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Covid: Green Pass per i teenager in Francia, nuovi casi in calo in Italia

Parigi revoca la necessità delle mascherine nelle scuole elementari del 50% dei Dipartimenti ma obbliga gli adolescenti alla certificazione verde. Nel nostro Paese la Fondazione Gimbe mostra ottimismo: "Primi effetti della campagna vaccinale"

Come avviene da un paio di mesi per gli adulti, adesso in Francia anche gli adolescenti fra i 12 e i 17 anni dovranno presentare il Green Pass per accedere a diverse attività. Al tempo stesso le autorità transalpine stanno preparando la revoca dell’obbligo della mascherina nelle scuole elementari. Questa novità varrà, al momento, per i 47 dipartimenti con il tasso di incidenza di nuovi casi di Coronavirus inferiore a 50 (su 100mila abitanti). Resta obbligatoria nelle scuole dei rimanenti 54 dipartimenti, fra i quali quello di Parigi.

Francia, il Pass per ristorante, cinema, piscina

I teenager dovranno esibire il Pass per mangiare al ristorante, prendere il treno per i lunghi tragitti, andare al cinema o in piscina. Il codice Qr attesterà la loro avvenuta vaccinazione oppure un loro recente tampone negativo o una guarigione dal Covid da non oltre 6 mesi. In Francia, la vaccinazione per i 12-17enni è stata autorizzata soltanto da giugno e sono già due terzi, in questa fascia di età, ad aver ricevuto entrambe le iniezioni del siero.

Fondazione Gimbe, i dati per l’Italia

Se in Francia la situazione pandemica migliora, complessivamente, non è da meno l’Italia. Lo certificano i dati della Fondazione Gimbe, di oggi 30 settembre. “Ormai da 4 settimane consecutive continuano a scendere i nuovi casi settimanali di Covid – spiega il presidente di Gimbe, Nino Cartabellottaanche sul fronte dei contagi iniziano a intravedersi i risultati della campagna vaccinale.”

In calo i ricoveri per Covid

Sul fronte ospedaliero – afferma Renata Gili, responsabile Ricerca sui Servizi Sanitari Gimbe – si conferma il calo dei posti letto occupati da pazienti Covid. “Rispetto alla settimana precedente scendono del 13,2% in area medica e dell’11% in terapia intensiva“. A livello nazionale il tasso di occupazione rimane basso (6% in area medica e 5% in area critica), seppur con notevoli differenze regionali. Per l’area medica si colloca sopra la soglia del 15% solo la Calabria (17%); per l’area critica nessuna Regione supera la soglia del 10%.

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Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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