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Il castello dai mille colori esiste davvero e si trova in Italia: ecco dove

Questa dimora, costruita nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Cesare Mattei, è molto più di una semplice residenza storica.Il castello dai mille colori(www.velvetmag.it)

Nel cuore dell’Appennino tosco-emiliano, a pochi chilometri da Bologna, si erge un castello che sembra uscito da un sogno caleidoscopico.

Questa dimora, costruita nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Cesare Mattei, è molto più di una semplice residenza storica.

È un vero e proprio labirinto architettonico, un incrocio di stili che spazia dal moresco al neogotico fino al medievale, un luogo che racconta la vita di un uomo eclettico e anticonvenzionale, capace di lasciare un segno indelebile nella storia della medicina alternativa e dell’arte.

Un castello fuori dal tempo: la storia e l’architettura della Rocchetta Mattei

La Rocchetta Mattei fu edificata a partire dal 1850 su un’altura a 407 metri sul livello del mare, nel comune di Grizzana Morandi, sulle rovine di un’antica rocca medievale, un tempo strategico presidio dei sovrani dell’epoca, tra cui Federico il Barbarossa e la contessa Matilde di Canossa. La scelta della località Savignano non fu casuale: l’isolamento del luogo, la posizione dominante sulle vallate dei fiumi Limentra e Reno, e la comodità di accesso furono elementi fondamentali per il conte Cesare Mattei, che pose la prima pietra il 5 novembre del 1850.

Il castello è un intreccio di torri, scalinate monumentali, corridoi sinuosi e sale riccamente decorate. Tra gli ambienti più celebri spiccano la Cappella della Madonna, la Sala dei Novanta – così chiamata perché Mattei desiderava ospitare un banchetto per novantenni – e la Sala Rossa. Materiali locali come gesso, legno e mattoni si mescolano armoniosamente con mosaici, soffitti dipinti e arredi d’epoca, dando vita a un percorso sospeso tra arte, storia e fantasia. In particolare, il celebre Cortile dei Leoni riproduce fedelmente il cortile dell’Alhambra di Granada, simbolo dell’influenza moresca che caratterizza molto della struttura.

La Rocchetta non è solo architettura, ma riflette la personalità di un uomo che fu molto più di un semplice nobile: Cesare Mattei fu un politico, letterato e, soprattutto, un pioniere della medicina alternativa. Nato a Bologna nel 1809, abbandonò la carriera militare e politica per dedicarsi allo studio autodidatta di una nuova forma di cura, l’elettromeopatia, una terapia che combinava principi omeopatici con l’uso di rimedi erboristici non tossici per l’organismo.

Oggi la Rocchetta Mattei è una delle mete più affascinanti dell’Emilia-Romagna, ideale per visitatori di ogni età,

Cosa vedere e vivere oggi alla Rocchetta Mattei e nei dintorni vicino(www.velvetmag.it)

Oggi la Rocchetta Mattei è una delle mete più affascinanti dell’Emilia-Romagna, ideale per visitatori di ogni età, comprese famiglie con bambini attratti dalla suggestione degli interni e dalla storia avventurosa del conte. La visita si svolge con guida obbligatoria, indispensabile per apprezzare la complessità architettonica e la ricchezza simbolica del castello. È consigliata la prenotazione per evitare lunghe attese e garantire l’accesso.

La struttura è immersa in un paesaggio naturale rigoglioso e silenzioso, con un parco esterno perfetto per una pausa tra una stanza e l’altra. Nei dintorni, si possono scoprire altre perle culturali e naturali: la Chiesa di Alvar Aalto a Riola, esempio unico di architettura contemporanea italiana, il borgo medievale di La Scola, e il Parco Regionale dei Sassi di Roccamalatina, perfetto per escursioni panoramiche immersi nella natura selvaggia.

La Rocchetta Mattei non è solo un monumento, ma un viaggio nel tempo e nella mente di un uomo che ha saputo intrecciare arte, scienza, fede e immaginazione in un luogo unico nel panorama italiano. Il castello, con i suoi richiami esoterici e simbolici, continua a incantare chiunque varchi la sua soglia, trasformando la visita in un’esperienza indimenticabile.

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