Re Carlo: di chi era il cappotto “riciclato”?

Re Carlo III si fa portavoce delle questioni ambientali, della sostenibilità e dell’importanza riciclo. Questo riguarda anche i piccoli aspetti della quotidianità, come il guardaroba. In 70 anni di regno, la regina Elisabetta II non ha mai indossato lo stesso outfit due volte, riservando questo destino solo ai gioielli e agli accessori più amati. Il nuovo Re, al contrario, ha indossato un cappotto che non gli apparteneva.

In un appuntamento ufficiale in occasione della Domenica delle Palme, dunque, re Carlo ha sfoggiato un soprabito che gli esperti hanno riconosciuto subito. Il Sovrano si è recato nel Gloucestershire per prendere parte alla celebrazione religiosa. Per l’occasione ha indossato un elegante cappotto di lana color cammello chiuso da una fila di bottoni in pelle.

Il capo d’abbigliamento è un vero e proprio evergreen che, infatti, arriva direttamente da un armadio ben più datato. Si tratta certamente del cappotto che in precedenza apparteneva proprio al principe Filippo. Le testimonianze fotografiche, dunque, mostrano chiaramente che il duca di Edimburgo amava molto questo soprabito, che ha indossato in diverse occasioni pubbliche, inclusa un’uscita al Badminton Horse Trials.

Re Carlo III fa un dolce cenno al suo “caro papà“

Secondo i media inglesi la scelta di re Carlo di indossare proprio un cappotto appartenuto al principe Filippo in questa occasione non è una casualità. Sopra un elegante abito, infatti, il Sovrano ha lasciato che il soprabito fosse il vero protagonista del suo look. Per la Domenica delle Palme, dunque, ha voluto fare un cenno proprio al padre, che presto compirà il secondo anniversario dalla morte. Il duca di Edimburgo, infatti, è deceduto il 9 aprile di due anni fa. Quest’anno la commemorazione della sua morte avverrà proprio nel giorno di Pasqua. In qualità di Sovrano e Capo della Chiesa anglicana, Carlo III probabilmente destinerà le proprie parole pubbliche ad un messaggio attinente con la festività evitando cenni alla propria situazione personale. Per la prima volta, inoltre, dovrà fare i conti con la morte della regina Elisabetta, a cui probabilmente rivolgerà qualche pensiero. Non stupisce, dunque, che abbia deciso di dedicare al suo “caro papà” un gesto qualche giorno prima. Il duca di Edimburgo è deceduto all’età di 99 anni nel Castello di Windsor. Il suo funerale che si è svolto otto giorni dopo nella Cappella di San Giorgio a Windsor.

A quel tempo, re Carlo rese un commovente omaggio a suo padre, sottolineando i suoi successi e il suo “servizio straordinario“. In più occasioni ha dimostrato il suo enorme affetto per il padre, dal quale ha anche ereditato l’interesse per le questioni ambientali. In occasione della sua morte ha affermato: “Come potete immaginare, a me e alla mia famiglia manca moltissimo mio padre. Era una figura molto amata e apprezzata. Al di là di ogni altra cosa, immagino che sarebbe stato profondamente toccato dal numero di persone qui e altrove nel mondo e nel Commonwealth, che condividono la nostra perdita e il nostro dolore“. Secondo alcune fonti vicine al Palazzo, inoltre, Carlo ha previsto una serie di cenni e riferimenti al padre anche all’interno della cerimonia dell’incoronazione. Per omaggiare il duca di Edimburgo, infatti, il Re ha richiesto personalmente l’inclusione di musica greco-ortodossa, cara alle origini del padre, che sarà eseguita dal Byzantine Chant Ensemble.