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Li getti senza pensarci, ma non sai mai dove vanno: 10 rifiuti da smaltire bene

smaltimento rifiuti regoleLi smaltisci sempre nel modo sbagliato - Velvetmag.it

Dalla plastica alle pile esauste, una guida pratica per riconoscere i rifiuti più pericolosi e smaltirli correttamente, tutelando ambiente e salute pubblica.

Nel dibattito sempre più acceso sul corretto smaltimento dei rifiuti, spesso si sottovaluta l’importanza di conoscere esattamente come e dove gettare alcuni materiali. Non tutti sanno, infatti, che esistono rifiuti particolari che richiedono attenzioni specifiche e che uno smaltimento errato può comportare danni ambientali considerevoli. Alla luce delle recenti riflessioni e studi scientifici, è utile approfondire quali siano i rifiuti più insidiosi e come gestirli responsabilmente.

I rifiuti più insidiosi e la loro corretta gestione

Molte volte, gli oggetti di uso quotidiano finiscono nei contenitori sbagliati semplicemente per mancanza di informazioni chiare o perché si presume che tutto ciò che è piccolo o apparentemente innocuo possa essere smaltito senza troppe precauzioni. Tra i rifiuti che più spesso vengono gettati senza pensarci ci sono materiali come pile esauste, farmaci scaduti, lampadine al neon, batterie di cellulari, oli esausti, e plastica speciale. Questi rifiuti, se dispersi nell’ambiente o smaltiti in modo improprio, possono rilasciare sostanze tossiche e inquinanti molto dannose per la salute pubblica e per gli ecosistemi.

Un esempio emblematico riguarda la plastica, un tema centrale nel dibattito ambientale contemporaneo. Come spiegato recentemente dal chimico e divulgatore Dario Bressanini, il movimento #plasticfree, pur avendo intenzioni nobili, spesso si basa su semplificazioni e non considera la complessità del problema. La plastica, infatti, non è sempre da demonizzare indistintamente: esistono plastiche derivate da biomasse, chiamate bioplastiche, e materiali plastici altamente tecnologici usati per prolungare la conservazione degli alimenti riducendo gli sprechi.

Un caso emblematico è quello dei broccoli avvolti in pellicola plastica. A prima vista, questo tipo di confezionamento può sembrare solo uno spreco inutile di plastica. Tuttavia, studi scientifici dimostrano che la pellicola, spesso realizzata con materiali avanzati capaci di modulare le concentrazioni di ossigeno e anidride carbonica, rallenta il metabolismo del vegetale e ne prolunga la freschezza fino a 20 giorni. Questo significa meno cibo sprecato, meno risorse idriche, energetiche e chimiche disperse nell’ambiente e una riduzione complessiva dell’impatto ambientale.

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Così smaltisci i rifiuti correttamente – Velvetmag.it

Questo esempio illustra perfettamente come lo smaltimento consapevole e l’uso intelligente dei materiali plastici possano contribuire a una gestione più sostenibile delle risorse, evitando di buttare via non solo la plastica stessa, ma anche tutto ciò che è servito per produrre e trasportare il prodotto alimentare.

Smaltire bene: cosa fare con i rifiuti particolari

Per evitare errori nella gestione dei rifiuti è fondamentale conoscere le corrette modalità di smaltimento. Ecco alcune indicazioni aggiornate per i rifiuti più problematici:

  • Pile e batterie: devono essere conferite esclusivamente nei punti di raccolta dedicati, spesso presenti nei supermercati o nei centri comunali di raccolta, per evitare che i metalli pesanti in esse contenuti contaminino il terreno e le falde acquifere.
  • Farmaci scaduti o inutilizzati: non devono essere gettati nel WC o nel bidone della spazzatura ma consegnati alle farmacie che partecipano ai programmi di raccolta, per impedire la dispersione di sostanze chimiche nocive nell’ambiente.
  • Lampadine al neon e a basso consumo: contengono mercurio e altre sostanze pericolose, perciò vanno conferite nei centri di raccolta o nei negozi che offrono il servizio di ritiro.
  • Oli esausti: sia alimentari che industriali, non devono essere versati nel lavandino o nel terreno ma raccolti in contenitori appositi e portati ai centri di raccolta autorizzati.
  • Plastica speciale e bioplastiche: è importante distinguere tra i diversi tipi e rispettare le indicazioni locali per il riciclo, evitando di disperdere materiali che possono essere riutilizzati o smaltiti in modo ecologico.

L’attenzione verso questi rifiuti è fondamentale per ridurre l’inquinamento e favorire un’economia circolare più efficiente.

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