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Elezioni europee in Italia: vincono FdI, PD e Avs, crollo M5S. La Lega tiene ma Forza Italia la supera

Affluenza mai così bassa, al 49%. Meloni raccoglie 2 milioni di preferenze (ma non andrà a Bruxelles). Eletti sia Vannacci che Salis

Mentre in Francia, in Germania, in Austria e in Belgio le elezioni europee 2024 hanno registrato terremoti politici senza precedenti, in Italia non è stato così. Tuttavia non sono mancate le sorprese. E se all’estero è cresciuta l’affluenza alle urne, in Italia è invece giunta al minimo storico del 49%: meno di un italiano su due è andato a votare. Fra i vincitori si schierano Fratelli d’Italia, Partito Democratico e Alleanza Verdi Sinistra. Crolla sotto il 10% il Movimento Cinque Stelle; Forza Italia supera la Lega.  

Rispetto ai dati delle elezioni politiche del 2022, queste tre forze politiche hanno incrementato i consensi in termini percentuali. In lieve miglioramento Forza Italia e Lega. Male il Movimento Cinque Stelle, che potrebbe non essere in doppia cifra. Restano fuori dall’Europarlamento i liberali di Stati Uniti d’Europa e Azione. L’affluenza in Italia è per la prima volta nella storia inferiore al 50%: oggi siamo al 49% e nel 2019 fu del 54%.

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Elly Schlein e Giorgia Meloni. Foto Ansa/Fabio Cimaglia

Elezioni, tutti i risultati

Con il 97% delle sezioni scrutinate (i dati sono del Viminale) FdI è il primo partito con il 28,8% (alle politiche del 2022 ebbe il 26%, alle europee del 2019 il 6,44%). Il PD è la forza politica che guadagna di più con il 24,0% (nel 2022 ebbe il 19,1%, nel 2019 il 22,7%). Alleanza Verdi Sinistra è al 6,6% (nel 2022 ebbe il 3,6%). Forza Italia, che ha incorporato i voti di Noi moderati, ha il 9,6% (nel 2022 ebbe l’8,1%, nel 2019 l’8,7%). La Lega ha il 9,0% (nel 2022 ebbe l’8,8%, nel 2019 il 34,2%). Il Movimento Cinque Stelle ha il 9,9% (nel 2022 ebbe il 15,4%, nel 2019 il 17,0%).

Stati Uniti d’Europa e Azione sono sotto lo sbarramento del 4% e non avranno neanche un seggio al Parlamento europeo. Il partito di Renzi, Bonino e Maraio ha il 3,73%. Quello di Calenda il 3,31%. Restano fuori dall’Europarlamento le altre liste, tra cui Pace terra dignità di Santoro, Liberta-Sud chiama Nord di De Luca e Castelli, Alternativa popolare di Bandecchi e Democrazia Sovrana popolare di Rizzo.

Per quanto riguarda le circoscrizioni, Fratelli d’Italia è il primo partito nel Nord-Ovest, Nord-Est, Centro e Isole. Il PD è primo nella circoscrizione Sud. La Lega è il terzo partito nel Nord Ovest e nel Nord Est. Forza Italia è seconda nelle isole. Il Movimento Cinque Stelle è la terza forza nelle circoscrizioni Sud e Centro.

Parlamento europeo seggi
Proiezione dei seggi al nuovo Parlamento europeo. Foto Ansa

Dati regionali e preferenze

A livello di consensi regione per regione, queste elezioni consegnano una mappa politica tutto sommato prevedibile. Forza Italia è prima in Sicilia e Calabria. Il PD è primo in Emilia Romagna, Toscana, Campania, Puglia e Basilicata. Il Movimento Cinque Stelle seconda forza in Campania. Avs è in doppia cifra nel Trentino Alto Adige e in Valle d’Aosta. La Lega è soltanto terza in Piemonte, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Libertà-Sud chiama Nord di Cateno De Luca ha il 7,6% in Sicilia.

Per quanto riguarda le preferenze, Giorgia Meloni detta ‘Giorgia’ non ha rivali in FdI e supera i 2 milioni di voti. Nel PD Elly Schlein è in testa, ma non di molto nelle circoscrizioni Centro e Isole dove ha corso. Bene il sindaco uscente di Firenze, Dario Nardella, quello di Pesaro, Matteo Ricci, e l’ex segretario dem, Nicola Zingaretti. Più indietro l’ex direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, e il medico di Lampedusa ed europarlamentare uscente, Pietro Bartolo. Nel sud il sindaco di Bari, Antonio Decaro è in testa. Cecilia Strada guida nel Nord Ovest, Il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini è largamente in testa nel Nord Est.

Im queste elezioni, inoltre, il generale Roberto Vannacci vince la sfida delle preferenze nella Lega. Antonio Tajani è primo nelle 4 circoscrizioni dove si è presentato, ma Caterina Chinnici non è in testa nelle Isole. Nel M5S Carolina Morace è prima al Centro, l’ex presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, fa il pieno di consensi al Sud. In Avs Ilaria Salis ottiene il pieno dei voti. Bene l’ex sindaco di Riace (Reggio Calabria) Mimmo Lucano nel Sud e nel Nord Est.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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