L’uso delle immagini generate dall'(IA) è diventato sempre più diffuso, soprattutto in ambito commerciale e creativo.
Strumenti come Midjourney, un programma di IA che trasforma descrizioni testuali in immagini, hanno aperto nuove prospettive per chi lavora nel design, nel marketing e nel commercio elettronico. Tuttavia, questo sviluppo pone importanti interrogativi legali riguardo alla tutela del copyright e al diritto d’autore sulle immagini create da sistemi automatizzati. Di seguito, analizziamo le normative attuali, le recenti sentenze e le implicazioni per chi utilizza immagini AI-generated, soprattutto nei siti ecommerce.
Salvo diverse restrizioni contenute nelle licenze dei software, le immagini realizzate da sistemi di IA come Midjourney possono essere generalmente utilizzate liberamente dall’utente che le ha create, senza l’obbligo di indicare l’autore. Questo perché l’immagine deve essere interamente generata dall’IA in risposta alle istruzioni dell’utente, che detiene così il diritto di diffusione. Tuttavia, è vietato modificare o sfruttare immagini preesistenti protette da diritto d’autore senza il consenso del titolare; l’uso di materiale protetto come base per generare nuove immagini è illegale, a meno che il risultato finale sia radicalmente diverso e originale.
Il tema si complica quando si parla di tutela giuridica: attualmente, sia la normativa europea che quella statunitense riconoscono la protezione del diritto d’autore solo alle opere create da esseri umani. Pertanto, le immagini generate esclusivamente da software di IA risultano escluse dalla tutela autoriale. Questo significa anche che, pur potendo essere utilizzate, tali immagini non possono essere registrate come opere protette né difese contro usi non autorizzati da terzi.
Regolamentazioni emergenti e sentenze italiane e americane
Di recente, la Corte di Cassazione italiana, con l’ordinanza n.1107 del 16 gennaio 2023, ha chiarito che l’uso di un software di intelligenza artificiale non esclude che un’immagine possa essere considerata opera di ingegno. La chiave è valutare il contributo creativo umano: non basta impartire semplici comandi all’IA, ma è necessario dimostrare un apporto creativo sostanziale che renda l’opera originale e tutelabile. Questo orientamento apre la strada a una valutazione caso per caso, senza escludere a priori la protezione per immagini AI-generated.
Negli Stati Uniti, l’U.S. Copyright Office ha adottato una posizione simile: ha negato la registrazione di immagini generate da IA per il graphic novel “Zarya of the Dawn”, confermando che la registrazione spetta solo a opere create dall’ingegno umano. L’ente ha però riconosciuto la registrazione delle parti originali dell’opera umana, escludendo quelle prodotte unicamente da intelligenza artificiale.
In parallelo, la proposta di Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale (AI Act), attesa a breve, introduce l’obbligo per le aziende che sviluppano strumenti generativi di IA – come ChatGPT e Midjourney – di dichiarare se nei loro sistemi siano stati utilizzati dati protetti da copyright per l’addestramento. Questa norma mira a tutelare i diritti degli autori e a rendere più trasparente l’ecosistema dell’IA generativa.

Implicazioni per i siti ecommerce e strategie per l’uso delle immagini AI(www.velvetmag.it)
Per chi gestisce un sito ecommerce, l’uso di immagini generate dall’intelligenza artificiale rappresenta un’opportunità economica e creativa: permette di realizzare contenuti visivi originali, coerenti con il brand e senza i costi di acquisto da banche dati o di commissioni a fotografi e illustratori. Tuttavia, la mancanza di tutela sul copyright espone a rischi concreti:
- Le immagini AI-generated non possono essere legalmente protette, quindi chiunque potrebbe scaricarle, modificarle e riutilizzarle senza autorizzazione.
- L’assenza di originalità esclusiva può portare a duplicazioni sul web, con potenziali penalizzazioni SEO per contenuti non unici.
- L’uso improprio di immagini basate su opere protette può comportare controversie legali.
In questo contesto, molte aziende cercano un equilibrio tra l’innovazione tecnologica e la sicurezza legale. Un approccio consigliato è quello di integrare l’uso di immagini AI con un controllo umano significativo, che consenta di apportare modifiche creative sostanziali e di documentare il processo creativo.

Immagini generate dall’intelligenza artificiale: uso e limiti legali(www.velvetmag.it) 2










