Come capire gli Stati Uniti di oggi? Questi 6 film ci spiegano come siamo arrivati ad un’America divisa e ricca di tensioni.
Gli Stati Uniti contemporanei si presentano oggi come un Paese segnato da profonde contraddizioni sociali, economiche e culturali.
Attraverso il linguaggio del cinema, diverse opere recenti e attuali offrono una lente critica per comprendere le tensioni che attraversano la società americana, dalla crescita del radicalismo politico alle nuove forme di marginalità e resistenza.
Un ritratto dell’America tra radicalismo e disuguaglianza
Il thriller The Order (2025), diretto da Justin Kurzel, si basa su eventi reali e racconta l’ascesa di un gruppo estremista negli Stati Uniti. Il film è particolarmente rilevante per interpretare l’America attuale, dove il radicalismo e la violenza politica sono diventati fenomeni sempre più visibili nel dibattito pubblico nazionale. Questo racconto mette in evidenza le paure e le divisioni crescenti che animano la società americana, riflettendo una realtà in cui i conflitti ideologici si intrecciano con un senso diffuso di insicurezza e sfiducia nelle istituzioni.
Parallelamente, il lungometraggio Sorry to Bother You (2018) di Boots Riley propone una satira surreale che denuncia il capitalismo estremo e le dinamiche di razza e classe che permeano il mondo del lavoro contemporaneo. Attraverso la storia di un venditore telefonico che trova successo adottando una “voce bianca”, il film esplora l’alienazione lavorativa e la mercificazione dell’identità, temi che restano di grande attualità nel contesto delle disuguaglianze sociali degli Stati Uniti.
Un altro aspetto cruciale della realtà americana è la precarietà economica, ben illustrata da Nomadland (2020) di Chloé Zhao. Protagonista è una donna che, dopo la crisi economica, sceglie di vivere come nomade moderna, spostandosi da un lavoro temporaneo all’altro. Questo ritratto mette in luce le fragilità del welfare statunitense e la ricerca di libertà al di fuori dei modelli tradizionali di vita e lavoro, riflettendo una diffusa insoddisfazione verso le strutture sociali consolidate.

I film che ci aiutano a capire le divisioni dell’America d’oggi – Velvetmag.it
Anche American Honey (2016), diretto da Andrea Arnold, segue un gruppo di giovani itineranti impegnati nella vendita porta a porta di abbonamenti. Il film descrive il nomadismo giovanile come risposta a una mancanza di prospettive e opportunità, evidenziando come in un Paese vasto e frammentato si sviluppino comunità alternative e forme di solidarietà informali, che sfidano la narrazione ufficiale del sogno americano.
Il tema del razzismo sistemico, tuttora cruciale negli Stati Uniti, emerge con forza in Get Out (2017), horror satirico di Jordan Peele. Il film racconta la storia di un giovane afroamericano che scopre un inquietante segreto nella famiglia della sua fidanzata bianca, rivelando le tensioni razziali ancora radicate sotto una superficie apparentemente liberale. Questa pellicola è fondamentale per comprendere come il razzismo, pur cambiando forme, continui a essere una questione centrale nella società americana.
Infine, The Florida Project (2017) di Sean Baker offre uno sguardo commovente sulla povertà infantile e l’esclusione sociale. Ambientato in un motel ai margini di Disney World, il film mette in contrasto il simbolo globale del sogno americano con le condizioni di marginalità di bambini e famiglie che vivono ai margini della società, svelando così le profonde disuguaglianze che persistono nel Paese.
Questi sei film, pur diversi per genere e stile, costruiscono un mosaico complesso e sfaccettato dell’America di oggi, un Paese diviso tra sogni infranti e lotte quotidiane, in cui precarietà economica, razzismo e nuove forme di comunità si intrecciano in un contesto di profonda trasformazione.

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