Il cambiamento che l’ha portata a essere se stessa racconta molto più di un semplice ritocco estetico.
Le immagini che scorrono sui social spesso mostrano solo il risultato finale, mai il percorso che lo ha reso possibile. Nel caso di Genny Urtis, però, la storia dietro il cambiamento è diventata parte del suo racconto pubblico. Chi l’ha seguita fin dagli esordi ricorda un volto diverso, più spigoloso e distante dall’armonia femminile che oggi la caratterizza. Una trasformazione che non nasce da un capriccio estetico, ma da una necessità profonda.
C’è un aneddoto che lei stessa ha condiviso più volte: durante i primi anni in tv, le capitava di riguardare le proprie foto e non riconoscersi davvero. Era il corpo di Giacomo, non la persona che sentiva di essere. Da quella sensazione, comune a chi vive una transizione di genere, è iniziato un percorso complesso, fatto di scelte mediche, psicologiche ed emotive.
Prima ancora degli interventi, c’era una consapevolezza: il cambiamento sarebbe stato graduale, non un colpo di scena. E proprio questa lentezza ha dato forma a un processo che oggi molti osservano come un esempio di autenticità, oltre che di trasformazione fisica.
Oggi Genny appare sicura, definita, fedele alla propria immagine interiore. Guardando le foto del passato, il contrasto è evidente: il prima e il dopo raccontano due vite diverse unite dallo stesso volto, ma non dalla stessa identità.
Il cambiamento fisico: come si è trasformata davvero
Ecco come funziona in pratica il percorso che ha portato Genny a essere irriconoscibile rispetto agli inizi. Il motivo è più semplice di quanto si pensi: non si tratta di un singolo intervento, ma di una serie di scelte mirate a costruire un’armonia femminile coerente con ciò che sentiva dentro.
La mastoplastica additiva è stata una delle tappe più significative. Non solo per l’impatto estetico evidente, ma per il valore simbolico: per lei ha rappresentato la possibilità di guardarsi allo specchio e riconoscere finalmente una silhouette che parlasse la sua lingua. A questo si sono aggiunti interventi più delicati, come il lifting del viso, la rinoplastica e il rimodellamento della mandibola. Ogni ritocco ha ammorbidito un tratto, smussato una sporgenza, ridefinito una proporzione.

Il cambiamento fisico: come si è trasformata davvero – velvetmag.it – fonte instagram
Guardando le sue foto di un tempo, si nota una mascella più larga, zigomi meno definiti, uno sguardo incorniciato da linee più dure. Un insieme di dettagli che oggi sembrano lontanissimi. Le immagini più recenti mostrano un volto più levigato, una struttura facciale trasformata, ma senza perdere naturalezza. Questo piccolo dettaglio fa davvero la differenza: la sua transizione estetica non ha cercato l’eccesso, ma l’armonia.
Non è solo estetica, però. Genny ha più volte ricordato che il suo percorso di transizione non è ancora concluso. Una trasformazione così profonda richiede tempo, ascolto e consapevolezza. Il corpo cambia, ma l’equilibrio emotivo si costruisce passo dopo passo. Lo ha detto con sincerità: la sua storia è ancora in divenire.
Guardare com’era Genny Urtis prima della trasformazione significa capire quanto coraggio richieda un cambiamento così grande. La sua immagine di oggi non è il risultato di una moda, ma di un viaggio complesso verso la coerenza personale. E chi osserva il suo percorso può cogliere un messaggio prezioso: quando identità e aspetto finalmente si incontrano, il volto diventa il racconto più autentico di chi siamo davvero.

Genny Urtis, com'era prima della trasformazione fisica: totalmente irriconoscibile - velvetmag.it - fonte instagram











