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Le migliori aziende al mondo dove lavorare: nella top 25 non c’è nemmeno un’italiana (e il motivo fa discutere)

aziende migliori lavoroLavorare in Italia - Velvetmag.it

La nuova classifica World’s Best Workplaces premia aziende statunitensi e tedesche per innovazione e welfare; l’assenza italiana riapre il dibattito su competitività e investimenti.

È stata recentemente pubblicata l’edizione 2025 della classifica mondiale dei migliori ambienti di lavoro, il World’s Best Workplaces, stilata da Great Place to Work. L’indagine ha coinvolto oltre 9 milioni di collaboratori di aziende in tutto il mondo, con organizzazioni certificate come eccellenti luoghi di lavoro in almeno cinque diverse regioni geografiche e che contano più di 5.000 dipendenti globali. Un dato che colpisce è l’assenza di aziende italiane nella top 25, mentre svettano compagnie statunitensi e tedesche.

L’assenza delle aziende italiane nella top 25: cause e riflessioni

Al vertice del ranking si conferma Hilton Worldwide, colosso statunitense del settore alberghiero, fondato nel 1919 da Conrad Hilton e oggi guidato dal CEO Christopher J. Nassetta. Con un portafoglio di 22 marchi e oltre 7.530 hotel in 126 paesi, Hilton detiene oltre 1,18 milioni di camere in tutto il mondo. Nel 2023 ha registrato un fatturato di 11,2 miliardi di dollari e conta oltre 178.000 dipendenti. La sua leadership nel settore dell’ospitalità globale è accompagnata da un forte impegno verso l’innovazione e la sostenibilità, elementi che contribuiscono a creare un ambiente di lavoro riconosciuto e apprezzato a livello internazionale.

Al secondo posto si posiziona la tedesca DHL Express, leader globale nelle spedizioni espresse internazionali, che opera in più di 220 paesi e territori con circa 594.000 dipendenti. DHL si distingue non solo per la sua rete logistica capillare e affidabile, ma anche per il suo impegno nella sostenibilità ambientale, con una roadmap volta a ridurre le emissioni e promuovere soluzioni green in ambito trasporti. Il gruppo offre servizi su misura per molti settori, dall’automotive al life science, garantendo consegne rapide e sicure in ogni angolo del pianeta.

Completa il podio l’americana Cisco Systems, protagonista mondiale nelle tecnologie di rete e comunicazione. Cisco, con la sua innovativa offerta di prodotti, servizi e piattaforme software, rivoluziona il modo in cui persone e aziende si connettono e collaborano, creando ambienti di lavoro digitali e smart. La sua reputazione come datore di lavoro è legata a politiche di inclusione, formazione continua e un forte focus sul benessere dei dipendenti.

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Le migliori aziende in cui vivere – Velvetmag.it

Nonostante la presenza di numerose imprese italiane di successo a livello nazionale e internazionale, nessuna azienda italiana figura nella top 25 mondiale dei migliori ambienti di lavoro. Questo dato evidenzia alcune criticità strutturali nel nostro sistema lavorativo e imprenditoriale. L’assenza può essere attribuita a diversi fattori, tra cui una più limitata dimensione aziendale rispetto ai colossi globali, minori investimenti in politiche di welfare aziendale e digitalizzazione, nonché una presenza meno consolidata nei mercati globali rispetto ad aziende americane, tedesche o svizzere.

Questo scenario si riflette anche nei dati relativi al sistema universitario italiano, che mostra una performance altalenante nei ranking europei e mondiali. Infatti, nel QS Europe University Rankings 2024, solo il Politecnico di Milano riesce a posizionarsi nella top 50 (47° posto), mentre altri atenei italiani come Sapienza, Bologna e Padova si collocano tra la 65ª e la 89ª posizione. Tuttavia, nonostante le difficoltà, il nostro sistema universitario si distingue per la produttività scientifica: ben 25 atenei italiani rientrano nella top 100 europea per numero di pubblicazioni scientifiche, un indicatore che sottolinea la qualità e la quantità della ricerca nazionale.

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