Tragedia al Circuito di Autopolis: Ryota Haga muore a 21 anni
Il figlio di Noriyuki perde la vita in un incidente
La comunità motociclistica mondiale è in lutto per la tragica scomparsa di Ryota Haga, figlio dell’ex pilota di Superbike Noriyuki Haga. Ryota, che aveva appena compiuto 21 anni, ha perso la vita in un incidente durante una gara della ST600, una categoria del campionato giapponese di motociclismo, presso il circuito di Autopolis, situato nella prefettura di Ōita, Giappone.
Secondo le ricostruzioni iniziali, l’incidente è avvenuto al via della corsa, quando il giovane pilota ha avuto problemi con la sua moto, rimanendo fermo sulla griglia di partenza. Nonostante gli sforzi per evitare la collisione, Ryota Haga è stato travolto da due motociclisti che lo seguivano. L’impatto è stato devastante e, nonostante il tempestivo soccorso e il trasporto in elicottero all’ospedale di Kurume, il giovane pilota è morto a causa delle gravi ferite riportate.
Un lutto che colpisce il mondo delle corse
La notizia ha lasciato senza parole il mondo delle corse motociclistiche, soprattutto per il legame di Ryota Haga con suo padre, Noriyuki, una figura amatissima tra i fan delle due ruote, in particolare in Italia, dove ha corso per molti anni in Superbike con squadre iconiche come Ducati, Yamaha e Aprilia. Noriyuki Haga ha sempre goduto di grande popolarità, grazie al suo stile di guida aggressivo e al suo impegno nel campionato mondiale.
Ryota Haga aveva ereditato la passione per il motociclismo dal padre e indossava con orgoglio il numero 41 sulla sua livrea, lo stesso numero con cui suo padre aveva gareggiato durante la sua carriera. Il giovane pilota aveva già iniziato a mettersi in luce non solo in Giappone, ma anche partecipando a gare del Campionato Italiano Velocità (CIV), dove aveva mostrato grandi capacità nelle prove di qualifica.
L’incidente e le conseguenze
L’incidente si è verificato durante la partenza della gara, quando il semaforo verde ha dato il via alla corsa. Ryota, a causa di un problema alla moto, non è riuscito a muoversi e pochi istanti dopo è stato colpito da due piloti che non hanno potuto evitarlo. La corsa è stata immediatamente sospesa con bandiera rossa e successivamente annullata. Le condizioni di Ryota sono apparse subito critiche, e i tentativi di salvarlo si sono rivelati vani.
La Federazione motociclistica giapponese (MFJ) ha espresso il proprio cordoglio per la tragedia, sebbene non siano ancora state rilasciate dichiarazioni ufficiali dettagliate sull’incidente. La famiglia Haga, in particolare il fratello maggiore Akito, ha confermato la morte di Ryota. Attraverso un messaggio commovente pubblicato sui social media, il fratello del giovane scomparso ha scritto: “Riposa in pace, Ryota“.
Un futuro spezzato
Ryota era considerato una promessa delle competizioni motociclistiche. Il suo talento, che si stava affermando anche in ambito internazionale, era evidente nelle sue performance in pista. La sua morte rappresenta una grave perdita non solo per la famiglia Haga, ma per tutto il mondo delle corse. Il suo ricordo resterà vivo nel cuore di chi lo ha conosciuto e ha potuto apprezzare la sua passione e determinazione. La comunità delle due ruote si stringe intorno alla famiglia Haga in questo momento di profondo dolore.