Schiuma in strada dopo la pioggia: la spiegazione al fenomeno
Anche la Capitale sarebbe stata coinvolta da questa singolare caratteristica meteorologica
Dopo un’estate intensa, caratterizzata da forti ondate di calore, la pioggia è tornata a bagnare l’Italia. L’acqua caduta su gran parte della Penisola, tuttavia, avrebbe generato un fenomeno che ha fatto scaturire un dibattito molto accesso: schiuma bianca in strada.
Schiuma bianca sulle strade della Capitale. Nelle ore scorse, infatti, Roma è stata ‘invasa’ da una sostanza non bene identificata, trascinata dalla pioggia che si è abbattuta abbondante sulla città. Un fenomeno che ha fatto scaturire un dibattito anche sui social con teorie tra le più fantasiose. Tuttavia, esiste una spiegazione scientifica a quanto accaduto e, ovviamente, ha a che fare con la crisi climatica e le sue conseguenze talvolta catastrofiche, altre anomale come in questo singolare caso.
Le conseguenze della pioggia a Roma
Roma ha vissuto una delle estati più calde di tutti i tempi, con temperature che hanno toccato i gradi più alti della colonnina di mercurio. Ma dopo tanto caldo, qualche pioggia è tornata a rinfrescare la Capitale. Nonostante (e per fortuna) non si sia registrato nessun allarme, un fenomeno singolare ha messo una certa dose di fermento tra i cittadini della Città Eterna. Fenomeno che, ad onor del vero, si era verificato anche lo scorso anno: schiuma bianca. Dopo le precipitazioni, infatti, le strade di Roma si sono trovate invase da una strana sostanza che in tanti hanno immortalato su foto e video condivisi sui social.
Diverse le teorie alimentate sul web e tra i più fantasiosi c’è chi ha ipotizzato che la schiuma provenisse dal cielo, mentre qualcun altro ha avanzato l’idea che tale sostanze fosse conseguenza dei mezzi di trasporto. La motivazione, quasi azzeccata da qualche utente sui social, è molto semplice e assolutamente scientifica. Dopo lunghi periodi senza pioggia, le precipitazioni si comportano come una sorta di ‘sgrassatore‘ naturale. Ovvero l’acqua che cade dal cielo scioglie i residui di sporcizia presenti sulla strada, come olio o benzina ma anche polline e materiali organici, trasformandoli in una patina che si appoggia sull’asfalto e diventa questa sorta di schiuma dissolvendosi, dopo essersi miscelata con lo strato d’acqua che ricopre le strade dopo il cadere corposo della pioggia.
Un processo del tutto naturale, quindi, rappresentante il risultato della combinazione di acqua (abbondante) e sporco sciolto dalle strade. Pertanto, la ‘colpa’ è da attribuire ai lunghi periodi di siccità che hanno caratterizzato la stagione e colpito diverse Regioni dal Nord al Sud d’Italia. Nessuna scia chimica, dunque, ma solo più rischio di scivolare per i motociclisti e i ciclisti. Pertanto, a parte invitare ad una maggiore prudenza negli spostamenti soprattutto su due ruote, nessun allarme anomalo per gli abitanti della Capitale. L’unica allerta, che ci sentiamo di lanciare, è relativa alla conseguenze del cambiamento climatico. Infatti, lo sconvolgimento delle temperature deriva, senza ombra di dubbio, dalla crisi che sta interessando il Pianeta. E se la schiuma bianca non è un fenomeno di cui preoccuparsi, alluvioni, incendi, trombe d’aria e altri fenomeni dagli effetti catastrofici sono assolutamente più preoccupanti e meritevoli di attenzioni.