La passeggiata con Fido: stress o relax per il cane?
I consigli del Medico Veterinario Esperto in Comportamento
Un momento prezioso per la salute del cane e per la relazione si trasforma in stress per quasi il 30% dei cani:
ecco perché e come evitarlo con i consigli del Medico Veterinario Esperto in Comportamento.
In autunno, con le che temperature scendono, le piogge più frequenti e le giornate più corte, diventa più difficile uscire con Fido per lunghe passeggiate. È però importante che la frequenza e la durata delle uscite non cambino: la passeggiata, ha un impatto profondo non solo sulla salute fisica ma anche sul benessere emotivo del cane anche se, in diversi casi, può diventare una fonte di stress.
L’importanza delle passeggiate per il cane
Dall’indagine Try & Love, promossa da Ceva Salute Animale su un panel di 40 educatori, istruttori cinofili e medici veterinari che ha coinvolto su 105 cani, sono emersi dati e risultati molto rilevanti sul benessere del cane. “La passeggiata è un rito fondamentale per il cane, perché permette di condividere alcuni momenti della giornata, purché si resti centrati sullo stare insieme, senza distrazioni. Questo significa osservare il cane e coinvolgerlo nell’esplorazione, nell’interazione con l’ambiente e con gli altri” spiega la dott.ssa Maria Chiara Catalani, Medico Veterinario Esperto in Comportamento Animale e Presidente Senior di S.I.S.C.A. (Società Italiana Scienze del Comportamento Animale).
“Permettere al cane di annusare quanto vuole e per tutto il tempo che desidera è essenziale. In questo modo, si sentirà libero di esplorare l’ambiente e di raccogliere informazioni utili attraverso il fiuto, il che lo aiuta a gestire il suo livello di eccitazione“. In autunno le passeggiate offrono, poi, infiniti scenari olfattivi. Il manto di foglie secche che ricopre le strade, il terreno bagnato, ghiande, animaletti e insetti, tutte tracce fin troppo semplici da rilevare per i milioni di recettori olfattivi di Fido. “L’esplorazione olfattiva dà al cane la possibilità di attivare la discriminazione olfattiva. E questo processo richiede concentrazione, offrendo un appagamento cognitivo che favorisce il rilassamento e il benessere emotivo” continua la veterinaria.
“Inoltre, l’attività fisica induce la produzione di endorfine, a patto che la passeggiata avvenga in un ambiente gradevole e tranquillo per il cane“. Le passeggiate al parco in autunno sono ricche anche di altri stimoli per un cane. I cumuli di foglie secche in cui saltare sono un esempio irresistibile. Occorre però prestare particolare attenzione a ciò che si nasconde sotto le foglie, come eventuali rifiuti o oggetti taglienti che potrebbero ferire le zampe del cane. Dopo i giochi tra le foglie, è sempre meglio controllare il pelo e le zampe per accertarsi che non ci sia nessuna zecca.
La realtà (nascosta) del disagio durante la passeggiata
Non tutti sanno che i cani possono vivere la passeggiata come un’esperienza stressante, soprattutto quelli che vivono in contesti urbani. Rumori improvvisi, altri animali, persone sconosciute o ambienti affollati possono sovrastimolare il loro sistema nervoso. Invece di rilassarsi e godersi il momento, il cane potrebbe sentirsi a disagio, manifestando segnali di ansia. Tra questi: ipervigilanza, tirare il guinzaglio, agitazione o addirittura paura. Comportamenti che possono facilmente essere fraintesi e confusi con semplice eccitazione, senza riconoscere i sintomi dello stress. Secondo la recente indagine condotta da Ceva Salute Animale, la passeggiata si colloca al terzo posto come fonte di stress per il cane.
“Le nostre città possono essere insidiose dal punto di vista di un cane” segnala la dottoressa Catalani. “Odori intensi, rumori, movimento e promiscuità in spazi ristretti sono possibili cause di grande disagio. Il cane, trattenuto dal guinzaglio, non ha la libertà di scegliere le alternative più confortevoli per lui“. L’agitazione, o peggio ancora, la paura durante la passeggiata possono degenerare in ansia generalizzata. Portando il cane a rifiutare persino brevi uscite per i bisogni fisiologici.
“È fondamentale che i proprietari riconoscano questi segnali e si preoccupino di individuare i contesti che creano stress, evitando di esporre il cane a situazioni che lo mettono a disagio. Portarlo in un luogo più tranquillo, come un parco, almeno una volta al giorno per una lunga passeggiata può migliorare notevolmente il suo benessere” raccomanda la veterinaria. Nei casi in cui non sia possibile recarsi quotidianamente in un parco o in un’area verde, è comunque importante pianificare uscite di questo tipo almeno 2-3 volte alla settimana in ogni stagione. Per bilanciare l’impatto delle passeggiate urbane più brevi e meno stimolanti, come raccomanda la dottoressa.