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George Baldock, morto il difensore del Panathinaikos

Avrebbe perso la vita nella piscina di casa in circostanze non chiare. Giocava anche nella nazionale della Grecia

Il mondo del calcio è scosso dalla drammatica notizia della morte di George Baldock, difensore di 31 anni del Panathinaikos e della nazionale greca. Il calciatore è stato trovato privo di vita nella piscina della sua casa ad Atene. La notizia è arrivata nelle prime ore del 10 ottobre, diffondendosi rapidamente e lasciando colleghi, tifosi e addetti ai lavori sotto shock.

Baldock, giocatore rispettato e amato

George Baldock era molto rispettato nel mondo del calcio, non solo per le sue doti tecniche come difensore ma anche per il suo carattere umile e determinato. Lo dimostrano i messaggi di cordoglio giunti da molte parti del mondo per rendere omaggio a un atleta fuori dal comune. Dopo un’importante carriera in Premier League con lo Sheffield United, Baldock aveva deciso di trasferirsi al Panathinaikos nel campionato greco. Lì era diventato un punto di riferimento per la difesa del club. Il suo impatto nella squadra e il suo impegno con la nazionale greca avevano consolidato la sua figura come uno dei difensori più apprezzati del Paese.

George Baldock difensore del Panathinaikos
Foto X @MirrorFootball

Il corpo di Baldock è stato ritrovato nella piscina della sua abitazione, ma al momento le circostanze esatte del decesso rimangono incerte. Alcune fonti riportano che potrebbe essere stato vittima di un malore improvviso, ma non ci sono ancora conferme ufficiali dalle autorità. La tragedia ha lasciato un vuoto enorme tra i suoi compagni di squadra, che hanno espresso il loro cordoglio sui social media, rendendo omaggio a un uomo che era amato e rispettato sia dentro che fuori dal campo.

Un addio doloroso

La morte di Baldock rappresenta una perdita incolmabile per il calcio greco, che negli ultimi anni aveva accolto il difensore con grande entusiasmo. Anche la nazionale greca, con cui Baldock aveva debuttato nel 2021, ha espresso il suo profondo dolore per la scomparsa del giocatore. Originario del Regno Unito ma con cittadinanza greca, il difensore del Panathinaikos aveva rappresentato il Paese in numerose competizioni internazionali, dimostrando grande attaccamento alla maglia e dedizione verso i colori greci.

George Baldock ha giocato a lungo in Inghilterra
Foto X @GAimages

Messaggi di cordoglio

Dopo la diffusione della notizia, numerosi messaggi di cordoglio sono stati condivisi da personalità del mondo dello sport. Tra i primi a esprimere il proprio dispiacere c’è stato Harry Maguire, difensore del Manchester United e compagno di squadra di Baldock durante gli anni passati in Premier League. “È una notizia devastante, un grande uomo e un grande professionista“, ha dichiarato Maguire.

Anche lo Sheffield United ha reso omaggio al calciatore scomparso. E lo ha fatto con un commovente post sui social, ricordandolo come un atleta che aveva dato tutto per il club e i suoi tifosi. La carriera del difensore, fatta di sacrifici e successi, rimarrà un esempio per molti giovani calciatori. Anche se la sua vita è stata tragicamente interrotta, il ricordo di George Baldock continuerà a vivere nel cuore di coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato. La Grecia certamente a breve valuterà cerimonie, premi e iniziative da intitolare al difensore ellenico per celebrarne degnamente il ricordo. Sia sotto il profilo sportivo che sotto quello meramente umano

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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