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Spesa gratis per le famiglie in questo supermercato: la svolta senza precedenti

Il BMO Asahtowikamik Community Food Hub, inaugurato nell’agosto 2024 nella provincia del Saskatchewan, rappresenta il primoUn modello innovativo di supermercato gratuito(www.velvetmag.it)

Un’iniziativa rivoluzionaria sta trasformando il modo di affrontare l’insicurezza alimentare restituendo dignità alle persone in difficoltà.

Il BMO Asahtowikamik Community Food Hub, inaugurato nell’agosto 2024 nella provincia del Saskatchewan, rappresenta il primo supermercato gratuito del Paese dedicato alle famiglie in condizioni di disagio, offrendo loro la possibilità di scegliere liberamente gli alimenti, come in un negozio tradizionale.

Gestito dalla Regina Food Bank in collaborazione con la Bank of Montreal (BMO), che ha finanziato il progetto, il Food Hub si distingue dai tradizionali banchi alimentari per il suo approccio inclusivo e rispettoso delle esigenze individuali. Il nome Asahtowikamik, che deriva dalla lingua indigena Cree e significa “rifugio per il cibo”, riflette l’obiettivo di creare uno spazio accogliente e dignitoso per chi si trova in difficoltà.

David Froh, vicepresidente della Regina Food Bank, ha sottolineato l’importanza di questo modello: “Consentire ai beneficiari di scegliere i propri alimenti non solo restituisce dignità, ma incrementa l’efficienza del servizio, permettendo di aiutare circa il 25% in più di persone rispetto ai metodi tradizionali.” Infatti, il Food Hub evita lo spreco alimentare tipico delle confezioni preassemblate, spesso inadatte alle esigenze dietetiche, alle allergie o alle preferenze religiose degli utenti.

L’esperienza di spesa è organizzata in modo da rassomigliare a un vero supermercato, con scaffali ordinati, corridoi spaziosi e carrelli per la selezione libera dei prodotti. Ogni giorno, circa 70 famiglie si recano al centro, che offre alimenti freschi, prodotti locali e opzioni specifiche per diete vegane, senza glutine o halal, garantendo così un servizio personalizzato e rispettoso.

Un luogo di comunità e formazione oltre la spesa alimentare

Il BMO Asahtowikamik Community Food Hub è molto più di un semplice supermercato gratuito. Al suo interno e nei dintorni sono disponibili spazi per incontri sociali, un campo da basket e aree gioco dedicate ai bambini, per promuovere il senso di comunità e inclusione.

Inoltre, il centro organizza corsi di educazione alimentare rivolti ai più piccoli, programmi di alfabetizzazione finanziaria e iniziative dedicate alla sovranità alimentare per le comunità indigene, con l’obiettivo di fornire strumenti concreti per l’autonomia e la crescita delle persone coinvolte.

Queste attività, insieme alla possibilità di scegliere autonomamente cosa mettere nel carrello, contribuiscono a ridurre lo stigma sociale spesso associato all’uso dei servizi di assistenza alimentare, facendo sentire gli utenti clienti a tutti gli effetti e non semplicemente destinatari di un aiuto.

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Un progetto sostenuto dalla comunità e dal territorio -Velvetmag.it

Il Food Hub è situato in Broad St. a Regina e beneficia di un sostegno finanziario consistente, con donazioni private per un totale di 3,7 milioni di dollari canadesi, inclusa una quota significativa di 1 milione donata da The Mosaic Company. Gran parte dei prodotti offerti proviene da fornitori locali del Saskatchewan, garantendo così freschezza e sostenibilità.

I dati della Regina Food Bank evidenziano come il servizio si rivolga a una vasta gamma di persone, non solo a chi vive in condizioni di estrema povertà. Circa il 18% degli utenti lavora a tempo pieno, mentre migliaia di studenti ricevono pasti scolastici grazie al sostegno fornito dall’organizzazione. Questo dimostra come l’insicurezza alimentare possa colpire anche chi è inserito nel mercato del lavoro o nelle strutture educative, rendendo il Food Hub una risposta efficace e inclusiva per tutta la comunità.

L’esperienza del BMO Asahtowikamik Community Food Hub rappresenta un esempio di innovazione sociale che potrebbe essere fonte di ispirazione anche per l’Italia. In un periodo in cui l’insicurezza alimentare cresce a causa delle difficoltà economiche e dell’inflazione, modelli che promuovono la scelta libera, la dignità delle persone e l’inclusione sociale si rivelano strumenti essenziali per combattere la povertà e lo spreco alimentare.

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