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Operazione Candid: il piano segreto di fuga della regina Elisabetta in caso di bomba nucleare

La Famiglia Reale ha un piano per ogni evenienza, anche in caso di attacchi nucleari

Preoccupa la notizia che la Russia possieda circa 6.255 armi nucleari, soprattutto dopo che Vladimir Putin ha lanciato un avvertimento all’Occidente, preoccupato che possa farvi ricorso. I tabloid inglesi hanno rivelato, però, che la regina Elisabetta e la Famiglia Reale hanno già da tempo un piano per ogni evenienza, compresa quella di un attacco nucleare. Ecco in cosa consiste l’operazione denominata Candid.

Il piano segreto della regina Elisabetta per affrontare gli attacchi nucleari

La regina Elisabetta ha un piano per una possibile fuga nucleare che garantirebbe la sicurezza e la protezione di tutta la Famiglia Reale inglese. Secondo quello che riporta il Mirror, infatti, Buckingham Palace è pronta per lo scenario peggiore. La protezione della Sovrana, in questo caso, è affidata all’Operazione Candid che partirebbe nel caso in cui una bomba nucleare colpisse il Regno Unito.

Il Palazzo ha un piano per ogni evenienza: la morte del sovrano, dell’erede al trono o di qualsiasi membro della Famiglia Reale, ma anche per guerre o catastrofi naturali. Il Daily Star ha riportato che la possibilità di un attacco nucleare non è esclusa e che i piani sono già pronti se dovesse accadere il peggio. Ma cosa farebbe la Royal Family se lo scenario peggiore dovesse palesarsi?

Bunker, case di campagna e super-yacht: tutte le possibilità

Alcuni documenti desegretati hanno rivelato che Buckingham Palace ha pensato a diversi piani di fuga per mettere in salvo la regina Elisabetta e gli altri membri della Famiglia Reale. Il documento, noto come Operazione Candid, rivelava che la regina e i suoi cari sarebbero dispersi nelle case di campagna lontane da Londra. Le residenze note, come il castello di Balmoral e la Sandringham House, però, non verrebbero prese in considerazione.

 

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Laddove ci fosse stato tempo sufficiente, inoltre, la Famiglia Reale potrebbe evacuare in mare, usando il Royal Yacht Britannia. Una volta in mare, poi, la famiglia potrebbe dirigersi verso un luogo sicuro. Alcuni dettagli del piano indicano anche una fuga in Scozia. L’operazione tiene conto anche dei membri del Parlamento, che dovrebbero essere messi al sicuro durante l’assenza della Sovrana. Tutti i suoi parlamentari, infatti, dovrebbero mettersi in sicurezza utilizzando un bunker con il nome in codice Turnstile, sotto Box Hill vicino a Bath. Il piano segreto risale, tuttavia, agli anni della Guerra Fredda e da allora alcune cose sono cambiate. Ciò significa che probabilmente il Palazzo ha modificato i dettagli della fuga. Lo yacht Britannia, ad esempio, non è più in uso dal 1977 e al suo posto potrebbe essere usato un sottomarino militare. Nel piano, inoltre, si prevede la presenza del principe Filippo al fianco della regina Elisabetta. Ma dopo la sua morte è probabile che sia stato designato un altro membro della famiglia per stare al fianco della Sovrana.

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Roberta Gerboni

Beauty & Royal affairs

Siciliana, vive a Roma. Appassionata di scrittura e giornalismo fin da giovane, inizia il proprio percorso in redazione a 17 anni, occupandosi di cultura e attualità. Per tre anni redattore del Corriere di Gela, si è dedicata alla redazione di articoli per varie testate online.
Laurea Magistrale con Lode in Lettere Classiche all' Università degli Studi di Siena, dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere a Catania.
Appassionata di salute, bellezza e delle vite dei reali di tutto il mondo.

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