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Neve anche in pianura: ecco come cambia il meteo in Italia

Dal 30 novembre ondata di gelo dall'Artico con fiocchi a bassa quota: dalla Valle Padana al Piemonte in particolare

Arriva la neve abbondante sull’Italia secondo gli esperti meteo. E attenzione alle sorprese, perché, avvisa ilmeteo.it, con la seconda perturbazione della settimana, attesa a cominciare da giovedì 30 novembre, ci sarà l’occasione di vedere i fiocchi scendere addirittura fino in pianura. Non si può escludere che le grandi città, da Milano a Torino e da Roma a Napoli, restino imbiancate.

Le temperature hanno subito un crollo soprattutto al Nord a causa dell’ingresso di aria fredda di origine artica in discesa dal Nord Europa. E si stanno diffusamente portando sotto le medie climatiche del periodo. Ciò non fa altro che favorire l’accumulo nei bassi strati di aria gelida, aria che rimane di fatto intrappolata all’interno di quella specie di catino che è la Valle Padana. E va a formare quello che in gergo meteorologico si definisce Cuscino Freddo.

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Foto X @RaiNews

Le previsioni meteo

Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano una nuova fase instabile tra giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre con possibilità ancora di nevicate diffuse al Nord. Le nostre montagne faranno il pieno di neve, ma occhio perché fiocchi, magari misti a pioggia, non sono affatto da escludere anche in pianura. Soprattutto al primo mattino: attenzione a città come Torino, Vercelli, Biella, Cuneo e Varese. Con il passare delle ore e l’aumento delle temperature provocato dai venti da Sud la quota neve si alzerà rapidamente ben oltre i 1100-1400 metri di quota.

Ma non è finita qui. Anzi, secondo gli ultimi aggiornamenti meteo appena arrivati, dopo il gelido weekend, nel corso della prossima settimana è prevista una nuova perturbazione. La quale potrebbe portare nuova neve fin sulle pianure al Nord Ovest (fiocchi quindi anche a Torino e Milano, ma non solo). Ad accompagnare il tutto, naturalmente, un’aria freddissima.

Neve e gelo sull’Europa

La settimana in corso si chiuderà in definitiva con un ulteriore apporto di aria artica, e non soltanto in Italia. I paesi centro-orientali dell’Europa ne saranno coinvolti in pieno. Neve e gelo domineranno. Le temperature scenderanno a livello continentale ampiamente sotto lo zero fino in pianura. Si prevede che ciò accada su parte di Polonia, Bielorussia, Ucraina e dei paesi baltici, ovvero Estonia, Lettonia e Lituania. Gli esperti meteo si attendono picchi anche di -6/-8 gradi sotto lo zero. Non mancheranno occasioni per nuove deboli nevicate fino a quote pianeggianti.

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Neve, gel e danni in Europa dell’Est. Foto X @qnazionale

Nel frattempo il vortice balcanico si porterà verso i confini russi, generando altre nevicate sulle pianure dell’Ucraina centrale, a tratti copiose. Anche durante la prossima settimana le condizioni si manterranno del tutto invernali sull’Europa centro-settentrionale.

La neve la farà da padrona. Il lobo del vortice polare sulla Scandinavia tenderà a disgregarsi e ad estendere la propria azione fin al Centro Europa, mantenendo in vita una circolazione ciclonica fredda ad ampio raggio. In pratica si va verso un clima pienamente invernale con temperature che resteranno sotto la media con gelate e neve a tratti fino in pianura. Non si può escludere neppure che nevichi sugli Stati centrali dell’Europa, Paesi Bassi compresi. Tale situazione, che è già in corso anche sull’Italia, potrebbe perdurare almeno fino ai primi di dicembre. In vista del Natale il clima si fa dunque più rigido, sebbene non si possa escludere ancora una siccità invernale nel corso dei prossimi mesi.

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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