannata senza riserve“. La giornata di tensioni nella Capitale della Francia ha visto anche un blitz degli attivisti di disobbedienza civile di Extinction Rebellion alla fondazione Louis Vuitton. I militanti dell’organizzazione hanno imbrattato con della vernice la facciata dell’edificio usando degli estintori. Un’azione – hanno spiegato sui social – “contro i ricchi” e in solidarietà verso i lavoratori nella giornata del Primo Maggio.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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