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Caldo da bollino rosso: ecco in quali città e per quanto tempo

Da Ancona a Viterbo, passando per Firenze e fino a Pescara, non c'è tregua all'ondata di calore: durerà 2 settimane

L’Italia è attualmente stretta nella morsa di un’ondata di caldo senza precedenti. Il Ministero della Salute ha emesso un’allerta di bollino rosso per diverse città del nostro Paese, indicando un rischio elevato per la salute a causa delle temperature estreme.

Le città coinvolte

Secondo l’ultimo bollettino del Ministero della Salute, il bollino rosso per il caldo è stato assegnato a 13 città. Queste città sono:

  • Ancona
  • Bologna
  • Campobasso
  • Firenze
  • Frosinone
  • Latina
  • Perugia
  • Pescara
  • Rieti
  • Roma
  • Trieste
  • Viterbo

In queste località le temperature stanno raggiungendo picchi estremi, con massime che superano spesso i 40 gradi. L’ondata di caldo è particolarmente intensa nel Centro-Sud del paese, mentre il Nord Italia registra temperature più moderate ma comunque al di sopra della media stagionale.

Caldo torrido in tutta Italia a metà luglio 2024
Foto X @Ansa_ER

Durata del caldo

Le previsioni meteo indicano che l’ondata di caldo persisterà per diversi giorni. Gli esperti prevedono che le temperature rimarranno elevate almeno fino alla fine della prossima settimana, con possibilità di un ulteriore aumento delle temperature nelle giornate più critiche. Questo prolungato periodo di calore mette a dura prova le infrastrutture urbane e la salute pubblica, in particolare tra le persone anziane e i soggetti più vulnerabili.

Impatti sulla salute

Un caldo con così alte temperature rappresenta un serio rischio per la salute pubblica. Il Ministero della Salute raccomanda di evitare l’esposizione diretta al sole durante le ore più calde della giornata, di idratarsi adeguatamente e di utilizzare condizionatori d’aria o ventilatori per mantenere un ambiente fresco all’interno delle abitazioni. È inoltre consigliabile prestare particolare attenzione ai sintomi del colpo di calore, come mal di testa, vertigini e nausea, e di contattare immediatamente i servizi di emergenza in caso di malessere.

Misure preventive

Per far fronte a questa emergenza caldo le autorità italiane hanno attivato piani di intervento specifici, anche a livello di territori locali e regionali. Queste tipologie di interventi includono l’apertura di centri di accoglienza climatizzati per chi non ha accesso a sistemi di raffreddamento adeguati e la distribuzione di acqua nei punti critici delle città. Anche i servizi di assistenza domiciliare per gli anziani sono stati potenziati per garantire un monitoraggio costante delle condizioni di salute dei più fragili.

caldo Italia luglio 2024
Foto Ansa/Jessica Pasqualon

L’ondata di caldo che sta colpendo l’Italia in questo luglio 2024 rappresenta una sfida significativa per la popolazione e le autorità. È fondamentale seguire le indicazioni delle autorità sanitarie e adottare tutte le misure necessarie per proteggere la propria salute e quella dei propri cari durante questo periodo di eccezionale calore. Per ulteriori aggiornamenti e consigli, si raccomanda di consultare i bollettini giornalieri del Ministero della Salute e di rimanere informati attraverso i canali ufficiali.

In ogni caso è sempre bene osservare le regole minime che sempre si raccomandano per far fronte alle ondate di calore. Ovvero bere moltissimo e di frequente. Evitare di uscire di casa o fare attività sportive nelle ore di maggior caldo. Mangiare frutta e verdure. Fare attenzione ai bambini e agli anziani che vanno protetti più di chiunque altro perché esposti ai contraccolpi del calore. La cosa più importante è l’osservanza di queste buone norme quotidiane onde evitare il ricorso all’ospedalizzazione.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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