Tra mura intatte, chiese romaniche e panorami mozzafiato, offre un viaggio tra storia, arte e natura lungo la Via Francigena
Uno dei borghi medievali più affascinanti e meglio conservati della Toscana, si erge ancora oggi come un autentico scrigno di storia e natura, offrendo a visitatori e appassionati un’esperienza immersiva nel cuore del Medioevo.
Con una popolazione di circa 10.000 abitanti, questo piccolo comune della provincia di Siena continua a mantenere intatto il suo fascino grazie alla straordinaria cinta muraria e alla sua posizione strategica lungo l’antica Via Francigena, uno degli Itinerari Culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa.
Un borgo medievale sospeso nel tempo
Il centro storico di Monteriggioni si sviluppa all’interno di una cinta muraria ellittica di appena 170 metri di diametro, racchiusa da mura spesse due metri e punteggiate da quindici torri di guardia. Costruite tra il 1213 e il 1219 per volontà della Repubblica di Siena, queste fortificazioni rappresentano un capolavoro di ingegneria militare medievale, nate per difendere la città dagli attacchi di Firenze, storica rivale senese. Le mura, oggi in ottimo stato di conservazione, permettono ai visitatori di percorrere i camminamenti di ronda, godendo di vedute mozzafiato su vigneti, uliveti e cipressi che dipingono il paesaggio circostante come un quadro rinascimentale.

Il borgo di Monteriggioni – (velvetmag.it)
L’ingresso al borgo avviene attraverso due porte storiche: Porta Franca, la più frequentata, rivolta verso sud e collegata a un ampio parcheggio, e Porta Fiorentina, che si affaccia a nord sulle colline senesi e regala atmosfere più raccolte e suggestive. Oltre a queste, il borgo conserva l’impronta difensiva originaria, con segni visibili di saracinesche e sistemi di chiusura in legno e ferro, testimonianza delle tecniche di difesa medievali.
All’interno del borgo, la Chiesa di Santa Maria Assunta, risalente ai primi anni del Duecento, rappresenta il cuore spirituale di Monteriggioni. Questo edificio in stile romanico si distingue per la facciata in pietra sobria e il rosone che illumina l’interno, caratterizzato da una navata unica con volte a botte. Tra le opere di rilievo custodite nella chiesa, spicca un dipinto della Madonna realizzato dal pittore senese Lippo Vanni. Il campanile, aggiunto nel XVIII secolo, completa il complesso con la sua struttura semplice e quadrata.
La posizione geografica di Monteriggioni favorisce un facile accesso da diverse direttrici. Chi viaggia in auto può usufruire del raccordo autostradale Firenze-Siena, con un’uscita dedicata che conduce direttamente al borgo. Da Firenze, il viaggio dura circa un’ora, mentre da Siena si arriva in venti minuti. Per chi predilige i mezzi pubblici, la stazione ferroviaria più vicina è quella di Castellina in Chianti-Monteriggioni, situata a circa 4 chilometri dal centro storico e servita da treni regionali sulla linea Empoli-Siena. Da qui, un servizio di autobus (linea 130) collega alla frazione La Colonna, da cui un percorso pedonale immerso nella natura conduce in circa venti minuti all’ingresso del borgo.
Il borgo conserva inoltre testimonianze di rilievo anche in ambito spirituale e storico, con numerose chiese rurali e pievi che raccontano la lunga tradizione religiosa della zona. Tra queste, la Badia dei Santi Salvatore e Cirino ad Abbadia a Isola e altre chiese nelle frazioni circostanti. La memoria storica si estende anche agli eventi della Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale, con luoghi come la Casa Giubileo sul Montemaggio, teatro di un eccidio partigiano, che oggi rappresenta un importante sito di memoria.

Un borgo intatto dal passato glorioso - (velvetmag.it)










