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Berlusconi malato di leucemia. E’ sottoposto a chemioterapia

L'ex premier è in condizioni stabili, se non in miglioramento, ma nel complesso la situazione è preoccupante

Silvio Berlusconi è vigile e sta seguendo le terapie all’ospedale San Raffaele di Milano, dove si trova ricoverato in terapia intensiva dal 5 aprile. 

La situazione rimane complessa. L’ex premier ha cominciato la chemioterapia per combattere una forma di leucemia che lo ha colpito, alla quale sarebbe seguita una polmonite, e che lo ha costretto al ricovero. La prima somministrazione è avvenuta il 5 aprile. Le sue condizioni, a quanto si apprende, restano stabili.

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Silvio Berlusconi. Foto Ansa/Matteo Corner

Berlusconi, il bollettino di Zangrillo

Nel bollettino medico, il primo emesso da dopo il ricovero del 5 aprile, firmato dal professor Alberto Zangrillo si spiega che il leader azzurro è affetto da leucemia mielomonocitica cronica. “La strategia terapeutica in atto – si spiega nel bollettino – prevede la cura dell’infezione polmonare. Un trattamento specialistico citoriduttivo mirato a limitare gli effetti negativi dell’iperleucocitosi patologica e il ripristino delle condizioni cliniche preesistenti“.

Il messaggio di Paolo Berlusconi

Vicino a Berlusconi la prima figlia Marina e il fratello Paolo. I due sono arrivati con la stessa auto, per loro è la seconda visita all’ex premier dopo quella di questa mattina, 6 aprile. Nel pomeriggio è arrivato anche Pier Silvio: è entrato a piedi da un ingresso della struttura ma non ha voluto rilasciare dichiarazioni alla stampa. “Siamo più sollevati, c’è un miglioramento. Siamo fiduciosi“. Così Paolo, il fratello di Silvio Berlusconi, ha parlato con i cronisti uscendo dall’ospedale San Raffaele di Milano.

Abbiamo la consapevolezza che è curato nel migliore dei modi e quindi siamo fiduciosi. Poi c’è il bollettino medico che è stato emesso e spiega tutta la situazione quindi siamo fiduciosi“. “Siamo veramente consapevoli che è curato nel migliore dei modi, questo ci dà la garanzia che è trattato molto bene e siamo fiduciosi che anche questa volta mio fratello ne uscirà più forte di prima“, ha concluso.

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Barbara Berlusconi all’ospedale San Raffaele. Foto Ansa/Matteo Corner

Confalonieri e Dell’Utri

In visita al presidente di Forza Italia anche Fedele Confalonieri presidente di Mediaset. Con lui anche Marcello Dell’Utri. “C’è preoccupazione però siamo ottimisti” ha detto Confalonieri. Come l’ha visto oggi? gli hanno chiesto i cronisti. “Molto meglio“, di ieri. “Ci sono i medici – ha concluso Confalonieri incalzato dai cronisti che gli chiedevano notizie – stava dormendo“.

A Berlusconi sono stati riscontrati pesanti problemi di ossigenazione, che hanno messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio. Il rischio di infezioni, compresa la polmonite, potrebbe derivare anche da difficoltà del funzionamento del midollo spinale. È ciò che si racconta in ambienti vicini all’ex premier secondo l’Ansa.

Sgarbi: “Serve un miracolo

Fra le persone che si sono pronunciate sulla salute di Berlusconi c’è Vittorio Sgarbi, attualmente sottosegretario alla Cultura. “C’è molta preoccupazione, mi auguro ci sia in lui, perché solo a lui tocca una resistenza anche a quest’ultima aggressione che oggi ha un nome sinistro, leucemia“. Queste le parole di Sgarbi a Torino, a margine della presentazione di una mostra su Leonardo da Vinci. “La leucemia può essere di diversi tipi” ha aggiunto. “Ma è evidente che Berlusconi si trova di fronte a una situazione difficile, da cui miracolosamente deve uscire ed è sperabile da parte di tutti gli amici che esca“.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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