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Non farti spaventare dal nome: il borgo dei briganti è un gioiello segreto che devi vedere almeno una volta

RoccamandolfiIl borgo dei briganti: perché questo posto è unico in Italia - Velvetmag.it

Un borgo segreto, circondato dai monti, dove il tempo sembra essersi fermato: questo, un tempo, era il paese dei briganti.

Tra i piccoli borghi italiani che custodiscono storie intriganti e spesso dimenticate, Roccamandolfi si distingue come un luogo emblematico, noto come il borgo dei briganti.

Situato in provincia di Isernia, questo paese montano offre uno sguardo autentico sul fenomeno del brigantaggio che ha segnato profondamente la storia del Sud Italia nel periodo post-unitario. Con poco meno di mille abitanti, Roccamandolfi è oggi una meta turistica che affascina per la sua storia, la sua natura incontaminata e la sua atmosfera accogliente.

La storia del brigantaggio a Roccamandolfi

Roccamandolfi, a 850 metri di altitudine sulla catena appenninica del Maltese, fu uno dei luoghi di rifugio e di attività dei briganti. Qui trovarono spesso il sostegno degli abitanti locali, che vedevano in loro una forma di rivalsa contro le ingiustizie subite. Oggi, nonostante il passato burrascoso, questo borgo molisano accoglie i visitatori con calore e ospitalità, trasformando la sua storia in un elemento di attrazione culturale.

Visitare Roccamandolfi significa immergersi in un contesto storico unico che si riflette in diversi punti di interesse dedicati al brigantaggio. Una tappa fondamentale è la Passeggiata del borgo dei briganti, un percorso ben segnalato e accessibile che conduce i turisti tra le vie del paese, raccontando la storia locale attraverso installazioni e pannelli informativi.

Tra i simboli più rappresentativi spicca la statua del Brigante, realizzata circa quindici anni fa dall’artista Fernando Izzi. Collocata vicino alla piazza principale, questa scultura è diventata un emblema della identità storica di Roccamandolfi. Da non perdere è anche il Museo del brigantaggio, un’attrazione moderna e interattiva articolata in tre sale. Qui, i visitatori possono accedere a documenti originali, assistere a proiezioni in 3D che ricostruiscono eventi reali dell’epoca e scoprire i costumi tradizionali indossati dai briganti, sia maschili che femminili.

Roccamandolfi

La bellezza del borgo di Roccamandolfi, in Molise – Velvetmag.it

Roccamandolfi non è solo storia di briganti. Il borgo, di origine medievale, conserva ancora oggi le tracce di un passato fortificato: case arroccate su un dirupo e le rovine delle antiche mura di una fortezza testimoniano la sua importanza strategica, ideale per difendersi e nascondersi. Passeggiare senza meta tra i suoi vicoli permette di scoprire angoli suggestivi, come un portico dove è custodita una delle croci stazionarie meglio conservate del Molise, simbolo della vittoria della cristianità sull’eresia.

Chi invece predilige il contatto con la natura potrà facilmente raggiungere, a pochi minuti dal borgo, alcune meraviglie naturalistiche. Tra queste spicca il ponte tibetano che attraversa il canyon del torrente Callora, una struttura in rete metallica che regala emozioni forti agli amanti dell’avventura. Nei mesi invernali è inoltre possibile ammirare la cascata Rio, un fenomeno naturale che si forma da un sifone e sfocia nel fiume Biferno, offrendo uno spettacolo suggestivo immerso nel silenzio della montagna.

Grazie a questa combinazione di storia, cultura e natura, Roccamandolfi si conferma una destinazione imperdibile per chi desidera esplorare un’Italia meno conosciuta ma ricca di fascino e autenticità.

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