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Brasile, paura per Bolsonaro: “Ho i sintomi del coronavirus”

Il presidente del Brasile, Jair Bolsonaro, ha i sintomi del nuovo coronavirus. Lo ha affermato lui stesso all’emittente Cnn Brasil. Bolsonaro, che ha compiuto 65 anni a marzo, ha dichiarato di avere 38 di febbre e una saturazione di ossigeno nel sangue pari al 96%.

Il capo dello Stato ha anche precisato che sta prendendo idrossiclorochina. Il risultato del test a cui Bolsonaro si è nel frattempo sottoposto dovrebbe uscire nelle prossime ore di oggi 7 luglio. A causa dei sintomi, la sua agenda di appuntamenti per il resto della settimana è stata annullata.

Se Jair Bolsonaro dovesse risultare positivo al tampone comincerà per lui una trafila di accertamenti. I medici lo sottoporranno a una seconda prova e si tornerà indietro di 14 giorni, il tempo dell’incubazione, per vedere chi ha visto e in quale occasione. Dalla lastra al polmone medici e presidente dicono che non risulta nulla.

Tuttavia, spiega Repubblica, questo non basta a dimostrare che il Covid non si sia effettivamente innestato nel corpo del presidente. I sanitari brasiliani effettueranno anche un test all’ambasciatore Usa in Brasile, Todd Chapman. Tra Brasilia e Washington ci sono continui contatti. I giornali confermano che da domenica scorsa 5 luglio Bolsonaro aveva 38 di febbre e aveva iniziato a prendere la idrossiclorochina.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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