La poesia “Nuda sei semplice”, letta da Massimo Troisi ne Il Postino, torna a emozionare: perché è ancora indimenticabile.
Ci sono scene che non appartengono più soltanto a un film, ma diventano un patrimonio emotivo condiviso. Nel caso di Massimo Troisi, questo accade ogni volta che si torna a Il Postino, la sua ultima interpretazione, la più delicata e forse la più intensa. Non è solo un ricordo cinematografico: è un frammento di poesia che continua a vibrare, soprattutto nella lettura di “Nuda sei semplice” di Pablo Neruda.
La forza di quella scena non sta nell’enfasi, ma nel contrario: un uomo semplice, quasi timido, che si avvicina alla poesia con meraviglia. La recitazione di Troisi non recita, accompagna. Non interpreta, respira le parole come fossero sue. Chi ha visto il film ricorda la luce dell’isola, il ritmo lento delle giornate, il mare che entra nelle pause e le riempie di significato.
C’è una curiosità che rende tutto ancora più struggente: Il Postino è l’ultima opera di Troisi. Morì poche ore dopo la fine delle riprese, senza vedere il film montato. Molti spettatori percepiscono, in quel modo lieve di dire i versi, una sorta di saluto inconsapevole, che oggi suona ancora più prezioso.
È in questo contesto che “Nuda sei semplice” non è soltanto una poesia di Neruda, ma la poesia che il pubblico associa indissolubilmente a Troisi.
Massimo Troisi, perché questa poesia è diventata un simbolo
Parole nate altrove incontrano un interprete capace di trasformarle in emozione pura. La scelta di inserire proprio questo sonetto nel film non fu casuale. Racconta un amore diretto, senza maschere, e Mario — il postino interpretato da Troisi — cerca proprio questo: un linguaggio che lo aiuti a dire ciò che prova per Beatrice.
La poesia restituisce a Mario ciò che gli manca, ovvero la sicurezza di potersi esprimere. Neruda diventa il ponte tra il suo cuore e la donna che ama. Massimo Troisi ha dato voce a quel ponte con una delicatezza che ha pochi eguali nel cinema italiano. Il risultato è una scena che parla all’amore timido, a quello autentico, a quello che trova nella semplicità la sua verità.

Massimo Troisi, perché questa poesia è diventata un simbolo – velvetmag.it
Il film, ispirato al romanzo di Antonio Skármeta, ha portato sullo schermo un’amicizia, una crescita personale e un modo diverso di raccontare la bellezza. All’interno di questa cornice, “Nuda sei semplice” diventa un punto di svolta: la poesia che sblocca Mario e che avvicina definitivamente Beatrice.
“Nuda sei semplice” – Pablo Neruda
Nuda sei semplice come una delle tue mani,
liscia, terrestre, minima, rotonda, trasparente,
hai linee di luna, strade di mela,
nuda sei sottile come il grano nudo.
Nuda sei azzurra come la notte a Cuba,
hai rampicanti e stelle nei tuoi capelli,
nuda sei enorme e gialla
come l’estate in una chiesa d’oro.
Nuda sei piccola come una delle tue unghie,
curva, sottile, rosea finché nasce il giorno
e t’addentri nel sotterraneo del mondo.
come in una lunga galleria di vestiti e di lavori:
la tua chiarezza si spegne, si veste, si sfoglia
e di nuovo torna a essere una mano nuda.

E' questa la più bella poesia di Massimo Troisi, te ne innamorerai - velveltmag.it












