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Coronavirus, troppi divieti? Brusaferro: “Vi dico quando potremo allentarli…”

“Il virus rallenta ma solo dopo i dati di Pasqua si potranno rivedere i divieti”. È forte e chiaro il messaggio che arriva da Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS). In una intervista a Repubblica, Brusaferro lancia un avvertimento.

“Anche quando i casi di coronavirus scenderanno a zero, la vita non tornerà come prima per un bel po’ di tempo”. “Almeno finché non verrà trovato un vaccino o un farmaco efficace contro la malattia”. Brusaferro spiega come “il rallentamento c’è. Assistiamo a un appiattimento della curva, non ci sono ancora segnali di discesa ma va meglio. Le importanti misure che sono state adottate stanno mostrando i loro effetti”.

E ribadisce l’importanza di “arrivare a Pasqua e poi guardiamo i dati per stabilire come procedere, va vista l’evoluzione dell’epidemia”. “Purtroppo nel mondo non ci sono esempi da seguire – dice -saremo i primi a fare una operazione del genere e stiamo studiando vari modelli. Il problema è capire quali forme di apertura garantiscono che la curva non torni a crescere”.

Brusaferro parla inoltre della possibilità di valutare la misura di tenere a casa certe categorie di persone, magari in base all’età. “Parliamo di persone fragili e anziani – spiega -. Dobbiamo proteggerli, creare reti di supporto e valutare come impatterebbero certe misure su di loro”.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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