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Scoperta la ‘California italiana’: il paradiso segreto tra fiumi d’oro e montagne selvagge che tutti vogliono raggiungere

Val di MelloScoperta la ‘California italiana’: il paradiso segreto tra fiumi d’oro e montagne selvagge che tutti vogliono raggiungere - velvetmag.it

Tra pareti di granito e acque cristalline, la Val di Mello accoglie chi cerca silenzio, cammini e stupore

Tra le pieghe meno battute della Bassa Valtellina, Val Masino e Val di Mello emergono come mete ideali per chi vuole vivere l’autunno lontano dalle rotte affollate. Le chiamano la “California italiana” non per il clima, ma per l’armonia visiva che regalano: pareti di granito, boschi di larici e acque turchesi che riflettono il cielo terso. Qui il turismo di massa non è mai arrivato davvero, e proprio per questo si può ancora respirare quell’aria che sa di resina e silenzio.

Sentieri, ruscelli e pareti verticali: il fascino ruvido della Val Masino

Val Masino è un’anfiteatro naturale, scolpito nella roccia, dove le giornate iniziano presto e si misurano a passi. Le sue montagne — come il Pizzo Badile o il Sasso Remenno — non sono solo sfide per alpinisti, ma punti di riferimento emotivi per chi cerca un contatto diretto con la terra. Il Sasso Remenno, in particolare, è considerato il masso erratico più grande d’Europa, meta sacra per chi pratica bouldering ma anche luogo di contemplazione pura per chi ci passa accanto in silenzio.

Val di Mello

Val di Mello si distende come una cartolina viva – velvetmag.it

Nel fondovalle, la Val di Mello si distende come una cartolina viva: prati ampi, sentieri pianeggianti, pozze trasparenti, laghetti e il costante rumore dell’acqua. Il Bidet della Contessa, il laghetto Qualido, le pozze smeraldo lungo il percorso sono tappe che si incontrano quasi per caso, ma che restano in mente come fermoimmagini. A rendere speciale l’autunno qui è la luce: il granito si colora di oro e rame, mentre l’erba comincia a seccare e le foglie mutano lentamente. È il momento ideale per camminare senza fretta, ascoltare il rumore dei propri passi e fermarsi a ogni curva del sentiero.

Chi non è esperto può scegliere il sentiero easy della Val di Mello, adatto anche a famiglie e bambini, mentre gli escursionisti più esperti si cimentano nel Sentiero Roma, alta via alpina di grande prestigio, con tappe impegnative, dislivelli importanti e paesaggi che cambiano ogni ora.

Durante la settimana del Trofeo Kima, questa via si trasforma nel percorso di una delle competizioni più dure d’Europa, ma per il resto dell’anno resta una sfida personale che si affronta solo con preparazione e rispetto per la montagna. Le emozioni non mancano nemmeno in pianura: basta sedersi su un sasso, affacciarsi a una pozza e vedere il riflesso dei larici gialli e dei picchi grigi per capire che non serve sempre salire per sentirsi in alto.

Come raggiungere il paradiso (e come viverlo al meglio senza rovinarlo)

Per arrivare in Val Masino, si percorre la SS36 dello Spluga, si esce ad Ardenno e si sale fino a San Martino di Val Masino. L’ultima parte della strada è stretta, tortuosa e panoramica: non bisogna avere fretta, né cercare di “battere il tempo”. Meglio arrivare presto, soprattutto nei fine settimana e nei mesi più affollati, perché il traffico viene regolato con ZTL, navette e parcheggi a numero chiuso.

In autunno, il flusso diminuisce e si può godere del paesaggio in maggiore solitudine. Le regole della riserva — niente droni, niente fuochi, niente scorciatoie nei boschi — sono semplici, ma essenziali per preservare un ecosistema fragile. Anche il turismo fotografico è ben accetto, se rispettoso: le condizioni migliori si hanno al mattino presto o al tramonto, specialmente dopo un giorno di pioggia, quando le rocce sembrano specchi e il cielo si apre di colpo.

Chi sceglie di pernottare può trovare rifugi e piccoli B&B a San Martino. Le camere sono essenziali, i piatti della cucina locale — pizzoccheri, formaggi d’alpe, polenta con funghi — sono invece intensi e calorici, perfetti per chi ha camminato tutto il giorno. In inverno, quando la neve copre i sentieri e il silenzio diventa ovattato, c’è anche una palestra di arrampicata indoor a Filorera, per continuare ad allenarsi anche con il meteo avverso.

Per chi cerca autenticità, ritmo lento e paesaggi puliti, Val Masino è una delle ultime zone ancora integre. Si viene per camminare, certo, ma anche per stare fermi. Una giornata nei prati della Val di Mello, magari con un panino e il suono del ruscello in sottofondo, può valere quanto una vetta conquistata. Lo sappiamo: la montagna più vera è quella che si lascia guardare — e rispettare — in silenzio.

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