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Giornata contro la violenza sulle donne: femminicidi ancora allarme globale e nazionale. Tutti i dati

Femminicidi, tutti i dati mondialiGiornata contro la violenza sulle donne

La Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza contro le Donne mette in luce l’urgenza di affrontare un fenomeno che continua a colpire gravemente donne e ragazze in tutto il mondo.

Secondo le Nazioni Unite, nel 2024 circa 50.000 donne sono state uccise, una ogni dieci minuti, con la maggior parte dei delitti commessi da partner, ex partner o familiari stretti, rappresentando il 60% dei casi rilevati in 117 Paesi.

Sebbene il numero complessivo sia leggermente inferiore rispetto al 2023, gli esperti avvertono che si tratta più di un cambiamento nei criteri di raccolta dei dati che di un reale miglioramento. La casa, ancora oggi, si conferma il luogo più pericoloso per molte donne.

La situazione in Italia: numeri allarmanti, criticità al Nord

Anche in Italia la situazione rimane critica. Nei primi dieci mesi del 2025 sono state 85 le donne vittime di omicidio volontario, secondo il 12° Rapporto Eures sul femminicidio, leggermente in calo rispetto ai 102 casi registrati nello stesso periodo del 2024.

Tuttavia, la proporzione di donne uccise sul totale degli omicidi raggiunge il livello più alto mai registrato: oltre un terzo delle vittime è di sesso femminile. La distribuzione territoriale mostra un’incidenza maggiore nel Nord Italia, con 41 casi (48,2%), seguito dal Sud con 25 (29,4%) e dal Centro con 19 (22,4%). Questi dati indicano che il femminicidio non è un problema isolato, ma una sfida diffusa su tutto il territorio nazionale.

Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Velvetmag.it

La concentrazione di casi al Nord potrebbe essere legata a fattori culturali e socioeconomici, suggerendo la necessità di strategie mirate e programmi di prevenzione efficaci. A livello globale, invece, emerge chiaramente come la violenza domestica continui a essere la forma più letale di abuso contro le donne, rafforzando l’urgenza di interventi concreti, tutela delle vittime e campagne di sensibilizzazione. Contrastare la violenza di genere rimane quindi una priorità sia nazionale che internazionale.

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