Editoriale Storico

EDITORIALE DEL DIRETTORE

Care lettrici e cari lettori,

andiamo a scoprire insieme, come ogni mese, la copertina di VelvetMag notizia per notizia…

  • “It’s a boy!”. Meghan Markle ed il Principe Harry annunciano così la nascita del loro primo figlio, Archie, alla stampa mondiale. Per settimane la data della nascita del primo figlio di Meghan e Harry era rimasta riservata e le voci sulla nascita si erano fatte sempre più pressanti, poi il 6 maggio il lieto evento. Poco prima la notizia del parto in corso era stata confermata da un comunicato ufficiale di Buckingham Palace.

 

  • Bene o male purché se ne parli? Sembrerebbe essere questo, in sintesi, il messaggio dietro tutta la complessa vicenda che ha visto coinvolta la ex showgirl Pamela Prati e le due socie dell’agenzia Aicos, Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo. Un finto matrimonio con un finto imprenditore peraltro mai esistito ma con un cognome famoso (tale Mark o Marco Caltagirone), un finto profilo social: sono questi i pochi (ma buoni) ingredienti che hanno reso il Pratiful o Prati-Gate uno dei tormentoni mediatici del momento.

 

  • L’addio di Daniele De Rossi alla Roma ha lasciato sgomenti anche coloro che non hanno mai tifato per la squadra giallo-rossa. Il clamore mediatico è stato forte, secondo forse solo all’addio dello storico numero Dieci, Francesco Totti. L’ultima partita giocata con il Parma si è conclusa tra le lacrime di De Rossi stesso e i tifosi. Troppo forte l’emozione. A ufficializzare la separazione è stata la stessa società. Di certo il centrocampista non si fermerà ma vestirà altri colori come ha annunciato il presidente James Pallotta sui social media.

 

  • Queste elezioni europee sono state sicuramente un termometro importante per misurare l’andamento attuale dei grandi partiti e non solo. Una cosa resta certa: il trionfo di Matteo Salvini e il tonfo di Luigi Di Maio rispecchiano il sentiment delle ultime settimane malgrado le polemiche che stanno investendo il Ministro dell’Interno soprattutto sul tema immigrazione. Ancora troppo deboli e scarne (se non inesistenti) le proposte degli altri partiti e alla fine il risultato si vede nell’urna elettorale.

 

  • Mahmood arriva secondo all’Eurovision e questo dimostra ancora una volta che in Italia non siamo ancora capaci di apprezzare pienamente i talenti. Una capacità che invece sembrano possedere all’estero. Il brano “Soldi” di Mahmood è stato tra i più cliccati ed ascoltati a livello mondiale, estremamente apprezzato ancora prima di salire sul palco di Tel Aviv. Partito inizialmente come un outsider, Mahmood ha presto scalato le classifiche delle preferenze tra il pubblico, imponendosi di fatti come uno dei cantanti di maggior successo dell’edizione.

 

 

 

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