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Valerio Bianchi in coma in Grecia, la madre scrive a Mattarella. Poi comunica: “Tornerà presto a casa”

Su Facebook la signora Ilaria De Paolis rende noto con un post che il figlio, gravissimo dopo un incidente col Quad, potrà essere curato in Italia

Durante una vacanza sull’isola greca di Zante, Valerio Bianchi, 22 anni originario di Marino (Roma), è rimasto gravemente ferito in un incidente mentre si trovava a bordo di un Quad. È avvenuto lo scorso 1 agosto. La sua famiglia ha chiesto l’intervento delle autorità italiane per riportarlo immediatamente a casa dato che nel nostro Paese c’è la possibilità di curarlo meglio. 

L’incidente a Zante

L’incidente di cui Bianchi è rimasto vittima è avvenuto durante un tour a bordo di un Quad sull’isola di Zante. Il giovane stava esplorando la zona insieme ad alcuni amici, quando, per cause ancora da accertare, ha perso il controllo del veicolo, che si è ribaltato. Valerio ha riportato gravi traumi cranici e toracici ed è stato immediatamente trasportato all’ospedale locale e poi ad Atene, la Capitale de greca, dove i medici hanno deciso di indurlo in coma farmacologico per cercare di stabilizzare le sue condizioni.

Valerio Bianchi Grecia incidente operazione
Un intervento chirurgico. Bianchi dovrà essere operato. Foto X @leggoit

Le condizioni di Bianchi sono critiche. I medici greci stanno facendo tutto il possibile, ma le strutture sanitarie greche sono limitate rispetto a quelle italiane. Questo ha spinto la madre di Valerio, un’infermiera romana, a lanciare un appello disperato all’ambasciatore italiano in Grecia e al capo dello Stato, Sergio Mattarella, affinché si organizzi un volo per trasferire al più presto il figlio in un ospedale italiano.

E, a quanto sembra, la situazione si va sbloccando. In un post su Facebook che riportiamo sotto, di lunedì 5 agosto, la signora spiega che Valerio Bianchi tornerà presto a casa.

L’appello della madre

Mio figlio è in condizioni gravi ed è intrasportabile” aveva scritto la madre di Valerio Bianchi domenica 4 agosto. “Dall’Olimpo dell’Italia mi hanno negato la possibilità di un aiuto per il trasporto sanitario. L’unica cosa che ho ottenuto è una lista di ditte private con preventivi che variano dalla vendita di un rene a quello di un fegato”. Ilaria De Paolis, questo il nome della signora, è infermiera di lungo corso e lavora al Policlinico Tor Vergata di Roma.

La signora ha condiviso sui social la lettera che ha mandato all’ambasciata italiana ad Atene e al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Ho alle spalle 25 anni di terapia d’urgenza, pronto soccorso e terapia intensiva, svolgo con passione il mio lavoro e contribuisco a salvare vite umane. Durante la pandemia da Covid eravamo ‘gli eroi’ ora la prego mi aiuti a riportare mio figlio a casa in sicurezza” è il suo appello.

Mattarella caso Valerio Bianchi
Sergio Mattarella. Foto Ansa/Massimo Percossi

Valerio Bianchi, le sue condizioni

Mio figlio, a seguito di un incidente con un Quad noleggiato avvenuto nel tardo pomeriggio di giovedì 1° agosto presso l’isola di Zante è in gravissime condizioni. Ha un trauma cranico con pneumoencefalo, trauma maxillofacciale, respira artificialmente, è intubato e in coma indotto” ha spiegato la mamma di Valerio Bianchi.

Subito dopo l’incidente – è scritto nella lettera – è stato stabilizzato presso il locale ospedale di Zante e trasferito ad Atene. Al momento è stabile ma non trasportabile, appena le condizioni lo consentano dovrà essere operato e solo dopo potrà essere rimpatriato per proseguire le cure nel nostro Paese. Le chiedo formalmente supporto per la richiesta di volo di Stato per esigenze di natura sanitaria per il rimpatrio. Poiché il viaggio è critico: ci sono diverse compagnie private che per business svolgono la tratta, ma come è ovvio senza garanzie. Ritengo che sia un diritto ricevere assistenza dal proprio Paese per consentire le cure opportune, se occorre sono disponibile a contribuire alla spesa.”

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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