Esclusiva Velvet

Vera Dragone: «Mio nonno Vittorio, Scorsese e Monicelli» [INTERVISTA ESCLUSIVA]

Vera Dragone è un’attrice, cantante, ballerina di successo. È la protagonista anche per la seconda stagione (2019-2020) del musical “School of Rock” accanto a Lillo, a Milano al Teatro della Luna ed in tour. Per questo ruolo ha vinto il premio Persefone 2019 per la sezione musical. Dopo essersi diplomata all’Accademia Nazionale D’Arte Drammatica “Silvio D’Amico” ha esordito nel 2011 giovanissima al cinema in “Sotto il vestito niente – l’ultima sfilata“, diretta da Carlo Vanzina accanto a Francesco Montanari.

Vera è la nipote del grande regista e sceneggiatore Vittorio De Seta, ed ex componente del gruppo swing Ladyvette, che abbiamo visto anche ne “Il Paradiso delle signore” su Rai Uno. Vedremo la Dragone anche nelle due fiction Rai della prossima stagione: “Vite in Fuga” di Luca Ribuoli, accanto ad Anna Valle e Claudio Gioè. Al cinema Vera l’abbiamo vista proprio in questi giorni nel cast di “Permette?Alberto Sordi“, diretta da Luca Manfredi, accanto a Edoardo Pesce. Per Velvet Mag si racconta in un’intervista esclusiva.

Intervista esclusiva VelvetMag a Vera Dragone

Che esperienza è stata lavorare con Lillo? Ci può raccontare qualche aneddoto?

È stato molto divertente. Siamo diventati amici da subito, perché Lillo oltre a essere un bravissimo performer (attore, cantante,comico e musicista) è anche un essere umano meraviglioso. È una persona molto generosa in scena e nella vita e, soprattutto, essendo un vero talento, riconosce e valorizza perfettamente anche il talento altrui. In un anno di tournée ci siamo fatti decine di scherzi in scena e li abbiamo fatti anche ad un’altra attrice della compagnia, Selene De Maria. Io e Lillo ci siamo affibbiati i soprannomi di “Cagnolillo” e “Cagna Superior”, dandoli poi ovviamente anche al resto del gruppo. Insomma risate e divertimento a non finire!

Fra poco la vedremo nella fiction “Vite in fuga” dove interpreterà Gloria. Quanto c’è di lei in questo personaggio?

Gloria è in realtà un personaggio molto diverso da come sono io nella vita e questo è stato anche il bello di interpretarlo. È una ragazza estremamente fragile e vittima della sua debolezza, che si ritrova, quasi senza rendersene conto, coinvolta in problemi molto più grandi di lei. Inoltre perde completamente la testa per un uomo, che in realtà non contraccambia il suo amore. Io al contrario sono coi piedi ben piantati a terra e tendo a scoprire piuttosto in fretta le situazioni che non quadrano.

Lei è un’attrice, ballerina e cantante. Fondatrice del trio Ladyvette. L’aspetto di performer che le piace di più?

Sicuramente la possibilità di condividere emozioni con il pubblico. È incredibile e “dopante” l’energia che la gente ti dona. E poi mi piace molto il fatto di cambiare completamente, passare da un personaggio all’altro. Capire profondamente un essere umano molto diverso da te è una lezione di umanità incredibile e la recitazione ha questa grande qualità.

In Italia purtroppo la critica è scettica di fronte ad un artista a 360 gradi. Ha trovato delle chiusure al riguardo?

Ultimamente vedo che le cose stanno cambiando. Un tempo saper fare più cose era prerogativa dei grandi artisti, anzi, il fatto di essere poliedrici era quasi una caratteristica irrinunciabile. Poi abbiamo vissuto a lungo la fase dell’oscurantismo, in cui spesso si è vista lavorare gente che non lo avrebbe meritato. Io sono fiduciosa e reduce da tantissime esperienze positive avvenute nell’ultimo periodo. Penso che alla lunga lo studio, il talento e l’impegno paghino.

Lei è la nipote del regista Vittorio De Seta. Che influenza ha avuto suo nonno nel suo percorso artistico?

Un’enorme influenza. Per quanto non direttamente correlata alla recitazione. Mi ha arricchita umanamente, facendomi appassionare alla lettura e al cinema e aprendomi la mente con lunghe chiacchierate sui più disparati argomenti fin da che ne ho ricordo. Passavo interi pomeriggi a parlare con lui di politica, arte, filosofia. Ho avuto la fortuna di viaggiare con mio nonno in giro per il mondo, quando lo invitavano per le retrospettive festival e via dicendo. Ero solo un’adolescente, ma ho avuto modo di confrontarmi fin da subito con un mondo artistico senza pari. A soli 16 anni ho conosciuto e chiacchierato con Scorsese e Monicelli, quando neppure lontanamente pensavo di fare l’attrice. Inoltre casa del nonno era sempre un via vai di artisti di ogni genere: documentaristi, pittori, attori, ecc.. Ho passato la mia infanzia così, immersa nell’arte.

Un personaggio che le piacerebbe interpretare?

In questo periodo sono molto affascinata dal personaggio di Medea, è incredibile come crescendo si riescano a capire alcuni meccanismi dell’animo umano, inspiegabili invece in altri momenti della vita. Soprattutto da quando sono diventata mamma ho avuto una crescita umana e conseguentemente anche artistica. È proprio vero che il vissuto forma l’attore.

In quale look si rispecchia maggiormente?

Nella vita sono una donna abbastanza ordinaria, non mi trucco, porto i capelli corti, vivo con le sneakers e mi vesto comoda, perché sono sempre a tremila. In scena, però, mi piace pensare di annullarmi per darmi completamente al personaggio e diventare di volta in volta qualcosa di profondamente diverso. Da diva degli anni Venti a uomo, se necessario.

Sarebbe disposta a stravolgere la sua immagine per esigenze di copione?

Assolutamente si e anzi non vedo l’ora che mi succeda! Per quanto già di mio provo sempre a proporre una mia idea di personaggio già nella fase dei provini.

Elena Parmegiani

Moda & Style

Giornalista di moda e costume, organizzatrice di eventi e presentatrice. Consegue la Laurea Magistrale in Comunicazione Istituzionale e d’Impresa all’Università “La Sapienza” di Roma. Muove i primi passi lavorativi con gli eventi per il Ferrari Club Italia, associazione di possessori di vetture Ferrari. Da oltre quindici anni è il Direttore Eventi della Coffee House del prestigioso museo Palazzo Colonna a Roma; a cui di recente si è aggiunto quello di Direttore Eventi della Galleria del Cardinale Colonna. Ha organizzato e condotto molte sfilate di moda per i più importanti stilisti italiani. Come consulente è specializzata nella realizzazione sia di eventi aziendali, sia privati. Scrive di moda, bon ton (con una sua rubrica), arte e spettacolo. Esperta conoscitrice dei grandi nomi della moda italiana, delle nuove tendenze del Fashion e del Made in Italy. Cura anche la rubrica di Velvet dedicata al Wedding. 

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