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Nobel per la Letteratura a Jon Fosse, chi è il “Samuel Beckett del XXI secolo”

Norvegese, 64 anni, è tradotto anche in Italiano. La Nave di Teseo sta pubblicando il suo monumentale progetto della "Settologia"

Va allo scrittore norvegese Jon Fosse, 64 anni, il premio Nobel per la letteratura 2023, assegnato dall’Accademia di Svezia il 5 ottobre. Fosse, tra i favoriti alla vigilia dell’annuncio, oltre che scrittore è poeta e drammaturgo ed è considerato uno dei maestri della letteratura scandinava.

Non solo. È uno degli autori più emblematici della scena teatrale mondiale, tanto che in molti lo hanno ribattezzato il “Samuel Beckett del XXI secolo“, dal nome del grande drammaturgo irlandese del Novecento, autore del capolavoro Aspettando Godot.

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Jon Fosse. Foto Twitter @NobelPrize

Il re gli ha regalato una residenza

Jon Fosse è nato il 29 settembre 1959 a Haugesund, un piccolo villaggio sulla costa occidentale norvegese, crescendo a Strandebarm, sullo spettacolare fiordo di Hardanger. Si è laureato all’Università di Bergen, in Norvegia, in letteratura comparata. E da allora ha iniziato a dedicarsi a tempo pieno alla scrittura, insegnando a lungo all’Accademia di scrittura di Hordaland. Oggi vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo: il re di Norvegia gliel’ha concessa per i suoi meriti letterari che lo hanno reso famoso a livello internazionale.

Fosse è uno scrittore incredibilmente prolifico e un intellettuale poliedrico, tra le voci più significative della drammaturgia contemporanea. Ha esordito nella scrittura nel 1983 con il romanzo Raudt, svart (Rosso, nero), sperimentando successivamente generi e stili eterogenei. Come la narrativa breve, la poesia, la saggistica e la letteratura per l’infanzia. Le sue opere sono state tradotte in oltre 40 lingue, compreso l’italiano.

Fosse, moltissimi premi in carriera

I primi riconoscimenti arrivano a Jon Fosse già agli inizi degli Anni Novanta, soprattutto per i suoi racconti per l’infanzia. Nel 1996, oltre a ricevere diversi riconoscimenti per le sue opere in prosa, vince per la prima volta il prestigioso Premio Internazionale Henrik Ibsen. Da allora, la sua attività artistica è stata costantemente accompagnata da una ricca messe di premi. Che lo portano ad aggiudicarsi, tra gli altri, il Nynorsk Literature Prize, lo Swedish Academy’s Nordista Pris, il Premio Ubu, l’European Prize for Literature.

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L’attesa prima della proclamazione del Nobel per la Letteratura il 5 ottobre 2023. Foto Twitter @NobelPrize

Nel 2005 diventa Commendatore dell’Ordine reale norvegese di Sant’Olav e nel 2007 la Francia gli conferisce l’Ordine Nazionale al Merito. Nel 2015 l’Università di Bergen, che lo vide giovane laureato nel 1987, gli attribuisce il dottorato honoris causa e nello stesso anno vince il Nordic Council’s Literature Prize. Un anno dopo, mel 2016 ha ricevuto il Premio Willy Brandt, che ha sancito il successo di Fosse in Germania.

I suoi lavori più recenti in italiano

I testi teatrali di Jon Fosse sono stati portati in scena in tutto il mondo, e lo scrittore si è affermato come autore di opere di struttura frugale. I quali danno voce al disagio che scaturisce dalle barriere comunicative tra gli uomini e le donne della nostra epoca. Tra figure d’età diverse, tra persone disunite da vincoli famigliari, tra soggetti vivi e ombre.

Autore del poderoso dittico sul pittore norvegese ottocentesco Lars Hertervig Melancholia (1995-96; traduzione italiana da Fandango Libri nel 2009), tra i romanzi più famosi di Fosse spicca Insonni (Fandango Libri 2011). Si tratta di una favola moderna dai toni dolci in cui i piccoli protagonisti, due creature simili agli Hansel e Gretel della storica fiaba dei fratelli Grimm, assistono impotenti alla crudeltà del giudizio con il cuore ancora pieno di speranza per quel miracolo che è la vita.

Tra i suoi lavori più recentemente pubblicati in Italia figurano Mattino e sera (La nave di Teseo 2019) e il monumentale progetto letterario della Settologia, con L’altro nome. Settologia. Vol. 1-2 (La nave di Teseo 2021) e Io è un altro. Settologia. Vol. 3-5, appena uscito (2023). In italiano sono apparsi anche Saggi gnostici (a cura di Franco Perelli, Cue Press, 2018) e Caldo (Cue Press, 2018). Il premio Nobel per la Letteratura arriva nel quarto giorno della settimana dei Nobel: dopo il premio per la Medicina, per la Fisica e per la Chimica.

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La Nave di Teseo edizioni sta pubblicando la Settologia di Jon Fosse. Foto lanavediteseo.eu

Domenico Coviello

Attualità, Politica ed Esteri

Professionista dal 2002 è Laureato in Scienze Politiche alla “Cesare Alfieri” di Firenze. Come giornalista è “nato” a fine anni ’90 nella redazione web de La Nazione, Il Giorno e Il Resto del Carlino, guidata da Marco Pratellesi. A Milano ha lavorato due anni all’incubatore del Grupp Cir - De Benedetti all’epoca della new economy. Poi per dieci anni di nuovo a Firenze a City, la free press cartacea del Gruppo Rizzoli. Un passaggio alla Gazzetta dello Sport a Roma, e al desk del Corriere Fiorentino, il dorso toscano del Corriere della Sera, poi di nuovo sul sito di web news FirenzePost. Ha collaborato a Vanity Fair. Infine la scelta di rimettersi a studiare e aggiornarsi grazie al Master in Digital Journalism del Clas, il Centro Alti Studi della Pontificia Università Lateranense di Roma. Ha scritto La Storia di Asti e la Storia di Pisa per Typimedia Editore.

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