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Alluvione nelle Marche: si cercano i dispersi, Draghi sui luoghi del disastro

Le vittime sono 10 ma il bilancio è provvisorio. Lotta contro il tempo per trovare un bambino, una donna e un uomo

Sono 10 le vittime e 3 i dispersi dell’alluvione nelle Marche del 16 settembre. Nel territorio di Senigallia sono proseguite tutta la notte le ricerche di tre persone, fra cui un bambino.

Al primo mattino di oggi 17 settembre le ricerche risultavano senza esito. Nella serata di ieri la Prefettura di Ancona, capoluogo delle Marche, ha aggiornato l’elenco della tragedia a 10 vittime e 3 dispersi. Alle prime 9 vittime si è aggiunto un uomo 80enne, il cui cadavere è emerso dal fiume Esino, in un’altra zona della provincia di Ancora, a sud dell’entroterra di Senigallia. L’anziano non sarebbe stato trascinato via dalla piena, ma sarebbe scivolato in acqua in località Angeli di Rosora.

Foto Ansa/Chigi

I dispersi scendono a 3 perché è stato nel frattempo identificato il corpo della 17enne Noemi Bartolucci. I soccorritori lo hanno individuato a qualche chilometro di distanza dal luogo in cui, nel paese di Barbara, la forza dell’acqua aveva trascinato la ragazza, mentre tentava di mettersi in salvo insieme alla madre e al fratello a bordo di due auto. A identificare la salma è stato proprio il fratello 23enne di Noemi Bartolucci.

Mattia, 8 anni

Si concentrano nelle zone intorno a Serra de’ Conti e a Barbara le ricerche delle persone ancora disperse. In azione vigili del fuoco, soccorso alpino e protezione civile, non solo delle Marche. A Serra de’ Conti si cerca un uomo di 47 anni di Arcevia (Ancona). I soccorritori hanno già individuato la sua auto, una Opel Corsa, trovata dentro il fiume Misa. Nella zona di Barbara, si cerca il bambino Mattia Luconi, 8 anni, trascinato via dal fiume Nevola mentre si trovava con la madre sulla strada che collega Ripalta (Arcevia) e la Corinaldese.

Pianello di Ostra (Ancona), 16 settembre 2022. Foto Ansa/Gianluigi Basilietti

Erano scesi dall’auto, travolta dall’ondata del fiume, ma la mamma, Silvia Mereu, farmacista, poi salvata e portata in ospedale, non era riuscita a trattenere il figlio per la forza dell’acqua. Nella stessa area, si cerca Brunella Chiù, 56 anni, che il fiume Nevola aveva portato via insieme al figlio 23enne Simone Bartolucci e alla figlia Noemi Bartolucci, 17 anni. La signora stava tentando di allontanarsi di casa coi figli a bordo della propria auto. Simone si è salvato aggrappandosi a una pianta per oltre due ore mentre Noemi è morta. La madre è dispersa.

Marche, centinaia di sfollati

Sono centinaia gli sfollati per l’inagibilità delle proprie abitazioni, invase da fango e acqua. Oltre 100 persone hanno trascorso la notte in una struttura della Caritas a Senigallia. Starebbe invece tornando parzialmente attivo il servizio idrico. Il premier Mario Draghi ha visitato le zone colpite delle Marche e ha espresso vicinanza alle popolazioni. “È un disastro. Faremo tutto il possibile” ha detto durante una visita a Pianello di Ostra, la località che ha registrato i maggiori danni e 4 vittime. Oggi la preoccupazione maggiore per il fine settimana che è cominciato è per il meteo. Sulle aree alluvionate si teme che possa abbattersi una nuova ondata di maltempo. Stato di allerta gialla su tutto il territorio delle Marche. Il Centro Funzionale Multirischi della Protezione civile regionale raccomanda ai cittadini di “evitare gli spostamenti in caso di pioggia“.

Foto Ansa

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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