Sangiuliano, la gaffe su Napoli e il licenziamento del Social Media Manager
La polemica coinvolge il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: ecco cosa è successo
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è al centro di una nuova controversia per una gaffe su Instagram che ha portato alle dimissioni del suo social media manager. La gaffe riguarda la celebrazione dei due millenni e mezzo di Napoli, erroneamente trasformati in due secoli e mezzo.
Negli ultimi giorni, il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, è stato coinvolto in una polemica dovuta a una gaffe su Instagram. La vicenda ha causato non solo imbarazzo ma anche le dimissioni del suo social media manager, Michele Bertocchi. L’errore consisteva nell’annuncio di un comitato per celebrare “i due secoli e mezzo di Napoli” anziché i corretti due millenni e mezzo.
Il post incriminato è apparso sull’account ufficiale del ministro della Cultura, annunciando la creazione di un comitato per celebrare i “due secoli e mezzo di Napoli“. Tuttavia, la città partenopea ha una storia ben più lunga, che risale a oltre duemilacinquecento anni fa. Questo errore ha scatenato una tempesta di critiche sui social media, con molti che hanno deriso l’ignoranza storica mostrata nel post.
Di fronte alla valanga di commenti negativi e meme creati a seguito della gaffe, Sangiuliano ha prontamente cercato di porre rimedio alla situazione. Ha attribuito l’errore al suo social media manager, Michele Bertocchi, che è stato successivamente costretto a dimettersi. In una dichiarazione ufficiale, Sangiuliano ha spiegato: “L’errore è stato del mio social media manager. Ho accettato le sue dimissioni”.
Il ruolo del Social Media Manager di Sangiuliano
Michele Bertocchi, il social media manager licenziato, era responsabile della gestione dei contenuti sui vari canali social del ministro. La sua figura è stata immediatamente messa sotto i riflettori, con numerosi articoli che hanno indagato sul suo ruolo e sulle dinamiche che hanno portato alla gaffe. La rapidità con cui è stato sollevato dall’incarico ha fatto sorgere dubbi su come viene gestita la comunicazione all’interno del ministero.
Le reazioni alla gaffe sono state immediate e diffuse. Molti hanno sottolineato come un errore così grossolano potesse essere evitato con una maggiore attenzione ai dettagli. Il fatto che il ministro abbia immediatamente scaricato la colpa sul suo collaboratore ha sollevato critiche anche nei confronti della gestione interna del suo team di comunicazione.
I politici di opposizione non hanno perso l’occasione per attaccare Sangiuliano. Il senatore del Partito Democratico, Sandro Ruotolo, ha dichiarato: “Questa gaffe è l’ennesima dimostrazione di una gestione superficiale e disattenta delle nostre istituzioni culturali”.
La storia di Napoli
Napoli, fondata dagli antichi Greci circa 2500 anni fa, è una delle città più antiche e storicamente ricche del mondo. Celebrare adeguatamente un anniversario così significativo richiede non solo accuratezza storica, ma anche un profondo rispetto per la sua lunga e complessa storia. L’errore del ministro e del suo staff ha sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza e preparazione nell’affrontare temi di tale importanza culturale.
Questa gaffe rappresenta un’occasione persa per celebrare degnamente la lunga e affascinante storia di Napoli. Tuttavia, serve anche da monito sull’importanza di una comunicazione precisa e ben gestita, specialmente quando si tratta di istituzioni culturali di tale rilevanza. Il caso Sangiuliano ha evidenziato come un errore, seppur apparentemente minore, possa avere ripercussioni significative sulla percezione pubblica di un ministero e sulla credibilità dei suoi rappresentanti. La vicenda, se non altro, ha riacceso l’interesse per la storia millenaria di Napoli e per l’importanza di preservare e rispettare accuratamente il nostro patrimonio culturale.