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Joe Barbieri festeggia 30 anni di carriera: “Nella musica esprimo la mia vita”

L'artista si sta preparando al nuovo tour in doppia versione, acustica e orchestrale

La sua musica, che spazia tra canzone d’autore, jazz e musica world, lo ha portato negli anni a collaborare con tantissimi artisti. La sua prima volta sul palco è un’intuizione di Pino Daniele. Joe Barbieri adesso festeggia i suoi primi 30 anni di carriera e dopo un album live, arriveranno anche nuove date per il suo tour.
Joe Barbieri festeggia i primi 30 anni di carriera. Era il 1992 quando Pino Daniele ebbe una giusta intuizione sul suo futuro artistico e gli diede un’occasione. Dopo sei album di inediti, l’artista lo scorso 7 ottobre per festeggiare il nuovo traguardo ha scelto di uscire con un album completamente dal vivo, in cui non manca  Tratto da una storia vera. Adesso è impegnato nel bel mezzo del suo tour: 30 anni suonati.
Joe Barbieri
Joe Barbieri, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag

Dal vivo non mancheranno gli appuntamenti che continueranno a vederlo protagonista. Dopo le tappe passate a Palermo e Bologna, il cantante si esibirà il prossimo 20 aprile a Taranto e, successivamente, il 21 a Molfetta. In attesa di annunciare anche le altre date estive, Joe Barbieri assapora la gioia e l’emozione di poter incontrare di nuovo il suo pubblico nella dimensione dei live, senza dubbio la sua preferita. Noi di VelvetMag lo abbiamo voluto incontrare nel bel mezzo del suoi tour, per tirare insieme a lui le somme di questi primi 30 anni di carriera e parlare anche dei progetti futuri.

Intervista Joe Barbieri in esclusiva a VelvetMAG

Come detto, il tuo percorso musicale inizia con il grande Pino Daniele. Qual è il primo ricordo tra i tanti che hai di lui? In cosa ti senti di omaggiarlo?
Sicuramente, quello di una persona estremamente aperta al “diverso” e questo è anche un aspetto che cerco di perpetuare con la mia musica. Pino ha sempre lavorato con tanti artisti, anche lontani dalla sua “comfort zone”. Questo è un insegnamento che mi porto dietro e che cerco di seguire come gesto di gratitudine e omaggio nei suoi confronti. Di ricordi di Pino Daniele ne ho tantissimi. Mi ricordo quando ho iniziato a suonare non avevo uno strumento di un livello sufficiente per andare a fare i primi concerti. Pino prese una delle sue chitarre e me la regalò per potermi esibire. Una persona molto generosa.
Joe Barbieri
Joe Barbieri e il ricordo di Pino Daniele, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag
Il 7 ottobre 2022 hai festeggiato 30 anni di carriera con il nuovo disco, Tratto da una notte vera, che ha trasformato in un album live il precedente successo Tratto da una storia vera. Cosa racconta la tua storia?
Cerca di esprimere quella che è la mia vita, con tutti i suoi alti e bassi. Nella mia musica ho messo moltissimo del mio vissuto, quindi inevitabilmente la mia musica vuole raccontare quello che sono e sono stato. La cosa bella, e questo è un “miracolo” della musica, è che una canzone parte dalle stanze estremamente private della vita di un artista, chiunque esso sia, e inizia a fare un percorso. Ma è meraviglioso poter sperimentare che quella stessa canzone alla fine di questa strada che ha fatto finisce nella vita di qualcun altro e ne diventa parte. Quindi, è come poter raccontare sé stessi e allo stesso tempo anche la vita di qualcun altro, che ha accolto la tua musica.

In questi 30 anni, c’è una canzone in particolare nel tuo repertorio che consideri come la tua preferita? Perché?

Ce ne sono tante e per tante ragioni. Molte semplicemente perché ho piacere a risuonarle ogni sera in concerto. La ragione precisa non saprei individuarla, ma ci sono sicuramente canzoni che risuonano un po’ di più rispetto ad altre. Non posso dire esattamente le mie preferite perché ce ne sarebbe più di una, però posso dire che ci sono canzoni che vanno a toccare qualche corda più profonda rispetto ad altre.
Tirando le somme, qual è stato il momento più bello e quello peggiore nella musica fino ad oggi?
Il più bello lo identifico in alcuni concerti, almeno negli ultimi anni. Per esempio, lo scorso 7 ottobre, il giorno in cui è uscito il nuovo album, mentre ero a Napoli a fare un concerto con tanti amici e si festeggiava questo compleanno tondo. La sensazione che ne sia valsa la pena, al netto di ogni difficoltà e ogni inciampo, quella sera era particolarmente chiara. E l’affetto della gente era in qualche modo cristallino, come quello degli amici che sono intervenuti. Sceglierei questo momento in rappresentanza di tutti gli altri, ma ce ne sono stati molti.
Joe Barbieri
Joe Barbieri nuovo album, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag
Tra i meno belli forse tutti i momenti in cui ci sono dubbi, di natura strettamente artistica. Cosa, come, se spingerci in un territorio piuttosto che in un altro. In passato mi è capitato di chiedermi addirittura se era giusto proseguire il mio percorso. Però penso che questi momenti all’apparenza possono sembrare momenti di ombra, ma in realtà sono sempre corrisposti a momenti di grande luce nei quali si fa forte il desiderio di superare quell’istante. Un momento di crescita, come ogni momento apparentemente opaco nella vita di ognuno di noi.

Dopo l’album in quali progetti musicali vedremo impegnato Joe Barbieri?

Oltre i concerti, che sono dei momenti che mi danno linfa e che mi accompagneranno per il resto dell’anno, ci sono ancora tante novità. Tra poco annunceremo gli appuntamenti estivi in live e poi sto scrivendo nuova musica, in particolar modo musica strumentale. Mi piacerebbe, accanto alle canzoni che continuo a scrivere, occuparmi di musica per il cinema. Questo è uno dei miei desideri.
Joe Barbieri
Joe Barbieri: il tour e il futuro musicale, foto Courtesy of Press Office – VelvetMag
Cosa devono aspettarsi i fan dal nuovo tour, doppio, con la versione orchestrale?
Sono anche io molto curioso di scoprirlo, perché è una prima volta anche per me. Nonostante abbia già utilizzato l’orchestra in studio tante volte, dal vivo mai. Ho grande curiosità di sentire come la mia musica e quella dei miei musicisti, che di solito mi accompagnano, si legheranno a questo suono a livello sinfonico. Io credo sarà un momento di grande commozione. Chi verrà venga senza difese, proviamo a viverci questo momento con grande apertura e spirito di animo.
Salutando i lettori di VelvetMAG, svelaci un insegnamento che ti ha lasciato il tuo percorso fino ad oggi.
L’insegnamento principale si riferisce alla cultura del lavoro. In tempi così effimeri bisogna tenere dritto il concetto di impegno anche nel fare un mestiere così bello, ma anche così difficile. E poi, penso che nell’inseguire la bellezza non si perde mai tempo. Lascio un saluto a tutti gli amici di VelvetMAG!

Chiara Scioni

Intrattenimento & Cronaca rosa

Romana, esperta di logistica con la passione per il canto, motivo per cui è un'appassionata di talent show. Dai blog locali che fin da giovanissima frequenta per coltivare la passione della scrittura. Sceglie la facoltà di Lingue e Culture Straniere presso l’Università di RomaTre per approfondire alcuni ambiti multiculturali che l'appassionano del mondo anglosassone e latino. Predilige la cronaca rosa, infatti è una delle curatrici del blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it, ma non disdegna moda, Tv e intrattenimento.

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