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Neve sull’Italia, dall’Appennino alle Alpi ecco le regioni imbiancate

Fiocchi già caduti sul Vesuvio, in Molise e in Puglia. Ma dai prossimi giorni si attendono nevicate anche in Pianura Padana

Dopo le prime nevicate nelle ultime ore al Centro-Sud, specie nelle Marche, in Molise e in Puglia, la neve farà capolino anche sulle Alpi, al Nord. Le temperature sono in forte calo da domenica 26 novembre. Una seconda fase di maltempo si avrà dal weekend del 2 dicembre.

La colonnina di mercurio segnerà un abbassamento dovuto all’aria fredda di origine artica in discesa dal Nord Europa sull’area del Mediterraneo. Ciò porterà la nostra Penisola sotto le medie climatiche del periodo, soprattutto al Settentrione. Nello specifico, si tratta di una vasta massa d’aria gelida che arriverà dal Circolo polare artico finnico.

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Neve, dove e quando

Un fenomeno meteo che poi attraverserà i paesi baltici (Estonia, Lettonia e Lituania) e la Polonia per raggiungere infine il Mediterraneo portando la neve. Ciò favorirà l’accumulo nei bassi strati di aria gelida che stazionerà all’interno della Pianura Padana. Come riporta ilmeteo.it, nella notte tra lunedì 27 e martedì 28 novembre arriverà il primo fronte di maltempo dal Nord Europa, che darà vita a un vortice ciclonico che si posizionerà tra il Mar Ligure e il Mar Tirreno.

Di conseguenza, spiega ilmeteo.it, le condizioni meteorologiche sono destinate a peggiorare, e proprio grazie al cosiddetto cuscino freddo della Pianura Padana e alle basse temperature la neve potrà scendere fino in pianura sul Piemonte. Com’è ovvio, sulle Alpi le nevicate previste saranno copiose e abbondanti. Gli accumuli potrebbero raggiungere anche i 60 centimetri oltre i 1500 metri di altitudine entro la fine del primo fronte di maltempo.

Dalla Pianura Padana all’Emilia

Sempre stando alle informazioni che fornisce ilmeteo.it, nella settimana che comincia con lunedì 27 novembre gli esperti prevedono un ulteriore impulso freddo che avvolgerà l’Italia tra giovedì 30 novembre e venerdì 1 dicembre. Ci saranno ancora possibilità di neve in pianura al Nord. Questa nuova frase fredda potrebbe portare a sorprese nevose fino a bassa quota. Le aree maggiormente interessate in tal senso sono quelle della Valle Padana centro-occidentale, ma non si può escludere anche il coinvolgimento di alcuni settori dell’Emilia-Romagna.

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Neve sul Vesuvio. Foto X @LaStampa

Anche le medie e grandi città potranno assistere a precipitazioni nevose. Per ilmeteo.it, con questa seconda fase di maltempo è lecito attendersi fiocchi – più probabilmente misti a pioggia – in centri piemontesi. Come Torino, Vercelli, Novara e Cuneo, ma anche in quelli lombardi come Milano, Bergamo, Varese e Pavia.

Neve anche al Sud

Intanto, come da previsioni, nelle scorse ore è arrivata la prima neve nelle zone di Foggia. I fiocchi hanno imbiancato il Subappennino dauno e il Gargano, a San Marco in Lamis. Nevica anche a Monteleone di Puglia, a Sant’Agata e ad Alberona. Al momento non si registrano particolari difficoltà, tranne ad Alberona dove ci sono disagi perché da qualche mese la provinciale 130 è impraticabile per un cedimento. Prima neve, infine, anche sul Vesuvio, con lo spettacolo della vetta imbiancata dinanzi al golfo di Napoli. E nelle scorse ore sono caduti fiocchi anche sul Molise. Le temperature in picchiata hanno favorito l’arrivo delle precipitazioni nevose in zone di montagna, come a Campitello Matese, frazione di San Massimo in provincia di Campobasso e a Capracotta, in provincia di Isernia. Fiocchi anche in collina e sul capoluogo di regione,

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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