Re Carlo sta ospitando un ricevimento per discutere della lotta ai cambiamenti climatici mentre i leader globali si preparano per il vertice delle Nazioni Unite sul clima, la COP27. Il Sovrano non potrà prendere parte di persona al prossimo importante summit, ma ha deciso di ospitare i maggiori esponenti in un ricevimento ufficiale a Buckingham Palace.

L’evento si tiene proprio due giorni prima dell’inizio della COP27. Per l’occasione re Carlo ha invitato più di 200 persone, tra cui rappresentati delle principali ONG e leader aziendali. Il fine è quello di facilitare discussioni incentrate sulla crescita sostenibile e sui progressi compiuti dalla COP26.

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La COP27, infatti, riunirà gli sforzi collettivi per affrontare il cambiamento climatico. Dalle prime immagini dell’evento spicca tra i partecipanti la presenza del primo ministro britannico Rishi Sunak. La sua posizione riguardo la partecipazione del Sovrano all’evento ha scatenato aspre polemiche nel Regno Unito.

Carlo ospita il ricevimento prima dell’inizio della COP27

Come riportano i principali quotidiani inglesi, a Buckingham Palace si sono riuniti oltre 200 esponenti, tra cui politici e attivisti. Oltre al primo ministro britannico Rishi Sunak, spicca l’inviato statunitense per il clima John Kerry. Re Carlo è famoso a livello internazionale per il suo interesse sulla questione climatica, ma gli è stato vietato di recarsi personalmente alla COP27.

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La conferenza delle Nazioni Unite avrà inizio questa domenica. Ad ospitare l’importante summit sulle questioni climatiche sarà Sharm el-Sheikh, in Egitto. Quando l’ex premier Liz Truss ha assunto la propria carica ha messo subito in chiaro che non riteneva opportuno che Carlo vi prendesse parte. Una scelta che non è andata a molto a genio al nuovo Sovrano, che nutre un interesse di lunga data per le questioni ambientali e ha partecipato alla COP26 a Glasgow l’anno scorso.

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Buckingham Palace ha dichiarato, però, che il re e la Truss “con amicizia e rispetto reciproci erano d’accordo sul fatto che il re non avrebbe partecipato“. Giovedì un portavoce di Sunak ha affermato che “se il primo ministro fosse stato in carica prima, la situazione avrebbe potuto essere diversa“. Intanto, nella baraonda politica che ha investito il Regno Unito, re Carlo ha mantenuto il proprio proposito di fare qualcosa in merito, organizzando questo ricevimento. Buckingham Palace ha dichiarato in merito che si tratta di una situazione che di certo “faciliterà la discussione sulla crescita sostenibile, sui progressi compiuti dalla COP26 di Glasgow e sugli sforzi collettivi e continui per affrontare il cambiamento climatico“.