Supermercato, sti lontano da questi prodotti - Velvetmag.it Stai alla larga da questi prodotti del supermercato, che credi davvero sani, in realtà sono pieni di pesticidi.
Una recente indagine condotta da Öko-Test ha sollevato importanti interrogativi sulla reale salubrità di alcuni prodotti comunemente ritenuti sani, come il muesli alla frutta.
Nonostante la sua fama di alimento equilibrato, ricco di cereali integrali, vitamine e fibre, questo prodotto potrebbe nascondere al proprio interno numerosi rischi per la salute, legati a contaminazioni e alla presenza di zuccheri in quantità rilevanti.
Analisi dettagliata del muesli alla frutta: zuccheri e pesticidi sotto la lente
L’inchiesta ha preso in esame 40 campioni di muesli alla frutta e ai frutti di bosco, reperiti in diversi canali di vendita tra cui supermercati, negozi biologici, discount, farmacie e piattaforme online. I prezzi variavano da 1,15 a 7,82 euro per 500 grammi. Sebbene molti prodotti vantassero etichette come “senza zuccheri aggiunti” o “naturale”, l’analisi ha messo in luce una realtà ben diversa.
Il primo punto critico riguarda proprio il contenuto di zuccheri. Molti muesli contengono elevate quantità di zuccheri naturali estratti da frutta essiccata come uvetta e datteri: rispettivamente 32 e 31 grammi ogni 100 grammi di prodotto. Dal punto di vista legislativo, queste diciture sono corrette, ma a livello nutrizionale lo zucchero, indipendentemente dalla sua origine, contribuisce a fenomeni negativi come obesità, carie dentaria e disturbi metabolici. Pertanto, l’idea di una colazione salutare viene messa in discussione.
Altro aspetto allarmante è la presenza di residui di pesticidi. Nel corso dei test, alcuni prodotti hanno mostrato contaminazioni con fino a 14 tipi diversi di pesticidi, in particolare quelli derivanti dall’uvetta di origine cinese, ingrediente comune in molti muesli. Sebbene i residui si trovino a livelli minimi, la contaminazione multipla rappresenta un problema poco studiato ma potenzialmente pericoloso: gli effetti combinati di tali sostanze sull’organismo umano sono ancora poco conosciuti.
Öko-Test sottolinea che alcuni di questi pesticidi sono classificati come altamente problematici o addirittura vietati nell’Unione Europea. Studi recenti collegano inoltre l’esposizione cronica a pesticidi con malattie neurodegenerative, come il morbo di Parkinson. Non solo pesticidi e zuccheri, ma anche altre sostanze nocive sono state rinvenute nei prodotti analizzati. In particolare, sono stati individuati idrocarburi derivanti da oli minerali. Questi contaminanti possono arrivare al prodotto finale attraverso macchinari di produzione, imballaggi o durante il trasporto.
Questi muesli non hanno superato i test – Velvetmag.it
Un ulteriore rischio è rappresentato dall’ocratossina A (OTA), una tossina prodotta da muffe che può svilupparsi in cereali e frutta conservati in modo non ottimale. L’OTA è classificata come cancerogena, mutagena e immunotossica, rappresentando un pericolo serio per la salute dei consumatori. L’indagine ha messo in evidenza come i prodotti biologici si posizionino generalmente meglio nella valutazione complessiva. Nei 19 muesli premiati con il massimo punteggio “Molto Buono”, la quasi totale assenza di pesticidi e la presenza solo di tracce minime di oli minerali sono elementi distintivi.
Gli esperti hanno selezionato 40 muesli alla frutta e ai frutti di bosco, di cui 25 biologici, privilegiando le varianti con il più alto contenuto di frutta. I campioni sono stati sottoposti a rigorose analisi di laboratorio per verificare:
- Presenza di pesticidi, inclusi composti come glifosato, clormequat e mepiquat
- Presenza di tossine da muffa, in particolare l’ocratossina A
- Residui di oli minerali
- Metalli pesanti come piombo e cadmio
- Contaminazioni microbiologiche, comprese muffe, Escherichia coli, Salmonella e Bacillus cereus
- Verifica della quantità di frutta e accuratezza delle informazioni riportate sulle etichette
Questa meticolosa ricerca ha consentito di delineare un quadro chiaro e aggiornato sui rischi legati al consumo di muesli alla frutta, invitando i consumatori a una scelta più consapevole e attenta alle certificazioni biologiche e alla trasparenza delle etichette.
