La grotta di Lourdes allagata: chiusura temporanea e misure di sicurezza
I nubifragi e temporali hanno causato un forte disagio anche nel luogo sacro
Il maltempo di questi giorni ha colpito anche luoghi di notevole importanza, causando non pochi disagi. Tra questi l’episodio della grotta di Lourdes allargata, che è finito su tutti i quotidiani e telegiornali. La situazione è peggiorata di ora in ora a causa delle forti piogge che hanno colpito la regione.
La grotta di Lourdes allagata durante il weekend tra il 6 e il 7 settembre. L’episodio è stato causato dai forti temporali e nubifragi che hanno colpito l’intera regione dove è ubicato il luogo sacro. Le autorità locali sono subito intervenute per tentare di arginare il disagio, prima che fosse troppo tardi.
Durante la notte tra il 6 e il 7 settembre 2024, forti piogge hanno colpito la regione degli Hautes-Pyrénées, nel sud-ovest della Francia, causando l’esondazione del fiume Gave de Pau e l’allagamento parziale del Santuario di Lourdes. Questo luogo, simbolo di fede e devozione cattolica, è stato costretto a chiudere la sua celebre grotta delle apparizioni, meta di milioni di pellegrini ogni anno, poiché l’acqua ha invaso la zona nelle prime ore del mattino.
Misure di sicurezza e gestione dell’emergenza
Le autorità locali e i vigili del fuoco sono intervenuti prontamente per gestire la situazione, mentre il Santuario di Lourdes ha attivato il piano di emergenza contro le inondazioni. Grazie a queste misure, la situazione è stata tenuta sotto controllo, evitando danni irreparabili o vittime. David Torchala, direttore della comunicazione del santuario, ha rassicurato che, sebbene la grotta sia stata gravemente allagata, non si lamentano feriti e non vi è stato alcun pericolo diretto per i pellegrini.
L’allagamento ha colpito in particolare la cappella della Luce, situata all’interno del santuario, e altre aree sono state temporaneamente chiuse al pubblico. Le celebrazioni previste per il fine settimana sono state spostate in luoghi più sicuri della città di Lourdes, garantendo ai fedeli di continuare le loro pratiche religiose in sicurezza.
Impatto del maltempo sulla regione
L’ondata di maltempo ha avuto conseguenze non solo sul santuario ma su tutta la regione degli Alti Pirenei. Numerose strade sono state chiuse a causa delle inondazioni, e molte famiglie sono state evacuate. Circa trenta persone sono state trasferite in strutture sicure, mentre più di 500 abitazioni sono rimaste senza elettricità per diverse ore.
Le autorità locali hanno mantenuto un’allerta meteo fino alla mezzanotte del 7 settembre, a causa del rischio di ulteriori nubifragi e allagamenti. Anche altre zone della Francia, così come l’Italia, sono state interessate da condizioni meteorologiche avverse, con previsioni di piogge intense e possibili alluvioni.
Ripristino della normalità
Dopo l’allagamento, le squadre di emergenza hanno lavorato senza sosta per ripulire e riaprire la grotta. Grazie agli sforzi congiunti, è stato possibile riaprire l’accesso ai pellegrini già nel pomeriggio del 7 settembre. Tuttavia, le autorità stanno continuando a monitorare la situazione, con la speranza che il maltempo cessi del tutto nei giorni successivi.
Questo evento ha dimostrato la vulnerabilità del santuario di Lourdes alle esondazioni del fiume Gave de Pau, ma ha anche evidenziato la rapidità e l’efficacia con cui le squadre di emergenza sono riuscite a contenere i danni e garantire la sicurezza di uno dei luoghi più venerati della cristianità.