La cancellazione di Prisma: niente terza stagione per la serie di successo
Il creatore della serie, Ludovico Bessegato, ha condiviso un duro sfogo spiegando le ragioni della cancellazione
La serie Prisma, prodotta da Prime Video e creata da Ludovico Bessegato, non proseguirà con una terza stagione. Lo show ha conquistato un pubblico affezionato grazie alla sua rappresentazione autentica della Generazione Z.
Ambientata a Latina, la serie segue la vita di due gemelli, Marco e Andrea, che esplorano la propria identità in un contesto sociale complesso. Il suo mix di dramma giovanile, introspezione emotiva e temi contemporanei come l’identità di genere ha attirato l’attenzione sia del pubblico che della critica.
Tuttavia, nonostante il successo delle prime due stagioni, la piattaforma ha deciso di non rinnovare la serie per un terzo capitolo. A dare la notizia è stato lo stesso Bessegato attraverso un video postato sui social media, in cui ha spiegato i motivi dietro la cancellazione.
I motivi della cancellazione
Secondo Bessegato, la decisione è dovuta principalmente a ragioni economiche. Sebbene la seconda stagione abbia ricevuto un’ottima accoglienza e abbia migliorato la visibilità della serie sui social media, i numeri complessivi non sono stati sufficienti a giustificare i costi di produzione di una terza stagione. Le piattaforme come Prime Video stanno riorientando le loro strategie verso prodotti che possano attirare un pubblico più ampio, sacrificando contenuti più di nicchia come Prisma.
Bessegato ha spiegato che, pur non avendo accesso ai dati esatti, è certo che la serie abbia performato bene rispetto alla prima stagione. Tuttavia, ha sottolineato come le nuove politiche delle piattaforme di streaming privilegino show con un appeal più generalista, lasciando meno spazio a progetti sperimentali.
Lo sfogo di Ludovico Bessegato
Oltre alle polemiche da parte dei fan, la decisione di Prime Video non ha trovato accoglienza neppure da parte dell’ideatore della serie, Ludovico Bessegato. Il creatore di Prisma ha condiviso un duro sfogo sul suo profilo Instagram in cui, oltre ad affermare di non avere alternative che accettare la decisione, suo malgrado, ha rimarcato lo sforzo per portare una serie che riuscisse a raccontare, il più accuratamente possibile, la Gen Z.
La sfida in futuro “sarà cercare di trovare un equilibrio tra ciò che piace al pubblico e quello che piace a me. – ha affermato Bessegato, proseguendo – Se passiamo due anni a intervistare i ragazzi per fare una serie più autentica possibile e poi si preferiscono le storie in cui una ragazzina timida si innamora dello str**zo, con meccanismi narrativi vecchissimi, che richiamano più attenzione e più pubblico di quanto faccia una serie come ‘Prisma’, significa che abbiamo fatto degli errori?“.
“Abbiamo raccontato un’Italia che nessuno aveva mai fatto, ma esistono ancora dei canovacci che funzionano meglio dell’autenticità.” – ha poi aggiunto Bessegato, che ha parlato di un vero e proprio “fallimento personale, ma bisogna anche accettare quello che il pubblico vuole e ama. Anche se non è quello che piace a noi“.
Il futuro di Prisma
Nonostante la cancellazione, il creatore della serie non esclude del tutto la possibilità che Prisma possa tornare in futuro. Bessegato ha ricordato come anche SKAM Italia, un’altra sua serie di successo, sembrava essere conclusa dopo la terza stagione, ma è poi stata rinnovata grazie a un cambio di rotta. La sceneggiatura per una terza stagione di Prisma è già stata scritta, e Bessegato spera che possa esserci spazio per un suo ritorno, magari su un’altra piattaforma.
Nel frattempo, il regista ha annunciato che si concentrerà su nuovi progetti, inclusa la realizzazione di un film che aveva messo in pausa proprio per dedicarsi a Prisma. Per i fan della serie, resta la speranza che, come accaduto in passato con altre produzioni, un cambio di strategia possa permettere alla storia di proseguire.
Una serie di culto per la Generazione Z
Sin dalla sua prima stagione, Prisma ha saputo conquistare un posto di rilievo tra le serie italiane più amate dai giovani. Il suo racconto schietto e autentico delle dinamiche adolescenziali, il modo in cui affronta temi come l’orientamento sessuale e le pressioni sociali, l’ha resa un punto di riferimento per molti spettatori. I personaggi principali, interpretati da Mattia Carrano e Lorenzo Zurzolo, sono diventati simboli di una nuova generazione di attori capaci di rappresentare con sincerità la realtà giovanile.
In conclusione, la cancellazione di Prisma lascia un vuoto nel panorama delle serie italiane, soprattutto per coloro che hanno apprezzato il suo approccio innovativo e coraggioso. Tuttavia, il pubblico continuerà a sperare in un possibile ritorno della serie o, almeno, in nuovi progetti altrettanto originali da parte del suo creatore.