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High & Low: John Galliano, l’ascesa e il tracollo dello stilista che ha scritto un capitolo senza precedenti nella storia della moda

Le interviste al fashion system e alla famiglia nel documentario del regista premio Oscar Kevin MacDonald

La storia di John Galliano, figura iconica nel mondo della moda, noto per il suo straordinario genio creativo e la sua innata abilità nel trasformare abiti in opere d’arte intramontabili, viene raccontata in un avvincente documentario diretto dal regista premio Oscar Kevin MacDonald. Il film, intitolato High & low: John Galliano, fa il suo debutto in anteprima alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma durante la quarta giornata.

Il titolo scelto per il film, High & Low: John Galliano, fa riferimento al percorso che ha contraddistinto la leggendaria carriera dello stilista. Un cammino segnato da trionfi spettacolari e da un crollo altrettanto drammatico, evento che nel 2011 ha scosso il mondo intero e il suo stesso futuro professionale. E Kevin MacDonald, mediante le testimonianze di numerose persone che nel corso degli anni hanno collaborato o avuto connessioni di vario tipo con lui, fornisce al pubblico uno sguardo approfondito non solo sulla carriera, ma anche sulla vita in generale dello stilista inglese. Il documentario si pone, infatti, l’obiettivo di svelare i retroscena, le sfide, i successi che hanno caratterizzato il viaggio di John Galliano nello scintillante e intricato universo della moda. Il risultato è quello di una nuova e più intima prospettiva sulla figura dello stilista e sulla sua influenza indelebile nel settore.

High & Low: John Galliano, film del regista premio Oscar Kevin Macdonald sull'ascesa e tracollo della leggendaria carriera dello stilista inglese
High & Low: John Galliano, film del regista premio Oscar Kevin Macdonald. Ascesa e tracollo della leggendaria carriera dello stilista inglese in anteprima alla Festa del Cinema di Roma – VelvetMAG.it
Foto crediti: Stefania Collalto

Sinossi High & Low: John Galliano di Kevin MacDonald

John Galliano, stilista inglese di fama internazionale, ha lasciato senza dubbio un’impronta indelebile nel mondo della moda. Con le sue creazioni per Givenchy e Dior ha forgiato lo stile delle celebrità più influenti al mondo. La sua visione audace e il suo stile eclettico hanno totalmente rivoluzionato l’industria dell’abbigliamento e del design, trasformandola da un settore di nicchia ed elitario ad un impero multimiliardario. Con le sue sfilate le passerelle diventavano dei veri e propri palcoscenici sui quali le modelle si esibivano in performance estrose e provocanti.

Tuttavia, nel 2011, la carriera di Galliano è stata segnata da un grave episodio che ha avuto un impatto devastante sulla sua reputazione. Venne arrestato a Parigi per aver pronunciato insulti antisemiti durante un’accesa discussione in un bar. Questi commenti, che sono stati immortalati in un video successivamente diffuso, hanno scatenato un’ondata di indignazione. La stessa Natalie Portman, volto storico della maison Dior, si è detta inorridita dall’accaduto.

High & Low: John Galliano, film del regista premio Oscar Kevin Macdonald sull'ascesa e tracollo della leggendaria carriera dello stilista inglese
High & Low: John Galliano, film del regista premio Oscar Kevin Macdonald. Ascesa e tracollo della leggendaria carriera dello stilista inglese in anteprima alla Festa del Cinema di Roma – VelvetMAG.it
Foto crediti: Stefania Collalto

La costante pressione per mantenere la creatività e innovazione che lo hanno reso famoso

Il regista premio Oscar Kevin MacDonald analizza le molteplici sfaccettature e contraddizioni della personalità dello stilista. Il tutto tenendo conto del contesto in cui si è verificato questo spiacevole evento. Contesto che comprende anni di pressioni da parte dell’industria, arriva a creare 32 collezioni l’anno. Portandolo ad una irrefrenabile dipendenza da alcol e droga. Questa suo lato irrequieto nasconde, poi, anche alcune problematiche irrisolte radicate all’interno della famiglia. Fattori, questi, che hanno contribuito al suo declino e al suo continuo tentativo di risollevarsi.

Attraverso interviste condotte con amici intimi, membri della sua famiglia, e John Galliano stesso, insieme a celebrità di spicco nel mondo della moda e dello spettacolo, il documentario di MacDonald permette di conoscere la persona che si nasconde dietro l’eccentrico personaggio dello stilista e il suo costante desiderio di riscatto. Il film include conversazioni con figure influenti come Naomi Campbell, Kate Moss, Penelope Cruz, Charlize Theron, Anna Wintour, Edward Enninful, Boris Cyrulnik, Hamish Bowles e Sidney Toledano, tra gli altri, offrendo preziose prospettive su questo controverso capitolo nella vita di Galliano.

La fragilità umana dietro il successo smisurato

Il documentario High & Low: John Galliano, del regista premio Oscar Kevin MacDonald, getta luce sull’altalena emotiva e creativa del celebre stilista inglese, John Galliano. Attraverso un viaggio coinvolgente e crudo, MacDonald evidenzia chiaramente il delicato equilibrio tra i momenti di magnificenza e di abisso nella vita del designer. John Galliano è noto in tutto il mondo per le sue creazioni uniche e straordinarie che hanno rivoluzionato per sempre il modo di concepire la moda. Tuttavia, questo enorme successo non è stato privo di conseguenze, portando con sé un pesante fardello che è stato, appunto, svelato in maniera alquanto attenta in questo documentario. La fama smisurata, che inizialmente sembrava essere la realizzazione dei sogni di Galliano, si è rivelata, poi, un’arma a doppio taglio.

Il film cattura la mente di Galliano attraverso il suo percorso, mostrando come la sua onnipotenza nel mondo della moda abbia portato allo sgretolamento della sua percezione della realtà. Il raggiungimento di questo potere, che il suo psichiatra ha associato a un desiderio di riscatto personale, ha distolto lo stilista dalla sua vera essenza, portandolo a uno stato di dissociazione mentale. Nel documentario colpisce una frase significativa pronunciata da Galliano:Nella mia testa era più bello, si stava meglio”. Queste parole sono sicuramente un riflesso del disagio interiore che ha vissuto durante l’apice del suo successo e al tempo stesso dell’incapacità di riconoscerlo e accettarlo.

Arianna Varvesi

Tv e Cronaca rosa

Romana, studentessa di Giurisprudenza presso l’Università degli Studi Roma Tre. Appassionata di psicologia criminale per cui ha seguito diversi seminari dedicati alle tecniche di riconoscimento della menzogna. Ha approfondito le tematiche del diritto internazionale tanto da prendere parte ad una simulazione ONU organizzata secondo il Model United Nation.
Si occupa di serie tv sul blog di VelvetMAG dedicato ai VIP www.velvetgossip.it. In particolare reality e talent show senza distogliere lo sguardo dalla cronaca rosa.

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